giovedì 30 settembre 2021

Recensione - “La ragazza dei colori” di Cristina Caboni

 
“La ragazza dei colori” di Cristina Caboni

Edito Garzanti 

In uscita oggi 30 settembre 2021

€ 18,60 cartaceo - € 9,99 eBook 

304 pagine

TRAMA: Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell’anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni. I tratti sono semplici, infantili, ma l’impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l’unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio. Continuandole sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull’orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni. Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.

LA MIA RECENSIONE

“Qualche volta un arcobaleno può darti la forza di mettere un piede davanti all’altro sai? È semplice, alla portata di tutti. Un colore nuovo, diverso. Un colore che ti illumina e la giornata cambia.”

Ci sono libri belli che emozionano e poi ci sono libri che diventano speciali, che ti entrano nel cuore, ti fanno sentire parte della storia, ti collegano ai personaggi creando una sorta di rapporto come fossero degli amici, è ciò che ho provato leggendo “La ragazza dei colori”, nuovo romanzo di Cristina Caboni in uscita oggi in tutte le librerie e store online. 

Ringrazio la casa editrice Garzanti per la copia omaggio. Una storia profonda, commovente che mi ha conquistata e coinvolta pagina dopo pagina. Sarà un libro che porterò nel cuore, un libro speciale. 

Stella è un’artista, i colori sono la sua vita, i colori la fanno stare bene, ma poi improvvisamente tutto cambia, Stella non trova più conforto nella pittura, nei colori e decide di andare lontano da tutto e tutti trovando rifugio presso la Villa della sua cara prozia Letizia. Ma quando arriva alla villa, Stella si accorge che Letizia non è più quella di una volta, c’è qualcosa che la turba, e quando Stella trova dei disegni misteriosi, tutti i segreti di sua zia vengono a galla. Segreti dolorosi che risalgono al suo passato, un passato fatto di guerra, era il 1943 e Letizia si trovava nel piccolo paesello di Nonantola in Emilia Romagna. 

Tra tutti i romanzi di Cristina Caboni “La ragazza dei colori” è quello che ho amato di più, una storia meravigliosa che commuove pagina dopo pagina per arrivare ad un finale che mi ha fatto versare tante lacrime sia di gioia che di dolore. La storia di Stella e di Letizia emoziona tanto sopratutto quella di Letizia, ci sono eventi che nonostante siano parte del passato non smettono di tormentarci, ci logorano, ci fanno sentire in colpa, vogliamo fuggire da essi ma l’unica soluzione è affrontarli faccia a faccia, è ciò che accade a Letizia, lei nel 1943 era solo una ragazza che assunse delle grandi responsabilità e ciò che la guerra portò fu distruzione, distruzione sopratutto dell’animo umano, Letizia ha vissuto anni pensando a quei momenti brutti, momenti che non la lasciano più anzi sono sempre con lei a farle rivivere quei giorni infernali. 

Il romanzo si basa su eventi realmente accaduti, Nonantola era un piccolo paesello dell’Emilia Romagna dove c’era una villa nella quale durante la guerra vennero nascosti e protetti tanti bambini ebrei, l’autrice partendo da tale evento ha creato una storia bellissima che cattura il lettore portandolo nel mondo della pittura, dei colori e delle varie sfumature, portandolo faccia a faccia con ciò che accadde in Italia durante la seconda guerra mondiale. Un romanzo di speranza, di rinascita , un romanzo che insegna ad affrontare le cose che ci tengono legati e che non ci permettono di vivere a pieno la nostra vita, Stella ci insegna che bisogna affrontare i fantasmi del passato e che dobbiamo vivere di colori. Il finale è stata la parte più intensa della storia, mi ha fatto piangere, mi ha travolta totalmente, non me lo aspettavo. Un libro che vi consiglio di leggere, di una bellezza unica, una storia originale, coinvolgente, intensa, una storia che va dritta al cuore del lettore. 

Correte in libreria e comprate questo romanzo perché non potete non leggere la storia di Stella e Letizia. 

martedì 21 settembre 2021

Recensione - “La donna dal kimono bianco” di Ana Johns

“La Donna dal kimono bianco” di Ana Johns

Casa editrice: tre60

€ 16,00 cartaceo - € 7,99 eBook

Pagine 348

Giappone, 1957. Il matrimonio combinato della diciassetten­ne Naoko Nakamura con il figlio del socio di suo padre garan­tirebbe alla ragazza una posizione sociale di prestigio. Naoko, però, si è innamorata dell’uomo sbagliato: è un marinaio americano, quello che in Giappone vie­ne definito un gaijin, uno straniero. Quando la ragazza scopre di essere incinta, la comprensione e l’affetto che sperava di trovare nei genitori si rivelano soltanto un’illusione. Ripudiata da chi dovrebbe starle vicino, Naoko sarà costretta a compiere scelte inimmaginabili, per qualunque donna ma soprattutto per una madre…

Stati Uniti, oggi. Tori Kovač è una giornalista. Men­tre si prende cura del padre, anziano e gravemente malato, trova una lettera che getta una luce sconvolgente sul passato della sua famiglia. Alla morte del padre, decisa a scoprire la verità, Tori intraprende un viaggio che la porta dall’altra parte del mondo, in un villaggio sulla costa giapponese. In quel luogo così remoto sarà costretta a fronteggiare i demoni del suo passato, ma anche a riscoprire le proprie radici…

LA MIA RECENSIONE 

Una vita piena d’amore è felice. Una vita per l’amore è insensata. Una vita fatta di “se solo…” è insopportabile.”

