martedì 22 febbraio 2022

Il Gatto - Tra passato e presente - Odiato e amato - Simbolismo

Il gatto è uno degli animali domestici più amato, molte persone addirittura lo venerano e lo considerano parte integrante della famiglia. Il gatto è un amico, è affettuoso ma anche schivo e selvatico, un amico peloso pronto a ricevere e a dare coccole. Ma non è sempre stato così. Soprattutto durante il medioevo il gatto non ha avuto vita facile, specialmente quello nero associato alla figura della strega e simbolo di sfortuna. Questo forse per le sue abilità nel saltare e nel non farsi male nel cadere da posti molto alti.

Durante il medioevo i gatti erano perseguitati e il trattamento riservato alle streghe valeva anche per loro. La Chiesa Cristiana li considerava mostri malefici e ne prevedeva lo sterminio, la loro morte era vista come buon auspicio. Nel XV secolo Papa Innocenzo VIII dichiarò la caccia alle streghe e con esse anche la caccia ai gatti, era vietato qualsiasi rapporto con essi, addirittura chi veniva visto in loro compagnia veniva accusato di stregoneria.

IL GATTO COME FAMIGLIO

E' molto diffusa l'idea del gatto come "Famiglio" della strega, animale domestico che assiste la strega durante i suoi rituali, la protegge, il suo miglior amico, tra il famiglio e la strega c'è un rapporto molto speciale di fiducia reciproca ma non è lui ad essere cercato, il famiglio si presenta da solo quando noi siamo pronti, sono la nostra energia, la nostra magia ad attrarlo.

COSA RAPPRESENTA IL GATTO IN BASE AL COLORE DEL PELO

  • Gatto nero: magia, occulto, è imprevedibile
  • Gatto bianco: docile, tranquillità, innocenza.
  • Gatto nero e bianco: ha le caratteristiche dei primi due
  • Gatto tigrato: intelligenza
  • Gatto arancione: attivo, curioso, possessivo.
  • Gatto pezzato di tre colori: protettore della casa, porta fortuna.
  • Gatto grigio: è fondamentale per chi studia 
  • Gatto marrone: dinamico
IL GATTO NEI SOGNI

  • Sognare di essere un gatto: cambiamento
  • Sognare un gatto bianco: fortuna
  • Sognare un gatto che ci aggredisce: tradimento
  • Sognare un gatto che caccia un topo: voglia di allontanare una persona
  • Sognare un gatto che parla: profezia (importante ciò che vi dice nel sogno)
COMPORTAMENTO DEL GATTO E SUO SIGNIFICATO

  • Essere seguiti da un gatto sconosciuto: arrivo di denaro
  • Gatto che starnutisce mentre siete con lui: fortuna
  • Gatto che si pulisce il muso di sera: arrivo di qualcuno o arrivo di un sms
  • Gatto che miagola in maniera insistente se state per partire: difficoltà lungo il tragitto
  • Gatto aggressivo verso qualcuno: meglio indagare su quella persona e starne alla larga


domenica 20 febbraio 2022

Recensione - "L'aria intorno a noi" di Tom Malmquist

 

"L'aria intorno a noi" di Tom Malmquist

Edito NN Editore

290 pagine

Prezzo € 18,00 cartaceo - € 8,99 ebook

Data di uscita: 17 febbraio 2022

È il 2010 quando Tom Malmquist legge su un vecchio quotidiano la notizia della morte di Mikael K., un uomo di trent’anni trovato senza vita in una grotta alle porte di Stoccolma. Omicidio o suicidio? Il fatto risale al 1991, quando Tom era poco più di un ragazzo, e il caso rimane irrisolto e viene archiviato. Dopo quasi vent’anni, Tom si documenta con l’intenzione di scrivere un libro, e via via scopre sempre più inquietanti analogie che lo legano alla vittima. Guidato da un’ossessione frenetica si trasforma in un detective irriducibile, e l’indagine diventa il suo unico traguardo, come se trovare un senso alla vita e alla morte di Mikael fosse la chiave per trovare un senso alla propria vita, e un nuovo inizio.L’aria intorno a noi è un’inchiesta narrativa su un uomo senza qualità, nascosto nelle pieghe di un fatto di cronaca. Muovendosi con coraggio tra autofiction e true crime, Tom Malmquist riesce a rivelare il mistero di ogni vita, che negli occhi degli altri può prendere forma e consegnarsi alla potenza abbagliante dei ricordi.

