venerdì 30 aprile 2021

Recensione - “L’amore reale” di Flora Harding


"L'amore reale" di Flora Harding
Edito Newton Compton
€ 9,90 cartaceo - € 4,99
261 pagine

La guerra infuria in Europa e nel mondo, quando Filippo, giovane e intraprendente ufficiale di marina, viene invitato a palazzo dai reali inglesi. Lui e la principessa Elisabetta si conoscono da quattro anni, ma finora tra loro ci sono state solo lunghe lettere. Filippo rappresenta tutto ciò che Elisabetta ha imparato a evitare: l’intemperanza, l’audacia, l’avventura.Tutto ciò da cui è irresistibilmente attratta. Nell’austera corte inglese nessuno vede di buon occhio la loro relazione, ed Elisabetta dovrà mettere a rischio la corona pur di inseguire il suo sogno d’amore… 
Dietro la rigida etichetta di corte, la storia dell’amore tempestoso e contrastato tra la futura regina e il futuro duca di Edimburgo: un matrimonio che ha segnato l’immaginario di tre generazioni.

LA MIA RECENSIONE

 Per i romantici

Per chi vuole sognare ad occhi aperti

Per chi crede nelle favole

Sulla base di fatti realmente accaduti l’autrice crea la bellissima storia d’amore tra la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo. Elisabetta vede per la prima volta Filippo quando è solo una bambina, al matrimonio di Marina, cugina di Filippo, si rivedono successivamente quando la principessa ha tredici anni ed è in questo momento che Elisabetta si innamora del suo bel principe, iniziano così uno scambio di lettere per poi incontrarsi sempre più frequentemente al palazzo. Elisabetta sa che il suo posto è accanto a Filippo anche se la sua famiglia è contraria, lui non è ricco, non è al loro livello ma Elisabetta se ne frega, lei vuole Filippo a tutti i costi e ci riesce. Un matrimonio durato anni, ci sono stati anche bassi ma in quale matrimonio non ci sono?

Il romanzo inizia da quando Elisabetta ha diciassette anni, all’inizio della sua storia con Filippo, e termina con il loro matrimonio, è costruito su fatti realmente accaduti ma i dialoghi, le situazioni, sono frutto della fantasia dell’autrice, quindi se volete conoscere la vera storia della Regina Elisabetta II e del principe Filippo questo libro non lo considererei molto adatto, sarebbe meglio leggere anche altro, biografie , saggi, ma se volete un Romance, una storia leggera, una storia che vi faccia sognare, dove realtà e fantasia si uniscono è il libro adatto. 

Il romanzo mi è piaciuto molto, la storia d’amore tra Elisabetta e Filippo è stata molto emozionante, nonostante gli eventi, le situazioni siano frutto di fantasia, di base  ci sono fatti realmente accaduti e sopratutto attendibili, viene analizzata molto la figura di Filippo, e l’ho apprezzato, il suo carattere ribelle, la sua passione per le auto e la velocità, e sopratutto il suo modo di posti verso Elisabetta, tutti la trattano come la futura erede al trono, lui la tratta come una donna normale, come Elisabetta, ed è proprio questo a conquistare la principessa, lei con lui si sente normale, libera, felice, Filippo è stato un raggio di sole nella monotonia della monarchia. 

La storia è ben costruita, appassiona il lettore, lo fa sognare, per quanto riguarda i personaggi l’autrice non si è allontanata dal loro reale modo di essere, e a conquistarmi è stato proprio Filippo, lui è il principe perfetto, bello, ribelle, combina guai, non propenso a rispettare il protocollo, la sua storia con Elisabetta emoziona, fa sognare, è sembrato di trovarsi in una favola, e in realtà lo è stata, un matrimonio avvenuto con amore, non combinato.

