TRAMA: Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.
LA MIA RECENSIONE
Mallory ha ventun anni, ha un passato fatto di droga ed ora il suo intento è quello di ricominciare con una nuova vita. Viene assunta come babysitter del piccolo Teddy, un bambino di cinque anni molto dolce ed affettuoso. Teddy ha un’amica immaginaria, Anya, con la quale gioca quando è solo. Mallory inizialmente non fa caso alla cosa, molti bambini hanno amici immaginari, ma la situazione inizia a diventare preoccupante quando Teddy fa dei disegni un poco inquietanti e afferma che è stata proprio Anya a dirgli di farli. Cosa nasconde Teddy? Chi è Anya? Riuscirà Mallory a venire a capo della situazione?
Il romanzo mi è piaciuto molto, mi ha tenuta incollata alle pagine Gino alla fine. Non è un thriller dai colpi di scena, non è inquietante e non mette paura ma nonostante ciò l’intera storia diventa una droga e porta il lettore a voler scoprire il mistero. Ciò che ha reso il romanzo unico è stata la grafica, i disegni di Teddy, quelli sono stati inquietanti, credo che senza di loro sarebbe stato tutto più banale, e la scelta dell’autore di inserirli è stata davvero geniale.
Sono stata sorpresa dal finale, non me lo aspettavo, un colpo di scena che stupisce, lascia il lettore a bocca aperta, diciamo che ha reso il thriller perfetto, quando tutto sta per giungere al termine ecco che accade qualcosa che capovolge tutto. Gli ultimi due capitoli per me sono stati intensi, non solo per il colpo di scena che non mi aspettavo ma anche per le emozioni che si provano, tenerezza, dolcezza ma anche odio e rabbia.
Ne consiglio assolutamente la lettura, è un thriller da leggere tutto d’un fiato e poi c’è il piccolo Teddy che vi entrerà nel cuore, soprattutto la sua storia che è davvero emozionante.
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