venerdì 16 dicembre 2022

Natale in Giappone

 


IN GIAPPONE IL NATALE NON È UNA FESTIVITÀ RELIGIOSA COME PER NOI OCCIDENTALI MA È UN PERIODO DI FELICITÀ DA PASSARE CON LE PERSONE AMATE.


La maggior parte dei giapponesi non è di religione cattolica ma il Natale si è diffuso anche nel continente nipponico.

Non avendo un significato religioso non è considerata festa nazionale, e quindi scuole ed uffici sono regolarmente aperti.

Ciò non significa che i giapponesi non lo celebrano, anzi è una festa molto diffusa, per loro è un periodo di felicità da celebrare con chi si ama.

Il 24 dicembre infatti gli innamorati e le famiglie sono soliti andare a cena fuori.


POLLO FRITTO A NATALE 

I giapponesi per la celebrazione del Natale sono soliti cenare al ristorante, ma c’è una tradizione molto curiosa tipica del 24 dicembre: andare a mangiare pollo fritto.

La tradizione di mangiare pollo fritto nasce con la diffusione di KFC, la catena americana famosa per il pollo fritto, e si sa che i giapponesi vanno matti per l’America.

La maggior parte degli abitanti quindi la sera di Natale affolla il famoso fast-food che ha pensato di creare un menù tipico natalizio (pollo fritto, insalata e dolce).

Molto diffusa è anche la “Christmas cake”, una torta fatta di pan di spagna e decorata con panna, fragole e immagini di Babbo Natale.


LUCI DI TOKYO

Durante il periodo natalizio Tokyo si veste di tante lucine splendenti. Sono tanti i posti da visitare nella bellissima città.

Come un albero di Natale alto 8 metri e decorato con 1.200 luci che si trova nella zona “Roppongi Hills”.

Viene anche riprodotto un grande oceano fatto di luminarie, e poi non mancano gli addobbi per le strade e fuori ai negozi.


FESTA DEGLI INNAMORATI

Il 24 dicembre viene generalmente festeggiato dagli innamorati, infatti essendo un giorno di felicità viene dedicato a chi si ama.

Vengono scambiati anche regali ma solo tra gli innamorati.


I GIAPPONESI CREDONO IN BABBO NATALE?

I regali non vengono scambiati in nome di Babbo Natale, il quale non è molto radicato come figura, ma nonostante ciò appare un po’ ovunque.

La maggior parte dei giapponesi è di religione buddhista, e loro credono in un personaggio che ricorda molto Babbo Natale.

Si chiama Hotei, è una divinità della fortuna e come il suo amico Babbo Natale ha un sacco pieno di regali ed è circondato da bambini.

mercoledì 2 novembre 2022

“Buon Natale Mrs. Brown” di Simona Fruzzetti - Disponibile dal 15 novembre 2022


 Uno dei periodi dell’anno che più amo è il Natale, e già da novembre mi piace dedicarmi alla lettura di romanzi e novelle natalizie e guardare film tema. Oggi voglio presentarmi “Buon Natale Mrs Brown”, una novella natalizia collegata al romanzo “Un te con Mrs Brown”, stesso luogo, stessi personaggi, in più qualche novità e il Natale. La novella sarà disponibile dal 15 novembre su Amazon. Ora eccovi qualche info. 

Autore: Simona Fruzzetti

Titolo: Buon Natale Mrs. Brown

Uscita: 15 novembre 2022

Genere: novella natalizia

Casa editrice: Self

Formato: eBook  e cartaceo

Prezzo: eBook€ 3.49 Cartaceo 10.00 

Pagine117

 

TRAMA:

Un reality show, un’adorabile vecchietta e un cottage vestito a festa.

Sta per avvicinarsi il Natale e Mrs. Brown riceve la risposta che tanto aspettava: Hatty House sarà il protagonista di una puntata di un reality show incentrato sul turismo. In caso di vincita, la somma di denaro messa in palio e la conseguente pubblicità potrebbero risollevare le sorti del pittoresco cottage nel periodo invernale. È questo il motivo, infatti, che ha spinto l'audace vecchietta a intraprendere la gara. Penny e gli altri membri della famiglia, dapprima scettici, si allineeranno ben presto all'idea di Mrs. Brown venendo risucchiati in un vortice di preparativi e... inaspettate sorprese.
Sulla scia di Un tè con Mrs. Brown e sullo sfondo delle Cotswolds vestite a festa, Simona Fruzzetti torna con una novella natalizia ricca di humor, colpi di scena e un'atmosfera capace di scaldare anche i cuori più freddi.

 

L'autrice:
Simona Fruzzetti vive in provincia di Pisa dove si dedica al suo blog e alla scrittura. A partire dal 2013 ha pubblicato i thriller Il male minoreChiudi gli occhiIo ti salverò, e le commedie romantiche Mi piaci, ti sposoParigi mon amourCome hai detto che ti chiami? e Un tè con Mrs. Brown.
Buon Natale Mrs. Brown è la novella natalizia legata a quest’ultimo romanzo.


(Nota: novella di Natale strettamente legata a Un tè con Mrs. Brown)

martedì 4 ottobre 2022

Baciarsi in Giappone

 

Per noi occidentali baciarsi è una grande manifestazione d’amore, ma per i giapponesi cosa rappresenta il bacio? I giapponesi ottengono la libertà di baciarsi in pubblico solo nel XX secolo. 

Gli americani e gli europei, durante la restaurazione Meiji, quando si stabilirono in Giappone notarono che li il bacio fosse del tutto assente, era considerato un preliminare del sesso e non un gesto d’affetto come per noi occidentali, era quindi impuro. 