Un libro che vi consiglio di leggere, vi immergerete nella storia d’amore più bella e famosa del mondo. 

giovedì 22 aprile 2021

Recensione - “Il mondo invisibile” di Liz Moore

 

"Il mondo invisibile" di Liz Moore
NNE Editore
€ 19,00 cartaceo - € 9,99 ebook
432 pagine

Ada Sibelius ha dodici anni, non ha mai conosciuto sua madre e vive con il padre David, un genio dell'informatica che dirige un importante laboratorio nella Boston degli anni Ottanta, dove si lavora su ELIXIR, un programma per replicare il linguaggio umano. Per Ada David è tutto, la sua infanzia trascorre tra la casa e il laboratorio del padre, e la sua fantasia è affascinata dall'esattezza di formule e codici. Ma quando la mente di David inizia a vacillare, Ada viene affidata a una collega, Liston, che la cresce insieme ai suoi tre figli. Ada scopre così la vita normale da cui è stata protetta fino a quel momento, e cerca di adattarsi senza tradire quel padre eccentrico e sfuggente, sulla cui identità inizia a emergere più di un dubbio. Anni dopo, ormai adulta e professionista insoddisfatta nella Silicon Valley, Ada riprende la ricerca della verità su di sé e sulla propria famiglia, una verità nascosta in un codice enigmatico che David le ha affidato. Dopo "I cieli di Philadelphia", Liz Moore torna con un libro profondo e ci parla dell'infinito potere dell'amore, capace di infondere una misteriosa tenerezza persino al rapporto tra uomo e tecnologia, e di travalicare i limiti e le inesattezze della vita.

LA MIA RECENSIONE

David Sibelius é uno studioso informatico, un genio, oltre ad amare il suo lavoro ama sua figlia Ada, i due sono inseparabili, Ada oltre al mondo di suo padre, dei suoi colleghi al laboratorio e allo studio della matematica e crittografia  non conosce nulla, non frequenta una scuola, non ha amici, non sa cosa sia vivere la vita normale, ma a lei va bene così, le basta suo padre. Ma tutto cambia quando David inizia ad avere problemi di memoria, non essendo più in grado di occuparsi di Ada, la sua tutela passa a Liston, collega e amica di David, per Ada è un duro colpo sopratutto quando scopre che suo padre nasconde dei segreti che riguardano il suo passato. È così che inizia ad indagare sul passato di suo padre, chi è davvero David Sibelius?

La storia ha totalmente superato le mie aspettative, non ho mai letto nulla di Liz Moore e dopo questo romanzo voglio rimediare leggendo anche “I cieli di Philadelphia”, sono stata colpita dalla sua scrittura, dall’originalità della storia, dalla capacità di coinvolgere il lettore rendendogli impossibile staccarsi dalle pagine. 

David ed Ada mi hanno emozionata, loro sono stati dei personaggi molto particolari, fuori dal comune, sopratutto David, lui se ne infischia di tutto, ama il suo mondo, il suo essere, il suo amore per la figlia è talmente forte da farlo percepire al lettore, nel momento in cui si ammala mi sono ritrovata in un mare di tristezza, non riesco nemmeno a spiegarlo, avete presente quella tristezza, quel dolore che si prova quando un genitore sta male? Ecco, forse perché David è stato un padre per tutta la durata della lettura, vederlo trasformarsi, abbandonare la sua vitalità, la sua intelligenza a causa dell’ alzheimer mi ha fatto male, mi ha trasmesso tanta tenerezza, avrei voluto abbracciarlo. Ada non è stata da meno, si ritrova improvvisamente catapultata in una nuova vita, trovandosi a fronteggiare realtà a lei sconosciute come la scuola, il primo amore, le amicizie, cerca di conformarsi a tutto ciò ma si sente sempre diversa non adatta a quel mondo, il suo mondo è David. 

Un romanzo bellissimo che cattura pagina dopo pagina, una storia che resta, due personaggi ai quali è impossibile non voler bene. Mi sono sentita coinvolta fin dalle prime pagine e man mano che andavo avanti la curiosità cresceva, volevo conoscere la storia di David, i suoi segreti, chi fosse realmente, ma anche la storia di Ada mi ha appassionata, riesce a trovare il suo posto in un mondo a lei sconosciuto? 

E poi mi sono commossa, David mi ha commossa, non posso farci nulla se ho il cuore debole, ma lui e la sua storia mi hanno emozionato tanto, vederlo indifeso come un bambino, i suoi gesti, hanno fatto scendere qualche lacrima. 

