mercoledì 22 dicembre 2021

Recensione - "Caterina d'Aragona la vera regina - Le sei regine Tudor" di Alison Weir

 

"Caterina d'Aragona la vera regina - le sei regine Tudor" di Alison Weir

Edito Seperbeat

€ 19,00 cartaceo - € 9,99 ebook

654 pagine

Inghilterra, 1501. In piedi sul ponte della nave, con le ciocche di capelli rosso e oro che le sferzano il viso, Caterina d'Aragona, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia, scruta con trepidazione la costa inglese, domandandosi cosa le riserverà il futuro. Promessa sposa dell'erede al trono, il Principe Arturo, Caterina sa che sarà suo dovere dimenticare la Spagna e adeguarsi agli usi e costumi del nuovo regno, di cui un giorno sarà regina. Giunta a Londra, tuttavia, la giovane fatica a mascherare lo sgomento quando si trova davanti il futuro marito: Arturo è gracile e smunto e, alla luce fioca delle candele, Caterina nota che le gote non sono affatto rosee, come apparivano nel ritratto che le ha donato, bensì bianche, accese solo da un rossore febbrile. Ben diverso da Arturo è il fratello minore, il Principe Enrico, di stazza robusta e innegabile fascino, capace di suscitare in Caterina un inspiegabile turbamento, quel turbamento che sempre si prova dinnanzi a coloro che ci sono destinati. Otto anni dopo sarà infatti Enrico, salito al trono come Enrico VIII, a sposare Caterina, e con lei regnerà per sedici anni, prima che l'arrivo a corte della seducente e intrigante Anna Bolena, intenzionata a fare breccia nel cuore del re, muti le sorti del regno, segnando per sempre il futuro di Caterina. Imprigionata da Enrico nel castello di Kimbolton, ripudiata e spogliata di ogni privilegio, Caterina non rinuncerà mai a farsi chiamare Regina, mentre intorno a lei andrà raccogliendosi un notevole ancorché violentemente represso consenso popolare... Attraverso pagine capaci di evocare un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, e una corte in cui l'amore ― o il gioco dell'amore ― dominava su tutto, Alison Weir dà vita a un romanzo storico sulla tumultuosa vita della Regina Caterina d'Aragona, sposa devota fino alla fine e unica «vera» moglie di Enrico VIII.

LA MIA RECENSIONE

Dopo averlo rimandato per molto tempo, finalmente ho deciso di leggere questa meraviglia di romanzo, grazie alla "Challenge Escape Ciambelle". L'obiettivo assegnatomi questo mese è stato quello di leggere un romanzo storico e ne ho subito approfittato per leggere la bellissima storia di Caterina d'Aragona, primo romanzo della serie "le sei regine Tudor".

Confesso il mio peccato, non ho mai letto nulla su Caterina d'Aragona e non so il perché, forse il romanzo storico mi spaventa, ho paura di annoiarmi, che sia troppo pesante, poco interessante, ma il romanzo scritto da Alison Weir mi ha fatto ricredere. La storia di Caterina viene raccontata in maniera impeccabile, tutto è analizzato nei minimi particolari permettendo al lettore di conoscere ogni cosa, e il tutto senza annoiare, senza creare pesantezza. Nonostante la mole del libro (654 pagine) la lettura è volata via senza che me ne accorgessi, sono giunta alla fine senza alcuno sforzo, questo dimostra che se un libro è bello e ben scritto non importa il numero delle pagine, la lettura prosegue in maniera fluida arrivando all'ultima pagina senza accorgersene…il libro si divora.

Ho amato Caterina, è entrata a far parte dei miei personaggi preferiti, la sua storia mi ha emozionata, ne ha passate tante e non so come abbia fatto a sopportare il tutto con tanta pazienza e tranquillità, chiunque al suo posto sarebbe crollato. All'inizio la sua storia d'amore con Enrico VIII mi ha fatto sognare, una coppia formata con amore prima che per interesse come avveniva all'epoca, e re Enrico è stato l'uomo perfetto, il marito amorevole, ma poi tutto cambia quando entra in scena Anna Bolena. Qui vediamo l'uomo accecato d'amore che perde la ragione, che pende dalle labbra dell'amante al punto tale da diventare un mostro verso la sua legittima moglie. Ecco a questo punto ho iniziato ad odiare re Enrico, soprattutto la Bolena, una donna meschina, cattiva, interessata solo al titolo di regina. Caterina mi ha trasmesso tanta tenerezza ed è impossibile non amarla e ammirarla anche se nel corso della sua vita è stata molto sfortunata. 

Verso la fine del romanzo non ho fatto altro che pensare a tutto ciò che ha dovuto subire Caterina, lei è stata davvero una grande regina e soprattutto una santa, non si è lasciata intimidire dalle minacce, non si è umiliata in nessun modo, ma ha avuto un comportamento nobile, umile e soprattutto trionfante, amata dal popolo. Una grande donna.

Il finale mi ha commossa, e ha reso Caterina a me ancora più cara.

Un romanzo che consiglio di leggere perché oltre a far conoscere la vita di Caterina d'Aragona in maniera molto dettagliata, avvicina il lettore ai suoi sentimenti, alle sue emozioni, l'autrice rende reale ogni suo stato d'animo avvicinandola al lettore. 

giovedì 16 dicembre 2021

"Una notte buia di settembre" di Valerio Marra

 

"Una notte buia di settembre" di Valerio Marra

Edito Newton Compton

€ 9,90 cartaceo - € 4,99 ebook

Uscito il 2 settembre 2021

Il 24 gennaio 2022 parteciperò al review party pubblicando la recensione del romanzo sul blog.