Per la rubrica di settembre di “Viaggiando in oriente” ho scelto “La donna dal kimono bianco”, questo mese il viaggio sarà nel Giappone del 1957. Ho comprato il libro qualche anno fa appena dopo la sua pubblicazione ma non so perché ho sempre rimandato la sua lettura nonostante ne fossi attratta, ed ora eccolo qui, è giunto finalmente il suo momento e devo dire che questo romanzo mi ha sorpresa, ha superato le mie aspettative già abbastanza alte, posso confermare che è tra i più belli letti in questo ultimo periodo, una storia che emoziona, commuove ed entra nell’anima del lettore. 

Perché in Giappone ci sono molte cose di cui aver paura sotto il sole: i grandi terremoti che distruggono intere città, i fulmini mortali scaricati dal cielo adirato, le letali lingue di fuoco, e il proprio padre. Ultimo, ma non meno importante.”

“La Donna dal kimono bianco” ha doppia ambientazione temporale, Giappone 1957 dove ci viene raccontata la storia di Naoko, una giovane ragazza di famiglia benestante che deve fare i conti con un matrimonio combinato dalla sua famiglia per rafforzare gli affari dell’azienda familiare, ma il suo cuore appartiene ad Hajimi, un giovane americano che dopo la seconda guerra mondiale si trova lì in Giappone con la sua flotta; America oggi, dove invece Tori dovrà fare i conti con segreti riguardati suo padre, un passato misterioso del quale suo padre non le ha mai raccontato, così Tori, da brava giornalista inizia ad indagare sul passato di suo padre giungendo fino in Giappone. 
Ho amato questo romanzo, mi ha trasmesso tanto, emozioni fortissime, mi ha commossa, mi ha fatto provare rabbia, ci sono stati dei capitoli che sono stati crudi e provocano tanto dolore, una storia profonda che entra nell’anima del lettore coinvolgendolo dalla prima all’ultima pagina, la storia tra Naoko e Hajime è di una bellezza unica, delicata, ma anche triste, un amore puro e forte che deve fare i conti con vecchie tradizioni. 

“Il tempo è una creatura inflessibile che si diverte a provocarti. Quando sei felice, spiega le ali e vola. Quando sei in attesa, ti trascina nel fango con passo lento e pesante.”

Il romanzo mette molto in evidenza la cultura e le tradizioni che vigevano in Giappone nel 1957, tradizioni alle quali una famiglia era legata totalmente e difficilmente se ne staccava, come il matrimonio combinato, il capo famiglia era colui che decideva, gli altri dovevano obbedire per il bene e per il futuro di tutti, è ciò che succede alla protagonista Naoko, lei però vuole seguire il cuore, vuole un matrimonio basato sull’amore, ma questo la metterà in guerra con tutta la sua famiglia, facendo cadere il tanto temuto disonore e facendole vivere una vita fatta di dolore.
Ciò che mi è piaciuto del romanzo è che si basa su eventi realmente accaduti, come la bellissima storia d’amore che ebbe il padre dell’autrice, è da qui che nasce il romanzo per poi parlare di altri eventi che sono realmente accaduti come le case dove venivano mandate le ragazze madri per partorire e poi veder uccisi i loro figli, gli orfanotrofi dove venivano abbandonati i figli avuti da relazioni con americani, bambini considerati frutto del peccato, bambini che non vennero mai accettai dalla società e quindi emarginati. Leggendo il romanzo sembra tutto fantasia e ti chiedi “non è possibile che l’uomo è tanto crudele dal commettere certe cose” ed invece è proprio così, la storia ti sbatte in faccia una verità crudele e ti porta a pensare “chissà quante Naoko ci sono state in quel periodo”. 


Un romanzo che consiglio di leggere perché merita davvero tanto, tocca il cuore, coinvolge, emoziona, fa piangere e poi c’è un finale dalla dolcezza unica che vi sorprenderà, ma sopratutto preparate i fazzoletti perché si piange e anche tanto. 