Durante il medioevo il bacio era impuro e più scandaloso del sesso perché c’era  l’uso della bocca e della lingua, considerati lo strumento  attraverso il quale il Buddha trasmette i suoi insegnamenti, quindi qualcosa di sacro non poteva essere sporcato con il bacio.

Solo nel XX secolo il bacio assume lo stesso significato che conosciamo noi occidentali, e questo grazie al cinema e alla letteratura.


VIETATO BACIARSI

Dalla metà degli anni 30 e durante il periodo della seconda guerra mondiale vigeva il divieto di baciarsi in pubblico, tale divieto valeva anche per i film.

Solo dopo la guerra il divieto venne abolito.

Nel 1946 esce infatti il primo film giapponese dove appare il primo bacio tra i due personaggi, “Giovani di vent’anni”.

Il bacio in questione però era molto casto e innocente, le bocche degli attori erano divise da una garza.

 Il film ebbe molto successo e fu denominato “Il film di baci”. Ed il 23 maggio, giorno d’uscita del film, divenne “il giorno del bacio”.

Nel 1950 ci fu invece un bacio che fece molto scalpore.

Un’attrice di Hollywood, durante un evento a Tokyo, bevve molto sake e iniziò a baciare i presenti, tra i quali anche due attori giapponesi.

La notizia uscì su tutti i giornali.


IN TRIBUNALE PER UN BACIO

Molti tribunali giapponesi hanno pronunciato sentenze in merito ad un semplice bacio.

Una sentenza del 1966 distingue 3 tipi di baci: 1. Consuetudinario; 2. Amoroso; 3. Sessuale.

Questo perché erano tante le situazioni che venivano portate in tribunale, tutte aventi ad oggetto carie tipologie di baci. 

Il caso più famoso è quello del 1977.

Un uomo invitò una donna nella sua macchina, lei accettò. In auto lui mise le sue mani sulle spalle della donna e la baciò. La donna fuggì a denunciarlo.

Sia la procura che il tribunale di grado superiore considerarono la cosa indecente in base ad una pronuncia della Corte Suprema.

La pronuncia stabilisce che è indecente “l’atto che causi in una persona ordinaria imbarazzo sessuale o vergogna e ne violi la sana morale sessuale”.

L’avvocato dell’uomo ricorse così alla stessa Corte Suprema la quale precisò cosa rende i baci indecentio:

  1. La mancanza di una relazione tra le due parti.
  2. L’uso della forza che non permette una resistenza
  3. La mancanza di consenso.

La Corte quindi analizzando il caso vide che non sussistevano tali elementi e quindi assolse l’uomo considerando il bacio non indecente.

Fortunatamente oggi anche in Giappone è possibile baciarsi in pubblico e manifestare liberamente questo bellissimo gesto d’affetto.

giovedì 29 settembre 2022

Recensione - “Teddy” di Jason Rekulak

 

“Teddy” di Jason Rekulak - € 16,90 - Giunti Editore - 414 pagine - Amazon

TRAMA: Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi. Un thriller che sconfina nel paranormale e che, grazie alla forza espressiva delle illustrazioni, vi sorprenderà, pagina dopo pagina, in un inquietante crescendo, fino all’imprevedibile colpo di scena finale.

LA MIA RECENSIONE

Mallory ha ventun anni, ha un passato fatto di droga ed ora il suo intento è quello di ricominciare con una nuova vita. Viene assunta come babysitter del piccolo Teddy, un bambino di cinque anni molto dolce ed affettuoso. Teddy ha un’amica immaginaria, Anya, con la quale gioca quando è solo. Mallory inizialmente non fa caso alla cosa, molti bambini hanno amici immaginari, ma la situazione inizia a diventare preoccupante quando Teddy fa dei disegni un poco inquietanti e afferma che è stata proprio Anya a dirgli di farli. Cosa nasconde Teddy? Chi è Anya? Riuscirà Mallory a venire a capo della situazione? 

Il romanzo mi è piaciuto molto, mi ha tenuta incollata alle pagine Gino alla fine. Non è un thriller dai colpi di scena, non è inquietante e non mette paura ma nonostante ciò l’intera storia diventa una droga e porta il lettore a voler scoprire il mistero. Ciò che ha reso il romanzo unico è stata la grafica, i disegni di Teddy, quelli sono stati inquietanti, credo che senza di loro sarebbe stato tutto più banale, e la scelta dell’autore di inserirli è stata davvero geniale. 

Sono stata sorpresa dal finale, non me lo aspettavo, un colpo di scena che stupisce, lascia il lettore a bocca aperta, diciamo che ha reso il thriller perfetto, quando tutto sta per giungere al termine ecco che accade qualcosa che capovolge tutto. Gli ultimi due capitoli per me sono stati intensi, non solo per il colpo di scena che non mi aspettavo ma anche per le emozioni che si provano, tenerezza, dolcezza ma anche odio e rabbia. 