Consiglio di leggere “il mondo invisibile” perché è un romanzo che merita di essere conosciuto, David ed Ada meritano di essere conosciuti, vi terrà incollati alle pagine, coinvolgente, una storia unica. 

domenica 18 aprile 2021

The Queen Elisabetta II - I libri da leggere

 E' da poco che mi sono avvicinata alla storia della Regina Elisabetta II, anche se ho sempre seguito ogni notizia riguardante la Royal Family, ma ho deciso di approfondire questa passione ed ho acquistato vari libri per documentarmi su di lei e sulla sua famiglia, nonostante viviamo in un periodo in cui Regine, Principesse, Re, Principi, fanno parte di un'epoca assai lontana, e la monarchia Inglese possa sembrarci antiquata, è invece un tema che affascina, che attira l'attenzione. Personalmente fin da piccola ho sempre ammirato Elisabetta II, lei è un modello di forza, di potenza, di saggezza, ogni notizia che riguardava e che ancora adesso riguarda lei e la sua famiglia mi affascina.

In questo post ho deciso di elencare alcuni libri sulla Royal Family che a mio parere dovete leggere.


"Elizabeth the Queen" di Sally Bedell Smith

Fabbri Editori

€ 19,00 cartaceo - € 9,99 ebook

La vita della regina Elisabetta è epica e ineguagliabile: salita al trono a venticinque anni, è la sovrana più longeva d'Inghilterra; ha ricevuto re, primi ministri, principi, ambasciatori, artisti e celebrità, stringendo la mano da Mandela a Paul McCartney; nel corso del suo regno, ha assistito agli eventi che hanno plasmato la storia del XX e del XXI secolo. Ma chi è davvero Elizabeth Alexandra Mary, o meglio Lilibet (come la chiamavano in famiglia)? Pagina dopo pagina, con il racconto che l'autrice ci regala in questa biografia, seguiamo la regina bambina che corre nella campagna scozzese e che assapora un po' di vita "ordinaria" nei giri in metro clandestini con la tata; la vediamo tredicenne che si innamora di Filippo; ci facciamo sorprendere dalla sua risata piena di gioia che risuona per tutto il Palazzo; origliamo le conversazioni con Churchill sulle corse dei cavalli; la osserviamo quando si avventura in lunghe passeggiate o va a strappare le erbacce per calmare la rabbia e la preoccupazione e la sorprendiamo persino a fare la fila come tutti gli altri nei negozi di Ballater, un paesino delle Highlands. Tra episodi avvincenti, eventi che hanno cambiato la storia, colpi di scena, scelte personali sofferte e legami familiari problematici, ripercorriamo la sua vita scoprendone per la prima volta il lato più intimo, gelosamente custodito da una donna che in quasi settant'anni di vita sotto i riflettori non ha mai rilasciato una sola intervista. Dalle lettere private della regina, dalle conversazioni con le persone a lei più vicine e dai viaggi nei luoghi in cui Sua Maestà ha vissuto e tuttora trascorre il suo tempo, il resoconto onesto e imperdibile che fa luce su una donna tanto ammirata quanto sconosciuta.


"Elisabetta dalla A alla Z" di Lavinia Orefici
Piemme
€18,50 cartaceo - € 9,99

A come Amore, Anna (la figlia), Ascot (con gli adorati cavalli). B come Balmoral (il castello preferito), Breakfast (un rito), Buckingham Palace. C come Carlo & Camilla, naturalmente, ma anche come Cappelli (leggendari e di tutte le fogge, un feticcio, per la regina), Commonwealth e Corona. Forse non bastano le lettere dell'alfabeto per raccontare la vita pubblica e privata della regina più longeva del mondo. Classe 1926, Elisabetta II ha battuto molti record, con i suoi 68 anni sul trono (più della regina Vittoria!), durante i quali ha visto passare 7 papi e 14 primi ministri: da Winston Churchill, vincitore della seconda guerra mondiale, a Boris Johnson, falco della Brexit, passando per la Lady di Ferro Margaret Thatcher. Ha conosciuto l'adorazione dei sudditi e vissuto periodi di assoluta impopolarità, dopo la tragica morte di Diana. Ha superato le gaffe del marito Filippo e gli scandali che hanno coinvolto la Royal Family: dall'amore impossibile fra la sorella Margaret e il colonnello Townsend ai tradimenti vicendevoli fra Andrea e Sarah Ferguson, dal triangolo Carlo-Diana-Camilla alle clamorose scelte di Harry e Meghan, che oggi tengono banco sui tabloid. Anche grazie a lei, il futuro della Corona è saldo nelle mani di William e Kate. Elisabetta, Lilibet per gli affetti più cari, non ha mai smesso di tenere le redini della famiglia e della monarchia inglese, sempre fedele ai suoi valori e alle sue tradizioni. Impone a tutta la corte una rigida e anacronistica etichetta eppure è un'icona mondiale, amata in ogni angolo del pianeta. In questo libro Lavinia Orefici raccoglie tutto, ma proprio tutto quel che si sa sull'ultima vera sovrana.


