Edito Sonzogno
Uscita: 3 febbraio 2022
€ 18,00 cartaceo - € 9,99 ebook
362 pagine
TRAMA: Arianna e la sorella Fedra, principesse di Creta e figlie del temuto re Minosse, crescono ascoltando riecheggiare il rumore degli zoccoli del fratello, il Minotauro, nel labirinto costruito sotto il palazzo. Ogni anno, quattordici giovani ateniesi vengono sacrificati per placare la fame del mostro. Quando il principe Teseo giunge a Creta per immolarsi alla creatura, Arianna si perde nei suoi occhi verdi e se ne innamora follemente. Ma aiutarlo a scappare dal labirinto significherebbe tradire la famiglia e il regno, e la ragazza conosce fin troppo bene le implicazioni di un gesto simile. Assillata dai dubbi ma determinata a farsi valere, Arianna prenderà una decisione che ribalterà tanto la sua sorte quanto il destino di Fedra. Entrambe dovranno affrontare le conseguenze di una scelta coraggiosa e sovversiva, che le spingerà a mettere in discussione il proprio ruolo in quanto figlie, mogli e madri in un mondo in cui le donne non sono altro che pedine su una scacchiera dominata dagli uomini e dagli dèi. Con uno stile vibrante e ipnotico, Jennifer Saint reinventa con originalità la famosa storia del Minotauro, della fuga di Teseo, dell’incontro con Dioniso e degli amori tormentati di Fedra e Arianna, dando vita a un’eroina indimenticabile e sfaccettata che saprà commuovere e incantare i lettori e le donne di oggi.
LA MIA RECENSIONE
Il mito di Arianna e Teseo è uno dei più famosi e conosciuti e il romanzo d'esordio di Jennifer Saint approfondisce questa storia tanto amata mettendo in evidenza riflessioni importanti e il dolore che traspare soprattutto dalle due protagoniste principali, Arianna e sua sorella Fedra, un dolore che sono costrette a vivere solo perché donne.
Inizialmente non ero molto convinta di leggere "Arianna" a causa delle varie recensioni negative, ma la curiosità e la voglia di immergermi nella sua lettura hanno prevalso e come sempre il mio intuito non sbaglia, il romanzo mi è piaciuto, ha superato le mie aspettative, storia e personaggi ben costruiti, e la voglia di non staccarsi dalle pagine non mi ha lasciata per tutta la durata della lettura. L'autrice ha raccontato tutto in maniera molto minuziosa e dettagliata soprattutto gli stati d'animo dei personaggi, in modo particolare di Arianna e Fedra, perché è su loro due che si centra la maggior parte della storia, due donne che sono soggette alla tirannia del padre Minosse da adolescenti, per poi essere succubi di uomini che vogliono solo gloria e vendetta, di amori non corrisposti, di rapporti tossici fatti di inganno e soprattutto l'autrice mette in evidenza la donna come essere inferiore sulla quale cadono i peccati e i vizi degli uomini, è ciò che accade alle due sorelle.
"Decisi che io avrei voluto essere Medusa, se fossi arrivata a quel punto. Se un giorno gli dei mi avessero ritenuta imputabile per i peccati di un altro, se fossero arrivati a punirmi per le azioni di un uomo, non mi sarei nascosta come Pasifae. Avrei indossato la corona di serpenti, e sarebbe stato il mondo a fuggire da me."
Questa citazione mi ha colpito molto, Arianna soffre per il dolore in cui vive sua madre Pasifae, sulla quale si abbatte la furia degli dei i quali credono di punire Minosse dandogli un figlio per metà toro, ma questa vendetta è distruttiva solo per la donna e non per Minosse il quale al contrario da questa punizione ne acquista maggior potere, ed Arianna soffre con la madre, comprende che sono le donne a pagare il prezzo dei peccati commessi dagli uomini, proprio come Medusa, ma Arianna consapevole che tale destino doloroso colpirà anche lei essendo una donna spera di subire una punizione come quella inflitta a Medusa piuttosto che ridursi come sua madre, Arianna preferisce far fuggire il mondo da lei e non vivere come la madre.
"Zeus aveva avuto molti amori clandestini, ma anche la sua incapacità di tenerli segreti era leggendaria, e le vendette di Era erano il soggetto di innumerevoli storie. Erano le donne, sempre le donne a pagarne il prezzo, che si trattasse di servette indifese o di principesse. Condannate a vagare sulla terra senza rifugio, trasformate in orse ciondolanti, in giovenche mugghianti o ridotte in cenere dalla vendicativa dea dalle bianche braccia. Mi chiesi se valesse la pena di sfidare ogni legge che ci governa per giacere con un dio su un letto dorato."
Quanta verità in queste parole, i capricci degli uomini ricadono sulle donne, nel passato ma anche ora, la moglie di Zeus scatenava la sua vendetta sulle donne soggiogate dal marito Zeus, donne distrutte, ma Zeus? Resta il noto rubacuori dalle tante donne e la sua fama accresce sempre di più.
Vi consiglio di leggere "Arianna" a mio parere è una storia molto valida, conquista fin dall'inizio, coinvolge e fa sentire il lettore molto vicino ai personaggi, soprattutto ad Arianna e Fedra. E' la storia di donne, una storia molto riflessiva, che fa pensare, una storia ambientata tanto tempo fa ma che allo stesso tempo è molto attuale.
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