Ne consiglio assolutamente la lettura, è un thriller da leggere tutto d’un fiato e poi c’è il piccolo Teddy che vi entrerà nel cuore, soprattutto la sua storia che è davvero emozionante. 

mercoledì 28 settembre 2022

Segnalazione - “Girasoli Spezzati” di Andrea Santoni

 

Girasoli spezzati” di Andrea Santoni - € 19,50 - 372 pagine - data uscita gennaio 2022

2016. L'ormai trentenne Vittorio deve scegliere se recarsi all'aeroporto di Fiumicino per abbracciare il suo nuovo sogno da sceneggiatore, direzione Budapest, o rimandare tutto per un'assurda chiamata del suo eterno amore Liliana. Il telefono squilla, è proprio lei e per il ragazzo inizia una corsa contro il tempo, accompagnata da un tuffo in ricordi di un'adolescenza costellata da eccessi e errori. Il lungo flashback è un viaggio introspettivo nella vita di Vittorio, che ripercorre il complicato rapporto con l'invasiva madre e il sogno di una vita nuova e libera con gli amici e Liliana.

giovedì 22 settembre 2022

Recensione - “Sangue e cenere” serie “Blood and Ash” volume 1 di Jennifer Armentrout



 

“Sangue e cenere” - serie “Blood and Ash” volume 1 - Jennifer Armentrout - Harper Collins - €17,00 - 592 pagine - Amazon

TRAMA: Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola. Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa. Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate. Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.

LA MIA RECENSIONE 

“Sangue e cenere” è il primo volume della nuova serie fantasy di Jennifer Armentrout “Blood and Ash”. La protagonista è Poppy, lei è la prescelta degli dei, è la Vergine che dovrà servire gli dei, ma essere una Vergine non è cosa da poco, ha un prezzo molto alto, la perdita della proprio libertà, Poppy infatti non può parlare con nessuno, non può vestire come vuole, non può innamorarsi, deve essere scortata sempre per la sua sicurezza. Poppy vuole una vita normale e questo desiderio si amplifica quando nella sua vita entra Hawke, ma La Vergine oltre che a fare i conti con i suoi sentimenti deve anche affrontare una minaccia molto potente, l’Oscuro vuole eliminare il suo regno e la sua gente. 

Ho amato “sangue e cenere”, ero un poco spaventata perché di solito non leggo fantasy ma Jennifer Armentrout non delude mai. 

Il romanzo si legge tutto d’un fiato, ogni capitolo incuriosisce il lettore e lo incita a proseguire, le emozioni si provano fin dalle prime pagine e questa volta tra i personaggi la scintilla, la passione nasce fin da subito rendendo tutto molto piccante ed intrigante. Verso la fine tutto sembra lineare, quasi scontato ma poi ecco il mega colpo di scena, ecco che tutto prende una piega inimmaginabile lasciando il lettore a bocca aperta. Ora non vedo l’ora di leggere il secondo volume e credo che vedremo delle belle. 

Mi è piaciuta molto Poppy, lei è determinata, forte, una ragazza con tanta voglia di vivere che entra nel cuore, impossibile non amarla. E poi c’è Hawke, lui fa battere il cuore, cioè per una Vergine è davvero dura resistergli, e poi lui riserverà tante ma tante sorprese. 

Un romanzo che dovete leggere perché è coinvolgente, intrigante, con colpi di scena che vi lasceranno a bocca aperta. 

mercoledì 14 settembre 2022

Mabon - Equinozio d’autunno

 

(Dal 20 al 23 settembre) Con Mabon si celebra l’equinozio d’autunno dove l’oscurità trionfa sulla luce. I colori di questo sabbat solo le tonalità del rosso scuro e marrone. 

Cibo tipico sono le mele (piantare un melo allontana il male dalla propria casa) frutta secca, zucca, mais e il melograno che è il simbolo per eccellenza ed è anche legato al mito di Persefone che dopo aver mangiato i semi del melograno fu costretta a restare negli inferi con Ade. Quando ogni anno Persefone ritorna al regno dei morti, sua madre Demetra, dea della fertilità, si rattrista e smette di produrre frutti e così inizia la stagione fredda. 

Un altro simbolo di Mabon è la cornucopia, un corno che contiene frutta secca, fiori e nocciole. Nella mitologia rappresenta la dea del raccolto come simbolo di abbondanza. 

Mabon è il periodo giusto per disfarsi di ciò che non serve più e di fare incantesimi di protezione e prosperità. 

Sono tante le tradizioni che caratterizzano questo sabbat, come creare addobbi con foglie secche, ringraziare Madre natura per tutto ciò che ci ha dato offrendole cibo e ciò può essere fatto consacrando le offerte attivando il cerchio magico. Altra tradizione prevede la creazione di scope di saggina utili per incantesimi di protezione e purificazione, infatti le scope di saggina sono molto potenti contro le negatività, averle in casa o sull’altare dove si praticano incantesimi respinge il male e protegge. 

Durante questo periodo si si raccolgono mele per decorazioni, preparare torte o usare i semi per gli incantesimi. Si riforniscono anche le dispense e si fanno doni, soprattutto alimenti sott’olio e in scatola. 

SACCHETTO MAGICO DI PROTEZIONE

Mabon è il momento migliore per fare incantesimi di protezione, ecco un piccolo amuleto per allontanare le negatività.

Prendete un fazzoletto o un sacchetto bianco  e mettete al suo interno: - rosmarino; - alloro; - salvia; - calendula; - sale marino; - pietra di tormalina nera o qualsiasi pietra di protezione che preferite.

Una volta creato il sacchetto potete portarlo con voi oppure lasciarlo nel luogo in cui volete avere protezione.

IL MITO DI PERSEFONE

In un certo senso il mito di Persèfone è legato al sabbat Mabon in quanto ha ad oggetto il sibolo del melograno e l'autunno. Persèfone è figlia di Zeus e Demetra. Suo zio Ade si innamora di lei cosi la rapisce e la porta con sé negli inferi. Qui Persèfone si rifiuta di mangiare qualsiasi tipo di cibo tranne i chicchi di melograno, ne mangia sei senza sapere che mangiando il frutto degli inferi sarà destinata a rimanere li per sempre. 