"Intramontabile Elisabetta" di Antonio Caprarica
Sperling & Kupfer
€ 10,90 cartaceo - € 7,99 ebook

Per i detrattori è "Elisabetta la Lunga", la sovrana senza qualità particolari, dotata della sola virtù della longevità. Per la grande maggioranza degli inglesi, e anche per qualche convinto repubblicano, è l'amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese. Per i media è un'icona mondiale. Chi è dunque, e chi è stata, nei novant'anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor? Per rispondere a questa curiosità Antonio Caprarica, che ha avuto più occasioni d'incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, e dall'infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi che ancora oggi le vengono rimproverati. Ha seguito Elisabetta nei viaggi giovanili con Filippo e nelle stanze dove, ad appena ventisei anni, ha imparato l'arte di regnare. L'ha osservata nelle occasioni ufficiali e nelle crisi famigliari ricostruite attraverso le indiscrezioni di corte... Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una favola d'altri tempi.


"Elisabetta per sempre Regina" di Antonio Caprarica
Sperling & Kupfer
€ 19,50 cartaceo - € 9,99 ebook

Un'indagine nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell'ultima grande dinastia reale alla ricerca dell'Elisabetta segreta. Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l'Urss. Sette decenni più tardi, dopo la fine dell'Impero britannico, il crollo del comunismo, diverse tragedie collettive e da ultimo perfino la peggiore pandemia da un secolo in qua, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello come nella sua rigida etichetta, impassibile di fronte alle tempeste e agli scandali che si sono accumulati nella vita della famiglia reale: dai vari divorzi alla morte di Diana, dai sex affair del principe Andrea alla ribellione di Harry e Meghan. Se gli avvenimenti sollevano più di un interrogativo sulla sopravvivenza della Corona, è innegabile però che la regina, dopo aver consacrato la sua lunga vita alla monarchia, sia ormai universalmente il simbolo del suo Paese. A lei, che ben pochi possono vantarsi di conoscere, Antonio Caprarica ha dedicato un'indagine penetrante e documentatissima, seguendone la storia fin dalla nascita e dal ribaltamento della linea dinastica che le regalerà la corona dopo l'abdicazione di Edoardo VIII, le cui simpatie naziste preoccupavano gli ambienti politici non meno del suo legame con la divorziata Wallis Simpson. In ciascuna delle tappe il giornalista, il maggiore esperto italiano della Casa Reale, va alla ricerca dell'Elisabetta segreta, dei sentimenti, dei sogni, dei tormenti nascosti dietro la maschera offerta ai sudditi e ai media nelle situazioni ufficiali. Un'occasione per ripercorrere i momenti più significativi di un regno punteggiato di record e per avvicinare, attraverso un racconto appassionante, una donna straordinaria che, qualunque sarà la sorte della dinastia, sarà regina.


"Carlo il Principe dimenticato" di Vittorio Sabadin
Utet
€ 15,20 cartaceo - € 7,20 ebook