LA MIA RECENSIONE

Il romanzo è ambientato alle porte di Stoccolma e si divide in due correnti temporali, 2010 e 1991. Tom vive a Stoccolma con la sua ragazza ed un giorno curiosando in un vecchio scatolone trova un vecchio foglio di giornale dove è riportata la notizia del ritrovamento di un cadavere, quello di Mikael K., in una grotta di Huddinge, paese di infanzia di Tom. Il ritrovamento della notizia è un colpo per Tom proprio perché all'epoca ne fu scosso, era solo un ragazzino ma quella notizia, quell'accadimento lo turbò tanto. L'omicidio della grotta è sempre stato un caso irrisolto e così Tom preso dalla curiosità inizia a fare ricerche per la stesura poi di un romanzo. Ma durante le sue ricerche inizia ad immergersi totalmente nella storia di Mikael K. da condizionarne la sua vita e trovando addirittura molte somiglianze tra la sua vita e quella di Mikael, una vita fatta di solitudine e sofferenza.

Parto con il dire che mi aspettavo un romanzo con colpi di scena da togliere il fiato, ma non è stato cosi, questo non significa che non mi sia piaciuto, anzi, la storia mi ha catturata fin dalle prime pagine portandomi nelle vite di due personaggi abbastanza complessi, Tom e Mikael, facendomi percepire i loro disagi, la loro solitudine, i loro desideri, e poi la voglia di vedere risolto l'omicidio della grotta, chi ha ucciso Mikael? Perché? L'ho terminato in pochi giorni, divorandolo pagina dopo pagina. Se ci fosse stato qualche colpo di scena sarebbe stato davvero perfetto.

Il romanzo non mette in evidenza solo la risoluzione di un caso, scoprire la verità, ma si concentra molto sulle emozioni, sulle problematiche e i bisogni di un essere umano debole, analizzando il suo comportamento, la sua vita e il suo relazionarsi con gli altri. Tom e Mikael sono due personaggi che hanno vissuto una vita all'insegna della solitudine, chiusi al mondo, vogliosi di farla finita, ed è proprio su questa cosa che si fonda la storia, Tom parte con delle semplici indagini per il suo romanzo in maniera distaccata dalla vicenda ma poi man mano che conosce la storia di Mikael inizia a sentirsi molto vicino a lui, ci sono tante cose in comuni tra loro due da portare Tom a considerare Mikael un amico, analizzando non solo i fatti dell'omicidio ma soprattutto la psicologia del defunto. Proprio per questo per me il romanzo ha una grande rilevanza psicologica. Più volte ho pensato "Ma nella realtà quanti Tom e Mikael ci sono? Tanti, noi stessi possiamo identificarci con loro."

Un libro da leggere, ve lo consiglio, manca di colpi di scena, tutto può essere abbastanza prevedibile ma credetemi, il suo coinvolgimento psicologico, il suo analizzare la mente umana, il rapporto che si crea tra i personaggi mette in secondo piano l'assenza dei colpi di scena, facendovi arrivare alla fine del romanzo con tante domande sulle problematiche che molta gente si porta dentro senza esternare, una storia che coinvolge e che vi farà sentire vicini ai due personaggi con tanta voglia di supportarli, di creargli conforto e farli sentire meno soli. 