Demetra non accetta il rapimento della figlia così essendo lei dea dell'agricoltura e della fertilità fa sentire subito la sua vendetta; prima del rapimento garantì agli uomini lunghi periodi di bel tempo e raccolto abbondante, ma dopo il rapimento della cara figlia, il suo dolore causò un inverno infinito e rigido.

la situazione viene risolta da Zeus, avendo Persèfone mangiato solo sei chicchi di melograno e non tutto il frutto viene accordato che sarebbe rimasta con il marito Ade tanti mesi quanti chicchi mangiati e il restante invece con la madre. Così sei mesi li passa agli inferi e altri sei con la madre. nei mesi che trascorre con Demetra sulla terra c'è gioia e ciò fa arrivare la primavera e l'estate, i mesi che ritorna agli inferi la tristezza di Demetra da vita all'autunno e all'inverno.


sabato 2 luglio 2022

“Noi due come in un sogno” il nuovo romanzo di Nicholas Sparks - in libreria dal 5 luglio 2022

 

“Noi due come in un sogno” di Nicholas Sparks - uscita 5 luglio 2022 - €9,90 - 405 pagine - Amazon

I sogni aiutano a vivere, e l'amore è il sogno più grande. Non sempre ci è possibile scegliere la nostra strada nella vita; a volte è la vita a decidere per noi. Quando era un adolescente ribelle, Colby sognava di suonare in una band e andarsene dalla fattoria del North Carolina in cui era cresciuto insieme agli zii. Ora invece, a venticinque anni, è lui a mandarla avanti, con dedizione e passione. Non ha mai preso un aereo, non ha mai lasciato gli Stati Uniti, non ha tempo per gli amici e ancor meno per l'amore, ma sta bene così. E anche il sogno di diventare musicista, gli basta rispolverarlo di tanto in tanto, quando si concede qualche esibizione con la sua voce e la sua chitarra. Durante una vacanza in Florida, la prima in sette anni, è una perfetta sconosciuta a riaccendere in lui quel sogno dimenticato. Lei si chiama Morgan, è laureata, ha studiato canto e lo sprona a non buttare il suo talento, bensì a tornare a scrivere e comporre. Tra loro due l'intesa è perfetta, come se si conoscessero da sempre, come se a unirli fosse una passione che va ben oltre la musica. E così, in quei pochi giorni, Colby si ritrova a vivere un amore mai provato prima. Ma quando la realtà tornerà a irrompere con violenza nella vita del ragazzo, riuscirà quel sentimento a resistere agli inciampi del destino, oppure Colby dovrà chiudere anche quel bellissimo sogno in un cassetto?

mercoledì 22 giugno 2022

L’acqua di San Giovanni - Come prepararla

 

Avete mai sentito parlare dell’acqua di San Giovanni? Si dice che porti fortuna in amore e salute.
La tradizione prevede che tra il 23 e 24 giugno vengano raccolti fiori ed erbe (non tossici) da mettere poi in acqua e lasciarli per tutta la notte fuori così che la “rugiada degli Dei” possa posarsi su ciò che è stato raccolto per poi portare benefici in amore e salute e tanta fortuna. 

Per preparare l’acqua di San Giovanni il 23 giugno bisogna raccogliere fiori ed erbe non tossici (rosa, salvia, lavanda, menta…) e mettere tutto in una ciotola con acqua. 
Lasciare l’acqua con le erbe raccolte fiorì tutta la notte in modo che prendano la rugiada della notte.
Il giorno dopo (24 giugno) lavare mani e viso con l’acqua. 

domenica 29 maggio 2022

Recensione - “Se i gatti scomparissero dal mondo” di Kawamura Genki

 

“Se i gatti scomparissero dal mondo” di Kawamura Genki - edito Einaudi - € 10,00 - 165 pagine - Amazon

Di lavoro fa il postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno decine di lettere, ma il protagonista della nostra storia non ha nessuno con cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell'annuncio di una malattia incurabile. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Riesce a stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire... Non resta nulla da fare, se non disperarsi: ma ecco che ci mette lo zampino il Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della nostra storia propone un patto, anzi un vero affare. Un giorno di più di vita in cambio di qualcosa. Solo che la cosa che il Diavolo sceglierà scomparirà dal mondo. Rinunciare ai telefonini, ai film, agli orologi? Ma certo, in fondo si può fare a meno di tutto, soprattutto per ventiquattr'ore in più di vita. Se non fosse che per ogni oggetto c'è un ricordo. E che ogni concessione al Diavolo implica un distacco doloroso e cambia il corso della vita del protagonista e dei suoi cari. Soprattutto quando il Diavolo chiederà di far scomparire dalla faccia della terra loro, i nostri amati gatti. Kawamura Genki ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi.

LA MIA RECENSIONE

Il protagonista del romanzo scopre di avere una brutta malattia al cervello e che gli rimane poco tempo di vita. Afflitto cerca di redigere una lista di cose da fare prima del giorno della morte ma invano. Ma proprio quando è  afflitto dal dolore e dalla voglia di non morire che riceve una visita insolita, quella del Diavolo in persona, il quale gli propone un patto, un giorno di vita in più per la scomparsa di qualcosa dal mondo. 

Una favola moderna che mi ha incantata e mi ha emozionata, ma soprattutto mi ha insegnato il senso della vita. 