C’è un momento fondamentale nella vita del principe Carlo: è il 1° luglio del 1969 e sta per ricevere pubblicamente da sua madre, la regina Elisabetta ii, l’investitura ufficiale a “Prince of Wales” nel Castello di Caernarvon, luogo emblematico dell’occupazione inglese del Galles. Carlo ha solo ventun anni, è un giovane timido che è dovuto rapidamente passare dalle amorose cure delle nannies di Buckingham Palace al bullismo e alle vessazioni dei compagni di liceo a Gordonstoun, e che ora dovrà dimostrare, di fronte a milioni di britannici collegati in diretta tv, di avere la stoffa per indossare i panni di “futuro re del Regno Unito”. L’anziano duca di Norfolk lo vede, teso e agitato, in piedi dalle 6 del mattino a ripassare il testo che dovrà pronunciare. Per rassicurarlo gli dice: «So che sai recitare, vero? Bene. Non devi far altro che continuare». Nulla sarà più lo stesso per lui da quel momento. Vittorio Sabadin racconta le sfide, le difficoltà e i successi della vita del principe Carlo d’Inghilterra: dai problematici anni di scuola alle avventure galanti al Dartmouth Royal College, dalla scomparsa dell’amato mentore, lo zio Lord Louis Mountbatten, sino alle forti prese di posizione sulle tematiche di interesse globale. Ma soprattutto, l’incontro con le due donne della sua vita: Camilla Shand, il grande amore, amica, confidente e “anima gemella”, e Diana, la “principessa del popolo” madre dei suoi figli, tragica protagonista di uno dei momenti più difficili per la monarchia. Una biografia appassionante, che fa scoprire al lettore il grande fascino e stile di un personaggio spesso frainteso: il rapporto con l’Italia, gli scontri con alcuni celebri architetti, le battaglie politiche; ma anche il legame affettivo con i suoi valletti, le difficoltà avute da bambino con il padre e le operazioni mediatiche per “reinventare” la propria immagine pubblica. Carlo il principe dimenticato è il ritratto inedito di colui che, a sessantadue anni di età, è diventato l’erede che ha atteso più a lungo il trono nella storia del Regno Unito. Un uomo introverso e sensibile, che ha dimostrato però di saper reagire con grande capacità nelle situazioni più difficili, compresa la morte di Diana. Un suo amico stretto sostiene che Carlo «sa che non avrà tempo di diventare un grande re. Ma vuole essere ricordato come un grande Principe del Galles». Fino a quel giorno continuerà a dire quello che pensa e a occuparsi degli affari dello Stato con energia e dedizione. Come ha detto in un’intervista, «non c’è niente di strano. Si chiama dovere».


"Royal Wedding" di Marina Minelli
€ 24,70 

Gli sposi reali degli ultimi due secoli di storia della monarchia britannica sono i protagonisti di questo saggio storico che si legge come un romanzo. Quattordici matrimoni reali, fra riti immutabili e grandi innovazioni, perché è la giovane regina Vittoria a trasformare quello che era sempre stato per i sovrani un evento privato, celebrato nell’intimità familiare, in un vero e proprio show. Nel 1840 le nozze della sovrana con il principe tedesco mostrano ai sudditi la straordinaria novità di una coppia innamorata e felice, ma diventano anche uno straordinario mezzo per la promozione della dinastia e della nazione e sono persino un’occasione per rilanciare certi prodotti nazionali.Attraverso i royal wedding la monarchia mette in scena se stessa e i riti immutabili che l’hanno resa leggendaria, ma contemporaneamente dà vita a nuove tradizioni subito entrate nell’immaginario collettivo e si adattata velocemente all’uso dei nuovi mezzi di comunicazione, trasformati in importante veicolo di condivisione popolare capaci di coinvolgere ogni volta milioni di persone.Da sempre il matrimonio è uno dei momenti chiave nella vita di un sovrano perché contribuisce al consolidamento del suo ruolo istituzionale attraverso la presenza sul trono e a corte di un consorte e garantisce l’arrivo di una discendenza legittima che possa assicurare la prosecuzione della stirpe e la successione ma le nozze dei sovrani inglesi vanno oltre. Le nozze di Giorgio V e Mary di Teck, Giorgio VI ed Elizabeth Bowes Lyon, Elisabetta II e Filippo Mountbatten, del principe Carlo e Lady Diana Spencer, del principe William e Catherine Middleton, del principe Harry e Meghan Markle insieme a quelle di molti altri membri della casa reale raccontano la storia di una grande nazione e di una famiglia il cui ruolo simbolico non è mai venuto meno e anzi si consolida ogni giorno di più anche attraverso l’uso dei social e dei new media.Marina Minelli dopo la laurea in Storia moderna a Bologna ha fatto per molti anni la giornalista di cronaca. Esperta di storia delle famiglie reali europee, nel 2009 ha creato AltezzaReale.com, il primo sito italiano dedicato ai royal di ieri e di oggi. Ha partecipato come opinionista a Uno Mattina Estate, Estate in Diretta, La Vita in Diretta, TG1 Storia, Tg2 Costume&Società, Mattino Cinque e TG5 Storia. Ha pubblicato “La famiglia Ferretti di Ancona”, “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato”, “Le regine e le principesse più malvagie della storia”, “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato”, “Un tè con la Regina”, “Sulle tracce di Lady Diana – Quindici itinerari a Londra e dintorni nei luoghi della principessa di Galles”. Studiosa di royal commemorative potteries ha esposto la sua collezione al museo Glauco Lombardi di Parma e al Völklinger Hütte di Saarbrücken (Germania). Nel giugno del 2017 ha seguito il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della Regina, come giornalista straniera accreditata e il 19 maggio 2018 ha commentato su SkyTg 24 la diretta del matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle.