Un romanzo da leggere assolutamente.

sabato 19 febbraio 2022

"La piccola principessa" di Frances Hodgson Burnett - Recensione e citazioni

 

"La piccola principessa" di Frances Hodgson Burnett

Edito Einaudi

Prezzo € 10,00

201 pagine

Orfana di madre, la piccola Sara è nata in India, dove ha vissuto per sette anni con l'amatissimo padre, Ralph Crewe, un capitano dell'esercito inglese. Sara è una bambina speciale, generosa e gentile con tutti, anche con le persone meno fortunate, e non si perde mai d'animo neppure quando è costretta ad abbandonare il suo paese per un tetro collegio inglese. Da tempo ha imparato a trarre forza dalle meravigliose storie che la sua fervida immaginazione sa inventare, trasformando le difficoltà in mirabolanti avventure. E saranno proprio quelle storie a darle il coraggio di affrontare le umiliazioni che il destino le ha riservato, come una vera principessa. La storia commovente di una bambina, che anche quando tutto sembra andare storto, non abbandona la speranza e crede nelle favole a lieto fine. 

LA MIA RECENSIONE

Il romanzo è ambientato a Londra. La piccola Sara dall'India viene portata da suo padre in un facoltoso collegio di Londra, per Sara è dura separarsi dal padre ma accetta la situazione e inizia una nuova vita tra le gelide mura del collegio di Miss Minchin. Sara è l'allieva prediletta, ricca, intelligente, buona, una vera principessa, ma poi accade qualcosa di brutto e la sua vita cambia, dal mondo bello e dorato passa in mondo fatto di stenti e povertà, ma Sara non si dispera, lei è una principessa, e poi ci sono le sue storie a darle forza. Prima o poi la sua vita ritornerà quella di una volta.
Ho sempre solo visto il film de "La piccola principessa", uno dei miei preferiti sia da bambina che da adulta, per me è uno di quei film che non stancano mai ed ogni volta che lo si guarda è come se fosse la prima, ma non ho mai letto il romanzo dal quale il film è tratto, così ho deciso di rimediare e mi sono immersa nella sua lettura rimanendone affascinata tanto da innamorarmene.
E' sempre difficile recensire un romanzo classico soprattutto se ti è piaciuto e ti ha lasciato tanto, è difficile esternare ciò che ti ha dato ma ci proverò.
"La piccola principessa" è stato un romanzo dalla bellezza unica, non me lo aspettavo, mi aspettavo si un bel romanzo ma adatto più a lettori giovani ed invece mi sono ricreduta, mi sono trovata davanti una storia bellissima, molto profonda e soprattutto ricca di significato. La piccola Sara insegna tanto, lei è una bambina molto dolce, buona, nonostante viva una vita agiata è sempre pronta a dare sostegno al prossimo, ad essere gentile e paziente, soprattutto quando il suo mondo perfetto va a rotoli ed è lei ad aver bisogno di aiuto lei accetta tutto con pazienza senza lamentarsi, e anzi continua ad occuparsi degli altri...una piccola principessa dall'animo nobile. Sara insegna molto e per me la sua storia ha rappresentato in parte il mondo in cui viviamo, un mondo dove regna l'arroganza, la convinzione di essere superiori, il disinteressamento del prossimo, ecco credo che per vivere meglio tutti noi dovremmo prendere esempio da Sara, non lamentarci, anzi apprezzare ciò che abbiamo anche quando la vita sembra essere crudele perché prima o poi qualcosa di bello accadrà, basta solo crederci e aspettare.
Un romanzo che bisogna leggere almeno una volta nella vita, anzi, un romanzo che dovete leggere, un classico intramontabile dalla bellezza unica, che insegna molto.

LE CITAZIONI

"Se fossi una principessa, - pensava, - una vera principessa, sarei generosa con il mio popolo. Ma anche se lo sono solo con la fantasia, posso sempre fare qualcosa per gli altri. Becky era felice come se le avessi regalato un mucchio di cose preziose. Se fare del bene alle persone è come regalare grandi ricchezze, allora io le ho regalate."