Sembra facile decidere cosa far scomparire dal mondo in cambio di un giorno di vita, anche il protagonista lo credeva ma poi ad ogni proposta anche le cose più banali, quelle che sembravano prive di senso e importanza a questo mondo si rilevano fondamentali. 
Quando tutto ci va bene non siamo in grado di dare importanza alle cose, alle relazioni, ai rapporti umani, ma poi proprio quando ci troviamo davanti ad una situazione che ci mette davanti a delle scelte, una situazione che ci porta a riflettere su tutta la nostra vita ecco che tutto cambia dentro di noi, iniziamo a dare importanza alle piccole cose e a godere di ogni istante dando valore a tutto ciò che ci circonda. 

Il romanzo mi è piaciuto molto, è stato profondo, riflessivo, anche commovente, a tratti ironico, un’ironia diversa dal solito, un’ironia che sotto sotto da insegnamenti di vita lanciando segnali molto importanti come quello di apprezzare le piccole cose che ci troviamo davanti il nostro percorso di vita, non ci sono cose più importanti delle altre e quando ce ne accorgeremo sarà troppo tardi, questo non vale solo per le cose materiali ma anche per i sentimenti, per le persone, a volte per orgoglio lasciamo distruggere un rapporto ma quando ci rendiamo conto di doverlo ricucire e fare il primo passo ormai può essere troppo tardi. 

Un romanzo che tutti dovrebbero leggere. 

lunedì 23 maggio 2022

Recensione - “Il diario geniale della signorina Shibata” di Emi Yagi

“Il diario geniale della signorina Shibata” di Emi Yagi-Edito Mondadori-€ 17,50-162 pagine-Amazon

TRAMA: Se c'è una cosa che Shibata non sopporta è dover servire il caffè, pulire e riordinare. Nessuna di queste cose fa parte delle sue mansioni, ma Shibata è l'unica donna in un ufficio popolato da uomini. Così una mattina, davanti all'ennesima richiesta del suo capo di raccogliere le tazze sporche dalla sala riunioni, annuncia che non può, perché l'odore del caffè le dà fastidio. È incinta, o almeno questo racconta ai suoi colleghi. Inizia così la gravidanza di Shibata: un diario dettagliato in cui, settimana dopo settimana, racconta a se stessa e agli altri le tappe di un percorso che dovrebbero portarla a diventare madre. Con l'aiuto di qualche asciugamano appallottolato sotto i vestiti e una app che le segnala i progressi del feto, Shibata trascorre nove mesi in cui ha finalmente l'occasione di rallentare il ritmo frenetico del lavoro e recuperare tempo per se stessa. Per fare la spesa e cucinare, godersi un bagno rilassante, iscriversi a un corso di aerobica. Ma anche per osservare il mondo attorno a sé e incontrare una società alienata, popolata di individui schivi e incapaci di guardarsi in faccia. E, soprattutto, un mondo di madri sole, alle prese con la gestione dei figli, il rientro al lavoro e le incombenze quotidiane che le lasciano stremate. Un velo di solitudine sembra ricoprire ogni cosa, ma il bambino fantasma che cresce nella sua pancia è in grado di farle vedere il mondo con occhi diversi e farla sentire meno sola. O forse dentro di lei c'è davvero una nuova vita? 

LA MIA RECENSIONE

“Hosono, devi conservare un posto tutto per te, anche una bugia. Anche solo una piccola bugia, della grandezza giusta per ospitare una persona. Se riuscirai a tenere quella bugia nel tuo cuore e continuerai a raccontarla, potrà condirti in luoghi che non ti saresti mai aspettata. Nel frattempo, sia tu che il mondo potreste essere leggermente cambiati.”

La signorina Shibata lavora in un’azienda dove vengono prodotti tubi e anime di cartone, nel suo reparto è l’unica donna ed oltre a svolgere le sue mansioni lavorative si occupa anche di sistemare l’ufficio, di occuparsi della cucina, di preparare il caffè e pulire la sala riunioni, vive una vita stressata e a causa del lavoro non ha spazio per dedicarsi a se stessa. Un giorno decide di cambiare le cose e si rifiuta di pulire la sala riunioni dicendo di essere incinta. Così inizia una nuova vita per Shibata, una vita da donna incinta, e con tutte le agevolazioni che le vengono assegnate, soprattutto la riduzione dell’orario lavorativo inizia a dedicarsi a se stessa e a godere delle piccole cose. Shibata si crea una piccola bugia tutta per se attraverso la quale inizierà a vivere in un nuovo mondo grazie al quale capirà tante cose. 

Il romanzo mi è piaciuto, una storia davvero geniale, una ventata di aria fresca che mi ha regalato un sorriso e mi ha trasmesso tanta ma tanta tranquillità, ed è stato tutto merito di Shibata, la sua routine quotidiana, le sue passeggiate, la sua calma mi hanno rilassata. 

La storia è stata davvero insolita, una donna che non tollera più gli extra lavorativi e gli orari assurdi di lavoro, soprattutto non sopporta più il fatto che le vengano assegnate mansioni come preparare il caffè e pulire tutto, forse perché è l’unica donna del suo ufficio? Ma sono cose che può benissimo fare anche un uomo, così decide di ribellarsi dando il via alla gravidanza fondendosi momenti nuovi. 

Il romanzo lancia un messaggio molto importante, non dobbiamo lasciare alle situazioni e alle persone di invadere il nostro mondo e di prenderne il sopravvento, e se ciò accade basta crearsi un mondo personale dove non lasciar entrare nessuno ma dedicarci solo a noi stesse, proprio come Shibata che stufa di tutti e tutto riesce attraverso una bugia a vivere attimi di serenità, una serenità tanto desiderata. 