Dall'autore del bestseller La donna del lago
Un grande giallo
Un caso complicato per il commissario Festa
Il chitarrista Angelo Donati – membro di una band che è stata famosa per circa un decennio, ma ora sul viale del tramonto – viene trovato morto nel suo appartamento. L’uomo pare essere stato strangolato. Il commissario Festa, incaricato delle indagini, è convinto che la vittima conoscesse il suo assassino: la serratura dell’appartamento infatti non è stata forzata. 
Le indagini si muovono su due filoni, strettamente connessi: quello legato al mondo della droga e quello relativo all’ambiente musicale. La dipendenza dalla cocaina aveva infatti reso il musicista inaffidabile e inviso agli altri membri della band e anche alla sua stessa fidanzata. 
Mentre scava nei rapporti di Donati, Festa scopre che la vicenda è molto più sfaccettata e intricata di quanto pensasse, e che la musica e la droga potrebbero non essere le uniche due chiavi per risolverla…

L'autore

Valerio Marra è nato nel 1985. Lavora e vive a Roma ed è laureato in Scienze per l’investigazione e la sicurezza presso l’Università degli studi di Perugia. È autore del thriller Le scottanti verità e dei romanzi L’eco del peccato e Anima bianca, dedicati alle indagini del commissario Festa. La Newton Compton ha pubblicato La donna del lago Una notte buia di settembre.

domenica 5 dicembre 2021

Recensione - “Il mondo di Belle” di Kathleen Grissom

 

"Il mondo di Belle" di Kahthleen Grissom
Edito Neripozza
411 pagine
€ 17,00 cartaceo - € 9,90 ebook
TRAMA: Un'enorme dimora avvolta da glicini in fiore: così la casa del capitano James Pyke appare allo sguardo infantile di Lavinia McCarten, la mattina d'aprile del 1791 in cui la piccola irlandese mette per la prima volta piede in Virginia. Pyke ha raccolto la bambina dalla sua nave, appena approdata in America dopo la lunga traversata oceanica, e l'ha portata con sé per destinarla alle cucine della sua piantagione. Un modo come un altro per passare all'incasso del debito per la traversata, che i genitori di Lavinia, morti durante la navigazione, non hanno avuto la buona sorte di saldare. Stremata e debilitata, la bambina viene accolta nelle cucine della piantagione dalla famiglia di schiavi neri che vi lavorano: una piccola, operosa comunità composta da Mamma Mae; Papà George, un gigantesco orso bruno; Dory, Fanny e Beattie, le figlie; Ben, il figlio maschio. Un mondo guidato da una responsabile delle cucine dai grandi occhi verdi e dai capelli neri e lucidi: Belle, un'attraente ragazza di diciotto anni. Frutto di un capriccio clandestino del capitano con una delle sue schiave nere, Belle è stata allontanata dalla casa padronale il giorno in cui il capitano si è presentato nella piantagione con Martha, una moglie più giovane di lui di venti anni. Adottata dalla famiglia di Mamma Mae e maternamente accudita da Belle, Lavinia cresce come una servetta bianca ignara dell'abisso che separa la casa padronale dall'universo delle cucine

LA MIA RECENSIONE

Lavinia è solo una bambina quando viene portata alla piantagione “Tall Oaks” e affidata a Belle per svolgere lavoro nella cucina della casa padronale. Lavinia non sa nulla della sua vita, ricorda solo di essere irlandese, ma ben presto i suoi ricordi riaffioreranno. Con Belle inizia una nuova vita alla piantagione e farà parte di una nuova famiglia composta da Mamma Mae, papà George, Ben e le due gemelle. Per Lavinia non c’è nessuna distinzione di razza, anche quando entrerà a far parte dell’alta società, per lei Belle e gli altri non sono schiavi ma sono la sua unica famiglia. 

Una storia che tratta di una tematica a me molto cara, la schiavitù in America, libri del genere riescono sempre ad emozionarmi e a farmi riflettere. Persone schiavizzate solo per il colore della loro pelle, persone che non avevano diritti, che subivano barbarie. Leggendo romanzi di questo genere tutto ciò che viene raccontato sembra pura fantasia ma poi riflettendo tutto è accaduto realmente e la rabbia è tanta. Chi siamo noi per considerarci superiori? Come disse Plaiuto “homo homini lupus” l’uomo ha sempre cercato di distruggere, di essere il lupo di un altro uomo, quanta verità.

 Alla piantagione “Tall Oaks” la vita per gli schiavi non va tanto male sotto il comando del capitano Pyke ma tutto cambia quando arriva sua figlio Marshall. A quel punto le emozioni sono state forti, ho provato tanta rabbia, nessuno avrebbe dovuto subire tali trattamenti. Una delle cose che ho pensato è stata “dovrebbero essere tutti come Lavinia” il suo cuore è puro, pieno di bontà, per lei non c’è distinzione tra una persona ed un’altra. Se tutti fossero come Lavinia il mondo sarebbe davvero bello. 

E poi c’è la storia di Belle. Lei è stata la mia preferita. La sua vita è un susseguirsi di sofferenza, impedimenti, cattiverie, l’unico raggio di sole per Belle è l’amore per Ben e la presenza della sua Lavinia, ma anche questo sarà messo a dura prova. La sua storia è davvero emozionante e commovente. 

Un libro bellissimo, profondo, che mi ha conquistata fin da subito, secondo me è uno di quei romanzi che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita, sopratutto al giorno d’oggi dove regna l’odio, la discriminazione e la cattiveria, un libro da far leggere anche nelle scuole. 

C’è anche un seguito, “L’onore sopra ogni cosa”, ne hanno parlato molto bene, e sarà tra le mie prossime letture. 

Intanto non fatevi scappare “Il mondo di Belle”, è un romanzo che va letto per non dimenticare cosa accadde in quel periodo.