domenica 5 dicembre 2021

Recensione - “Il mondo di Belle” di Kathleen Grissom

 

"Il mondo di Belle" di Kahthleen Grissom
Edito Neripozza
411 pagine
€ 17,00 cartaceo - € 9,90 ebook
TRAMA: Un'enorme dimora avvolta da glicini in fiore: così la casa del capitano James Pyke appare allo sguardo infantile di Lavinia McCarten, la mattina d'aprile del 1791 in cui la piccola irlandese mette per la prima volta piede in Virginia. Pyke ha raccolto la bambina dalla sua nave, appena approdata in America dopo la lunga traversata oceanica, e l'ha portata con sé per destinarla alle cucine della sua piantagione. Un modo come un altro per passare all'incasso del debito per la traversata, che i genitori di Lavinia, morti durante la navigazione, non hanno avuto la buona sorte di saldare. Stremata e debilitata, la bambina viene accolta nelle cucine della piantagione dalla famiglia di schiavi neri che vi lavorano: una piccola, operosa comunità composta da Mamma Mae; Papà George, un gigantesco orso bruno; Dory, Fanny e Beattie, le figlie; Ben, il figlio maschio. Un mondo guidato da una responsabile delle cucine dai grandi occhi verdi e dai capelli neri e lucidi: Belle, un'attraente ragazza di diciotto anni. Frutto di un capriccio clandestino del capitano con una delle sue schiave nere, Belle è stata allontanata dalla casa padronale il giorno in cui il capitano si è presentato nella piantagione con Martha, una moglie più giovane di lui di venti anni. Adottata dalla famiglia di Mamma Mae e maternamente accudita da Belle, Lavinia cresce come una servetta bianca ignara dell'abisso che separa la casa padronale dall'universo delle cucine

LA MIA RECENSIONE

Lavinia è solo una bambina quando viene portata alla piantagione “Tall Oaks” e affidata a Belle per svolgere lavoro nella cucina della casa padronale. Lavinia non sa nulla della sua vita, ricorda solo di essere irlandese, ma ben presto i suoi ricordi riaffioreranno. Con Belle inizia una nuova vita alla piantagione e farà parte di una nuova famiglia composta da Mamma Mae, papà George, Ben e le due gemelle. Per Lavinia non c’è nessuna distinzione di razza, anche quando entrerà a far parte dell’alta società, per lei Belle e gli altri non sono schiavi ma sono la sua unica famiglia. 

Una storia che tratta di una tematica a me molto cara, la schiavitù in America, libri del genere riescono sempre ad emozionarmi e a farmi riflettere. Persone schiavizzate solo per il colore della loro pelle, persone che non avevano diritti, che subivano barbarie. Leggendo romanzi di questo genere tutto ciò che viene raccontato sembra pura fantasia ma poi riflettendo tutto è accaduto realmente e la rabbia è tanta. Chi siamo noi per considerarci superiori? Come disse Plaiuto “homo homini lupus” l’uomo ha sempre cercato di distruggere, di essere il lupo di un altro uomo, quanta verità.

 Alla piantagione “Tall Oaks” la vita per gli schiavi non va tanto male sotto il comando del capitano Pyke ma tutto cambia quando arriva sua figlio Marshall. A quel punto le emozioni sono state forti, ho provato tanta rabbia, nessuno avrebbe dovuto subire tali trattamenti. Una delle cose che ho pensato è stata “dovrebbero essere tutti come Lavinia” il suo cuore è puro, pieno di bontà, per lei non c’è distinzione tra una persona ed un’altra. Se tutti fossero come Lavinia il mondo sarebbe davvero bello. 

E poi c’è la storia di Belle. Lei è stata la mia preferita. La sua vita è un susseguirsi di sofferenza, impedimenti, cattiverie, l’unico raggio di sole per Belle è l’amore per Ben e la presenza della sua Lavinia, ma anche questo sarà messo a dura prova. La sua storia è davvero emozionante e commovente. 

Un libro bellissimo, profondo, che mi ha conquistata fin da subito, secondo me è uno di quei romanzi che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita, sopratutto al giorno d’oggi dove regna l’odio, la discriminazione e la cattiveria, un libro da far leggere anche nelle scuole. 

C’è anche un seguito, “L’onore sopra ogni cosa”, ne hanno parlato molto bene, e sarà tra le mie prossime letture. 

Intanto non fatevi scappare “Il mondo di Belle”, è un romanzo che va letto per non dimenticare cosa accadde in quel periodo. 

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