"Diana tutta la storia" di Andrew Morton
Giunti Editore
€ 16,00 cartaceo - € 10,99 ebook

Andrew Morton, biografo reale vicinissimo a Lady D, colui di cui lei più si fidava, racconta gli anni più complicati nella vita della principessa, quelli che hanno preceduto la sua fine prematura. E lo fa ricostruendo come in una spy story tutti i retroscena che lo portarono alla realizzazione del suo primo libro. Diana, dopo lo scandalo che la investì in seguito a quella pubblicazione, intraprese finalmente il suo viaggio alla riconquista di sé, trasformandosi da burattino della famiglia reale in una giovane bellissima donna, carismatica, capace di muovere il mondo verso ogni causa che decideva di abbracciare. Tutto questo, nonostante la continua azione di discredito da parte di molti intorno a lei, inclusi i famigerati servizi segreti, la paura dei quali ha quasi condotto Diana alla follia. Certamente, nell’abilissima ricostruzione di Morton, furono questa forte pressione e le scaltre manipolazioni di Martin Bashir che convinsero la principessa ad accettare la famosa intervista alla BBC su cui ora si torna a fare luce.


"Elisabetta e le altre" di Eva Grippa
Deagostini
€ 17,00 cartaceo - € 7,99 ebook

La conosciamo tutti. Ma la conosciamo davvero? Il suo marchio è su piatti, tazze, teiere, capi d’abbigliamento, macaron e perfino bottiglie di gin. I francobolli con la sua effigie sono gli unici a non aver bisogno del paese d’origine stampato sopra. Il suo stile, borsetta al gomito e completi pastello, l’ha resa un’icona globale. Ogni suo gesto, sguardo o movimento è osservato, studiato, analizzato. Moltissimi hanno provato a esplorarne la vita intima e la personalità, ma la regina d’Inghilterra, dopo quasi settant’anni di regno e a novantacinque di età, continua a rivelarsi un mistero per chiunque si sforzi di leggerla. E tuttavia per qualcuno è stata anche figlia, sorella e madre; per qualcuno è stata “Lilibet”, “Top Lady”, “Maam”, oppure solo Cabbage, “cavolo”, come la chiama affettuosamente il principe Filippo. Forse, allora, il modo migliore per conoscerla non è guardare direttamente a lei, ma alle relazioni e agli eventi che l’hanno resa la donna che è. Forse, per capire chi è davvero Elisabetta, non serve concentrarsi sulla sua storia, ma prestare orecchio a quelle di chi, in vesti diverse, l’ha accompagnata per un tratto di strada. È quello che Eva Grippa, giornalista e royal watcher, fa in questo libro, tratteggiando dieci ritratti di donne che hanno avuto una parte in una delle più complesse, e più affascinanti, vite private del nostro tempo. Fra cavalli e corgi, brughiere scozzesi e palazzi ricchissimi, serie tv, documentari, scandali su isole tropicali e tabloid, amori infelici e tradimenti, chilometri di seta e pettegolezzi piccanti, davanti agli occhi ci si srotolano dieci vite intime, dieci racconti che ci aiuteranno, alla fine, a comporre di lei un unico ritratto, da quando era bambina a oggi, in veste di suocera e bisnonna. Una galleria di volti femminili, una storia del costume, un libro che racconta la monarchia specchiandola negli occhi dei suoi protagonisti, ma anche la storia di un innamoramento: quello del mondo intero per lei, l’unica: Elisabetta II, the Queen.