 

martedì 14 settembre 2021

Recensione - “La biblioteca dei giusti consigli” di Sara Nisha Adams

 

“La biblioteca dei giusti consigli” di Sara Nisha Adams
Garzanti
€ 17,90 cartaceo - € 9,99 eBook 
Uscita 2 settembre 2021 
TRAMA: La giovane Aleisha è tutto fuorché una lettrice accanita. Da tempo, non si fida più dei libri perché l'hanno delusa. Eppure, il caso vuole che rimedi un lavoretto estivo in una biblioteca, dove l'unico modo per riempire i vuoti tra un avventore e l'altro è sfogliare qualche pagina. Un passatempo noioso se non fosse che una mattina compare Mukesh, un signore alla disperata ricerca di un contatto con la nipotina topo di biblioteca. L'uomo le chiede di consigliargli qualcosa da leggere e Aleisha pensa bene di cavarsela con una lista che ha trovato in fondo a un vecchio volume sgualcito. Ma si sbaglia. Perché Mukesh torna con l'intenzione di parlare dei romanzi che gli ha indicato. E lei non può far altro che dare un'altra possibilità alla lettura. Così, libro dopo libro, si accorge che ogni storia è capace di trasportarla lontano e di mostrarle il lato migliore della realtà: "Il buio oltre la siepe" la invita a guardare il mondo con occhi diversi; "Orgoglio e pregiudizio" le insegna che esiste la persona giusta per ognuno di noi, mentre "Piccole donne" le fa scoprire la forza della gentilezza e della solidarietà. Col passare dei giorni, Aleisha e Mukesh sperimentano il potere terapeutico della letteratura, che li avvicina e cura l'anima. E si rendono conto che i romanzi che leggono racchiudono un segreto inaspettato. Un segreto che ha a che fare con la biblioteca e che li legherà a doppio filo. Perché solo unendo le forze e diffondendo la passione per la lettura potranno portarlo alla luce e arrivare alla verità.

LA MIA RECENSIONE

Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio de “La biblioteca dei giusti consigli”, un libro che mi ha sorpresa e mi ha trasmesso tanta tenerezza oltre ad avermi fatto vivere le vite di personaggi unici che mi hanno emozionata tanto.
Tutto inizia con una lista di libri da leggere in caso di bisogno stilata da non si sa chi, una lista destinata a persone che stanno soffrendo, che non vedono più una via di scampo, che vogliono farla finita. Aleisha ha diciassette anni e lavora come bibliotecaria nonostante non sia una lettrice, anzi lei odia leggere e non capisce cosa ci trovano di bello i lettori nel dedicare le loro giornate alla lettura, ma un giorno durante il suo turno in libreria si ritrova davanti il signor Mukesh, un ottantenne che decide improvvisamente di dedicarsi alla lettura, ma quando lui le chiede consiglio su cosa leggere Aleisha va nel panico, cosa ne sa lei di libri? Ma a salvarla è una misteriosa lista di libri consigliati, Aleisha inizia a leggere i libri della lista consigliandoli anche al dolce signor Mukesh è così un po’ alla volta tra i due nasce una grande amicizia. Aleisha ha una vita difficile, ed è nei libri che trova pace, conforto, nei libri si sente al sicuro e felice. Possono i libri salvarci la vita? 
Ho adorato “La biblioteca dei giusti consigli”, la storia è molto originale, piena di tenerezza, commuove, emoziona, sopratutto la storia dei due personaggi principali, Mukesh e Aleisha, la loro vita non è semplice, si ritrovano ad affrontare situazioni difficili, sopratutto Aleisha, la sua vita non è felice e spensierata come quella dei suoi coetanei, le sue giornate sono fatte di lavoro e casa, ma poi si trova tra le mani la misteriosa lista si libri da leggere e tutto cambia. 
Il mio personaggio preferito è stato Mukesh, lui mi ha intenerita fin dal principio, la sua storia mi ha commossa, ho immaginato questo adorabile signore indifeso, solo, che cerca di andare avanti dopo una grande perdita, e non ho potuto fare a meno di fare il tifo per lui e di adorarlo, e poi avendo il cuore tenero è scesa anche qualche lacrima. 
“La biblioteca dei giusti consigli” non è il classico romanzo che parla di libri, dove tutto è banale, ormai i libri che parlano di librerie e libri sembrano tutti uguali, ma questo qui no, è una storia ben costruita con un finale inaspettato, ricco di emozione, una storia profonda che mette in evidenza tanti valori come l’amicizia, la famiglia, la voglia di andare avanti e non cadere, e poi fa venir voglia di leggere e rifugiarsi tra le pagine dei nostri libri preferiti. Un romanzo che già dal primo capitolo mi ha incuriosita tanto, fino alla fine mi sono chiesta “chi avrà scritto questa lista?” e poi la voglia di scoprire l’evolversi delle storie dei due personaggi è stato davvero forte fino ad arrivare ad una fine che non mi sarei mai aspettata e che ha reso il romanzo perfetto. Mi è piaciuta molto la lista dei libri, molti di essi li ho letti e amati, altri non ancora letti, sono nella mia libreria ad aspettarmi e mi ha incuriosita molto “Rebecca la prima moglie” che già ho ordinato, il signor Mukesh è rimasto molto sconvolto dalla lettura di questo romanzo e mi ha incuriosito. 
Un libro che vi consiglio se volete emozionarvi, e se volete viaggiare nel bellissimo mondo dei libri.