Un romanzo che consiglio di leggere perché è molto originale, pieno di significato, con un personaggio unico e insolito che vi metterà tanta ma tanta calma e poi imparerete molte cose sulla routine quotidiana di una giovane donna giapponese incinta. 


mercoledì 11 maggio 2022

Recensione - "La cameriera" di Nita Prose

 "La cameriera" di Nita Prose - La nave di Teseo - € 21,00 - 447 pagine - data di uscita 7 aprile 2022 - Amazon

Molly Gray non è come tutti gli altri. Fatica a intrattenere rapporti sociali e interpreta a modo suo le intenzioni di chi le è vicino. La nonna, che l’aveva cresciuta, rielaborava il mondo per lei, codificandolo in semplici regole secondo le quali Molly poteva vivere, ma da quando la nonna è morta, la venticinquenne Molly ha dovuto affrontare da sola le complessità della vita. Lanciandosi con ancor più passione nel suo lavoro di cameriera d’albergo. Il carattere riservato, il suo amore ossessivo per la pulizia e l’ordine, la rendono una cameriera eccezionale. Si diverte a indossare la sua uniforme impeccabile ogni mattina, a rifornire il suo carrello di saponi e bottiglie in miniatura e a riportare le camere degli ospiti del lussuoso Regency Grand Hotel a uno stato di perfezione. Ma la vita ordinata di Molly viene sconvolta quando entrando nella suite del milionario Charles Black lo trova morto. Assassinato nel suo letto. Prima che Molly capisca cosa sta succedendo, il suo comportamento insolito insospettisce la polizia, che la considera la principale sospettata. Si ritrova presto intrappolata in una rete di inganni, che non ha idea di come districare. Fortunatamente per Molly gli amici che non ha mai saputo di avere la aiutano nelle indagini alla ricerca del vero assassino. Riusciranno a trovarlo prima che sia troppo tardi? Molly, però, non ha raccontato tutto ciò che ha visto quando ha trovato il cadavere, e l’ha fatto per una ragione ben precisa.

LA MIA RECENSIONE

"Più vivi, più impari. Le persone sono un mistero che non può mai essere risolto. La vita ha un suo modo di andare a posto da sola. Tutto andrà bene, alla fine. E se non andrà bene, non sarà la fine."

Molly è una cameriera ai piani del lussuoso Regency Grand Hotel, quando si tratta di pulire una camera è la migliore e nessuna traccia di sporco, nessuna impronta, nessun granello di polvere vengono lasciati in bella vista. Un giorno la quiete giornata di Molly viene turbata da un fatto insolito, mentre entra nella suite del facoltoso signor Black per pulire la camera, lo trova morto stecchito nel suo letto. Chi sarà stato? Molly si ritrova così a fare i conti con interrogatori sul caso e soprattutto con eventi tanto intricati e difficili da risolvere. 

Che dire di questo giallo? Per me è stato geniale, mi ha letteralmente tenuta incollata alle pagine fino alla fine, ha superato le mie alte aspettative. Cuore centrale del romanzo è lei, Molly la cameriera, un personaggio a mio avviso, insolito, unico, indimenticabile. Molly è una ragazza insolita, maniaca della pulizia e dell'ordine, dopo la morte di sua nonna si è ritrovata senza una guida, diventa preda di persone inaffidabili proprio per la sua ingenuità, ma alla fin fine Molly tanto ingenua non è, e si rivela una grande sorpresa. E' stato impossibile non affezionarsi a lei, si crea un legame durante la lettura da farla diventare una ragazza vera, un'amica da proteggere, da tenere in guardia e soprattutto un'amica dalla quale si può imparare tanto sulla vita, infatti il romanzo è stato molto riflessivo, Molly non perde occasione di mettere in pratica i consigli che le ha sempre dato la sua cara nonna, perle di saggezza che fanno riflettere tanto e il suo amore per la cara nonna non fa altro che emozionare il lettore. Oltre ad essere un giallo la storia di Molly è anche una favola moderna che entra nel cuore. 

Il romanzo tiene il lettore incollato alle pagine fino alla fine, ad un certo punto tutto può sembrare scontato e prevedibile ma poi accade qualcosa che capovolge il tutto e a questo punto può accadere ogni cosa. L'ultima parte mi ha tenuta con il fiato sospeso, tutto ciò che avevo immaginato è stato spazzato via per dare posto ad eventi inimmaginabili. Il finale è stato inaspettato, mi ha soddisfatta e poi sorpresa sorpresa…la cara Molly lascerà tutti a bocca aperta. 

Un romanzo che vi consiglio perché è geniale, ben costruito, coinvolge e tiene incollati alle pagine, nulla è come sembra e quando tutto sembra essere risolto ecco che esplode l'inaspettato, la sorpresa finale, e poi c'è lei, Molly, stramba, infantile, ingenua, credulona, ma nonostante ciò ci riserverà tante sorprese, un personaggio che non si dimentica, senza Molly il romanzo non sarebbe stato lo stesso.

venerdì 6 maggio 2022

Segnalazione - "Yokabe. Sotto il cielo della Palestina" di Giorgio Ponte

 

"Yokabe. Sotto il cielo della Palestina" - Giorgio Ponte - € 10,40 - 160 pagine - data uscita 15 marzo 2022