"Quando si è altruisti, si è pronti a dare con il cuore aperto; anche se a volte le mani sono vuote, il cuore è sempre colmo di affetto, dolcezza e gentilezza. Questo permette di donare conforto e allegria, e talvolta una risata è la migliore medicina."

"Dopo tutto, non è certo piacevole essere un topo, - si disse. - Tutti ti detestano, e se ti vedono scappano gridando: "Brutta bestia!" Non mi piacerebbe che le persone urlassero: "Brutta Sara" e fuggissero di fronte a me, per poi prepararmi delle trappole con un bel bocconcino. E' molto meglio essere un passerotto! Ma nessuno ha chiesto a questo topo, quando è stato creato, se voleva nascere topo o preferiva essere un passerotto."

"Come facciano a capire le cose gli animali, non si sa, ma di certo capiscono. Forse c'è un linguaggio muto che tutti gli esseri comprendono; forse in ogni creatura vivente c'è un' anima che può parlare alle altre anime senza emettere alcun suono."

"Se qualcuno ti offende, è meglio limitarsi a guardarlo in silenzio. Miss Minchin va su tutte le furie quando faccio così, e Miss Amelia e le bambine rimangono intimidite. Se riesci a controllare la collera, gli altri sentono che sei più forte, perché tu sai dominarti e loro no, e dicono un sacco di stupidaggini, che poi rimpiangono amaramente. Non c'è nulla di più forte dell'ira, se non il saperla trattenere. Perciò, non bisogna ribattere a chi ci insulta, e io raramente lo faccio."

mercoledì 16 febbraio 2022

Luna piena della neve - seconda luna piena dell’anno nel segno del Leone

 


La luna piena si verifica quando il sole e la luna si oppongono l'un l'altro nello zodiaco e questo porta alla massima luminosità e visibilità del satellite.

Oggi alle ore 17.57 ci sarà la seconda luna piena dell'anno 2022. La luna piena di febbraio è chiamata "Luna della neve" perché capita nel periodo più freddo dell'anno.
Il nome gli fu dato dai nativi americani perchè appariva in cielo quando le nevi più abbondanti ricoprivano il paesaggio, molte tribù la chiamavano anche "Luna della fame" perché in quel periodo molto freddo con abbondanti nevicate era molto difficile cacciare.

La luna piena di febbraio veniva chiamata anche in altri modi come "Luna di ghiaccio" dai Celti, "luna ossea" dalla tribù dei Cherikee perché in questo periodo le scorte di cibo diminuivano ed erano soliti rosicchiare le ossa rimaste o farne delle zuppe.

Per molti la luna piena di febbraio è considerata la "Luna della purificazione" in quanto secondo il calendario lunare è la prima luna piena dell'anno e quindi vengono fatti rituali di purificazione e nuovi inizi. Il calendario lunare è seguito in Asia Orientale e per loro la luna piena di febbraio rappresenta il rinnovamento, l'inizio.

La luna piena è nota per portare emozioni, energia ma può anche amplificare i drammi nelle nostre vite. In passato si credeva che la luna piena alterasse i problemi psichici rendendo una persona instabile mentalmente, oggi invece la luna piena rappresenta il momento perfetto per raccogliere energia, sbocciare e raccogliere i frutti del proprio lavoro. 
E' il momento ideale per:
  • Preparare l'acqua di luna
  • Manifestare i propri obiettivi
  • Preparare incantesimi soprattutto d'amore
  • Purificare e caricare oggetti
  • Utilizzare pietre e cristalli
La “Luna piena della neve” si trova nel segno del Leone. Il leone è il segno dell’io, dell’ego e delle forti energie, in questo segno la luna piena enfatizza la necessità di far emergere il nostro io, i nostri bisogni e il desiderio di essere lodati e ammirati. Il leone è un segno legato al cuore, organo che si oppone al cervello e alla ragione. 
Per il leone quindi questo è un momento di liberazione, di pensare ai suoi bisogni, al proprio io.