Lavinia è solo una bambina quando viene portata alla piantagione “Tall Oaks” e affidata a Belle per svolgere lavoro nella cucina della casa padronale. Lavinia non sa nulla della sua vita, ricorda solo di essere irlandese, ma ben presto i suoi ricordi riaffioreranno. Con Belle inizia una nuova vita alla piantagione e farà parte di una nuova famiglia composta da Mamma Mae, papà George, Ben e le due gemelle. Per Lavinia non c’è nessuna distinzione di razza, anche quando entrerà a far parte dell’alta società, per lei Belle e gli altri non sono schiavi ma sono la sua unica famiglia.
Una storia che tratta di una tematica a me molto cara, la schiavitù in America, libri del genere riescono sempre ad emozionarmi e a farmi riflettere. Persone schiavizzate solo per il colore della loro pelle, persone che non avevano diritti, che subivano barbarie. Leggendo romanzi di questo genere tutto ciò che viene raccontato sembra pura fantasia ma poi riflettendo tutto è accaduto realmente e la rabbia è tanta. Chi siamo noi per considerarci superiori? Come disse Plaiuto “homo homini lupus” l’uomo ha sempre cercato di distruggere, di essere il lupo di un altro uomo, quanta verità.
Alla piantagione “Tall Oaks” la vita per gli schiavi non va tanto male sotto il comando del capitano Pyke ma tutto cambia quando arriva sua figlio Marshall. A quel punto le emozioni sono state forti, ho provato tanta rabbia, nessuno avrebbe dovuto subire tali trattamenti. Una delle cose che ho pensato è stata “dovrebbero essere tutti come Lavinia” il suo cuore è puro, pieno di bontà, per lei non c’è distinzione tra una persona ed un’altra. Se tutti fossero come Lavinia il mondo sarebbe davvero bello.
E poi c’è la storia di Belle. Lei è stata la mia preferita. La sua vita è un susseguirsi di sofferenza, impedimenti, cattiverie, l’unico raggio di sole per Belle è l’amore per Ben e la presenza della sua Lavinia, ma anche questo sarà messo a dura prova. La sua storia è davvero emozionante e commovente.
Un libro bellissimo, profondo, che mi ha conquistata fin da subito, secondo me è uno di quei romanzi che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita, sopratutto al giorno d’oggi dove regna l’odio, la discriminazione e la cattiveria, un libro da far leggere anche nelle scuole.
C’è anche un seguito, “L’onore sopra ogni cosa”, ne hanno parlato molto bene, e sarà tra le mie prossime letture.
Intanto non fatevi scappare “Il mondo di Belle”, è un romanzo che va letto per non dimenticare cosa accadde in quel periodo.
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