“Tutti siamo in debito con qualcuno”. Yokabe ha trent’anni, ma ne dimostra molti di più. Segnata dalla vita, si rifugia spesso nei ricordi del passato per sfuggire alle attenzioni di un marito troppo devoto, mentre compie gli stessi gesti di sempre, in una esistenza fatta di rancore. Johanna di anni ne ha oltre quaranta e nulla del ragazzo semplice e positivo che era è rimasto. Il suo amore per una donna ormai inasprita, coperto dalla stanchezza, ha il sapore del puro sacrificio. Entrambi vorrebbero una vita diversa. Entrambi cercano di tirare avanti in quella che hanno. Fino a quando l’arrivo di Yeshua cambierà le loro esistenze per sempre. Ma egli non è l’uomo che ci si potrebbe aspettare. L’ultimo capitolo di Sotto il Cielo della Palestina, è una storia di oggi, ambientata in un tempo lontano. Un racconto di ferite familiari e di speranza di redenzione, che prova a immaginare l’esito della vicenda di uno dei personaggi più famosi della tradizione occidentale, eppure del quale non si conosce nemmeno il nome. La storia di una donna e del suo cammino per tornare a vivere.

giovedì 28 aprile 2022

Beltane - Festa di maggio - Amore, fate e nastri colorati

 

Beltane è la quarta festività celtica della ruota dell’anno e si celebra il 1 maggio a metà primavera. È la festività del fuoco. 

Finalmente si ammira la vita e la natura nel suo splendore, gli alberi sono pieni di foglie e fiori e con Beltane iniziano le ricorrenze all’aria aperta. 

Beltane rappresenta principalmente l’amore, la sessualità e la fertilità. 

I colori di questo sabba sono il verde, giallo, rosso e lilla. Tipico è anche il falò in quanto rappresenta il sole. 

Altro simbolo di Beltane sono i nastri che vengono usati in vari rituali come il matrimonio pagano e la decorazione dell’albero, i nastri se annodati rappresentano l’amore. 

Durante Beltane il nostro mondo entra in contatto con il regno delle fate, è infatti il periodo perfetto per mettersi in contatto con loro e offrirgli doni come fiori, latte e miele. Per attirare le fate basta meditare in un luogo tranquillo, chiudere gli occhi ed entrare in contatto con la natura e sentirsi tutt’uno con essa, chiedere alle fate protezione (mai pretenderla) e offrire loro doni. I doni possono essere messi in un giardino in un angolino nascosto oppure in una notte di luna piena porli sul davanzale della finestra. 

Rituali da eseguire in questo periodo sono i riti d’amore e fertilità. 

Cibo tipico sono frutta, verdura di stagione come fragole, ciliegie. 

Una tradizione molto diffusa è l’addobbi dell’albero, basta scegliere un albero al quale siamo legati e decorarlo con nastri sui quali vengono scritte le nostre intenzioni e desideri, oltre ai nastri l’albero può essere decorato anche con piume, foglie e fiori. 

Durante questo sabba si elegge la regina di maggio (rappresenta la purezza e l’energia della natura) e l’uomo verde (rappresenta la vita che sta sbocciando), essi vengono scelti estraendo a sorte. 

Importante è il matrimonio pagano che viene celebrato legando le mani degli sposi con dei nastri oppure facendogli scavalcare una scopa. 

BOTTIGLIETTA DELLA STREGA DELL’AMORE

Prendere una bottiglietta di vetro e inserire all’interno:

  • Fumo di incenso (basta accendere un incenso e passarlo nella bottiglietta così da purificarla)
  • Sale rosa 
  • Quarzo rosa
  • Cannella
  • Zucchero
  • Rosmarino
  • Petali di rose
  • Un foglietto sul quale bisogna scrivere il proprio desiderio d’amore. 

Chiudere la bottiglietta e sigillarla con la cera di una candela rosa facendola colare sul tappo.

Prendere la bottiglietta tra le mani, concentrarsi e caricarla con le proprie intenzioni e desideri. 


mercoledì 27 aprile 2022

Recensione - "Una casa di petali rossi" di Kamala Nair

 "Una casa di petali rossi" di Kamala Nair - Casa Editrice Nord - € 15,77 cartaceo € 5,99 ebook - 378 pagine - Amazon

TRAMA: È mattina presto quando Rakhee esce di casa, diretta all'aeroporto. Dietro di sé, lascia un uomo addormentato, un anello di fidanzamento e una lunga lettera. Ma soprattutto lascia un segreto. Un segreto che lei e la sua famiglia hanno custodito per anni. Un segreto che sembrava ormai sepolto sotto la polvere del tempo. Il segreto di Rakhee ha radici lontane ed è legato all'estate del suo primo viaggio in India, a un mondo illuminato da un sole accecante oppure annerito da cortine di pioggia, a una vecchia casa quasi troppo grande da esplorare, a cibi intensamente saporiti e colorati, a zie vestite con sari sgargianti, a cugine chiassose e ficcanaso, e a un giardino lussureggiante, nascosto dietro un alto muro di cinta... Allora Rakhee era troppo giovane per sopportare il peso della sua scoperta, ma non è mai riuscita a dimenticarla e adesso, proprio mentre la vita le regala promesse di gioia, comprende che è arrivato il momento di dire la verità, anche se ciò significa perdere tutto, compreso l'amore. Tocca a lei abbattere le mura di quel giardino che la sua famiglia ha così caparbiamente difeso. Tocca a lei trovare la chiave per aprire la casa di petali rossi... Come un prisma che riflette i colori, gli odori e i sapori delle emozioni, questo romanzo dispiega le infinite sfumature dei sentimenti umani e le ricompone nella storia di Rakhee, per rivelare come sia sempre possibile spezzare le catene del passato e aprirsi con slancio a ciò che il futuro può offrire.

LA MIA RECENSIONE

Erano anni che avevo intenzione di leggere "Una casa di petali rossi" ma non è mai arrivato il momento giusto, ho sempre preferito altri romanzi accantonando questo, fino ad ora. 

"Una casa di petali rossi" mi ha conquistata fin dalle prime pagine, ho amato l'ambientazione, l'India, amo le storie ambientate in oriente, storie che fanno respirare culture diverse, soprattutto la cultura Indiana, piena di fascino, di colori, di odori speziati, di antiche tradizioni di famiglia, di mistero, e tutto ciò è racchiuso in questo splendido romanzo dove si vive la vita di una famiglia indiana alle prese con tradizioni, problemi e soprattutto segreti che potrebbero rovinare l'onore dell'intera famiglia.   

"Una casa di petali rossi" è la storia di Rakhee, una ragazzina di dieci anni che viene portata dalla madre in India lasciandosi dietro il suo caro babbo e gli Stati Uniti, in India Rakhee conosce la famiglia di sua madre, ma un poco alla volta inizia a conoscere anche tanti segreti riguardanti sua madre, mettendo in discussione tutto, e poi c'è il muro di cinta che separa la grande casa di famiglia con un immenso giardino che custodisce un segreto da tenere nascosto a tutti costi.

Il romanzo mi ha incantata dalla prima all'ultima pagina, la storia è avvolta nel totale mistero che solo alla fine negli ultimi due capitoli viene svelato, ed è proprio questo che rende il lettore affascinato e soprattutto curioso di scoprire cosa c'è dietro quel muro, cosa nasconde la madre di Rakhee, cosa nasconde l'intera famiglia, ma soprattutto la mia voglia più grande è stata quella di scoprire il destino di Rakhee, dove la porteranno tutte le menzogne, tutte le cose che le sono state sempre nascoste.

Mi è piaciuta l'ambientazione, non si vive in maniera totale l'India ma attraverso la famiglia di Rakhee si può conoscere una parte della cultura indiana, delle abitudini, dei sapori, odori e colori, una parte della bellezza di un paese pieno di fascino.

Mi sono piaciuti molto i personaggi, ben costruiti, ognuno con un carattere diverso, ognuno con una storia da raccontare. 

Un libro che consiglio, coinvolgente, che tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine.

giovedì 21 aprile 2022

Recensione - “Sola andata” di Claudia Bruno


“Sola andata” di Claudia Bruno - € 17,00 - Uscita 21 aprile 2022 - 240 pagine - editore NNE - Amazon

TRAMA: Ludovica e Cristian si amano. Hanno vent’anni e vivono in una casa poco fuori Roma che chiamano “il cantiere”, un’eterna promessa di futuro e completezza. Quando lui, ricercatore medico, ottiene un incarico a Londra, Ludovica reagisce come a un trauma: trova conforto solo in Ombra, la loro piccola gatta cieca, e nei quaderni in cui scrive formule e diagrammi a cui si affida per ancorarsi al mondo. Dopo un anno, Ludovica riesce a raggiungere Cristian nella sua squallida soffitta londinese, convinta di poter ricomporre così la sua vita frammentata. Ma la città diventa un collage di passati imperfetti e futuri anteriori, una voragine di grattacieli e locali notturni che la inghiotte, spingendola verso un’esistenza ai margini, in bilico tra sogno e realtà, dove finalmente riesce a perdonarsi e trovare la sua dimensione esistenziale. "Sola andata" è un romanzo che assomiglia al destino, un labirinto che si sdoppia e si riflette in ogni direzione, raccontandoci il viaggio di chi, per conoscersi davvero, è disposto ad abbracciare la vastità del presente.

LA MIA RECENSIONE 

La vita di Ludovica e Cristian va per il meglio, si amano, pensano ad uno splendido futuro insieme fino a quando Cristian riceve un’offerta di lavoro e deve traferirai a Londra. Per lui è luna grande opportunità ma Ludovica non lo accetta, non accetta la loro separazione nonostante lui la rassicura che nulla potrà compromettere la loro storia. 

Un romanzo molto profondo, io l’ho visto come una sorta di diario in cui Ludovica racconta il suo rapporto con Cristian e la sua solitudine quando lui parte per Londra, i suoi pensieri, le sue paure, il suo viaggio a Londra per raggiungere Cristian e ciò che la città le suscita. 

Ad essere sincera mi aspettavo il classico romanzo, la storia d’amore di due persone, la lontananza e i problemi che ne derivano ma non è stato così, la storia è molto descrittiva, pochissimi dialoghi, tanti i pensieri e le descrizioni della protagonista e questo un poco mi ha rallentato nella lettura, l’ho trovato un poco pesante, ma non vuol dire che non abbia apprezzato la storia anzi, l’ho trovata molto profonda, riflessiva. 

L’intera storia viene raccontata da Ludovica quindi sono i suoi pensieri ad essere messi in risalto, è lei a raccontarsi a confessarsi, parlando soprattutto della lontananza dal suo compagno Cristian quindi il romanzo presenta un velo di tristezza, di nostalgia, sensazioni che il lettore percepisce tanto, sentendosi molto vicino alla protagonista. 

Il romanzo come ho già detto non ha raggiunto le mie aspettative, mi aspettavo altro, qualcosa di più coinvolgente con più brio, essendo molto descrittivo e mettendo in evidenza i pensieri della protagonista con quel velo di dolore e nostalgia hanno reso la lettura un poco pesante e poco coinvolgente anche se allo stesso tempo tali sensazioni sono state molto percepibili.