"Filippo and the Queen" di Enrica Roddolo
Cairo Editore
€ 16,15

Filippo ed Elisabetta. Due vite, una coppia. Una storia d’amore che s’intreccia con la storia del Novecento e l’attualità, iniziata nell’estate del 1939 quando Elisabetta aveva tredici anni e Filippo, nato principe di Grecia e Danimarca, diciotto. Era un cadetto navale, ma anche il nipote di Lord Louis Mountbatten. Un amore celebrato nella Londra post bellica con il Royal Wedding del 1947. Un uomo che per seguire il cuore ha rinunciato a molto, dato battaglia all’establishment, cercato con tenacia un ruolo. Grazie a Filippo, la «Firm» dei Windsor si è aperta al mondo, al suo tempo. Filippo il principe amante della televisione, della tecnologia e dell’industria. Appoggiandosi a lui, alla sua Roccia, Elisabetta II ha attraversato i cambiamenti della Swinging London, le tensioni degli anni Ottanta e la Cool Britannia, la tragedia di Diana e da ultimo l’uscita da Buckingham Palace del nipote Harry con Meghan. Filippo, cent’anni sempre con lo sguardo fiero e sicuro di un militare che non si è mai stancato di dire la sua. A costo di celebri gaffe. Filippo che è stato il collante dell’intera famiglia e l’amore, autentico, di una regina. Forse sta proprio in questa privata, normalissima umanità, la forza di un’unione con la quale le nuove generazioni – a partire da William e Kate – devono misurarsi, ogni giorno. Donne e uomini, coppie di ieri e di oggi, che hanno cercato di trovare il proprio baricentro, non senza fatica. Ciascuno ha rinunciato a qualcosa, e ha trovato in cambio molto di più. In queste pagine Enrica Roddolo, con testimonianze di prima mano e un profondo lavoro di scavo storico, conduce il lettore alla scoperta di un principe vissuto «un passo indietro alla regina», ma a tutti gli effetti co-protagonista del regno di Elisabetta II. Perché quel ruolo di guida, negato dal protocollo di corte, ha saputo conquistarselo offrendo sempre una spalla, un consiglio, un punto di vista. Ascoltato e rispettato da Her Majesty.














martedì 13 aprile 2021

Recensione - “La magia del ritorno” di Nicholas Sparks



 “La magia del ritorno” di Nicholas Sparks 

Edito Sperling&Kupfer 

€ 19,90 cartaceo - € 10,99 eBook

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TRAMA

Per Trevor Benson, i più bei ricordi d'infanzia sono legati alle estati trascorse a New Bern, nel North Carolina, dove il nonno gli ha insegnato a pescare, a prendersi cura delle api, e ha provato a spiegargli cosa vuol dire innamorarsi. È a lui che il nonno, recentemente scomparso, ha lasciato in eredità la vecchia casa di legno accanto al fiume, ed è proprio lì che Trevor decide di trasferirsi temporaneamente prima di iniziare una nuova vita. Rimasto gravemente ferito in Afghanistan, ha infatti dovuto abbandonare la professione di chirurgo e trovare una nuova strada. Se i segni sul corpo sono quasi spariti grazie a una lunga serie di interventi, nulla può cancellare però le ferite dell'anima. In quell'estate sospesa tra un capitolo e l'altro della sua esistenza, due incontri inattesi giungono a sorprenderlo: quello con Callie, una ragazzina inquieta e sfuggente che sa qualcosa sulle circostanze misteriose della morte di suo nonno, ma è restia a dirgli la verità; e quello con Natalie, una giovane ed enigmatica poliziotta per la quale Trevor sente nascere un sentimento profondo, ma che sembra avere paura d'amare. Avvolto da una rete di segreti che non riesce a districare, Trevor 


LA MIA RECENSIONE 🐝

I romanzi di Nicholas Sparkes non deludono mai, ho letto altri suoi romanzi ed ognuno di essi mi è rimasto nel cuore ed è stato emozione pura, “La magia del ritorno” non è stato da meno ed ha totalmente superato le mie aspettative, una storia intensa, emozionante, dove l’amore fa male ma alla fine cura ogni ferita. 

Trevor è un medico militare che dopo una missione in Afghanistan è rimasto gravemente ferito non solo fisicamente ma anche psicologicamente, dopo la morte di suo nonno si reca a New Bern per occuparsi della casa e sopratutto delle api del defunto, il cui miele è il più buono della zona. Qui incontra Callie, una ragazzina scontrosa e misteriosa della quale si sa poco, la ragazzina attira subito l’attenzione di Trevor sopratutto perché sospetta che ci sia qualcosa che non vada in lei, l’unica persona che conosceva Callie era suo nonno, a New Bern Trevor incontra anche Natalie, vice sceriffo della cittadina, tra i due nasce l’amore ma Natalie ha una vita travagliata, c’è una cosa che Trevor non sa, una cosa che rende impossibile un amore a lieto fine. Trevor si troverà a dover affrontare situazioni difficili che lo metteranno a dura prova. 

Nicholas Sparks ha scritto tanti romanzi ed ognuno di essi non ha mai deluso, ognuno regala emozioni differenti e grandi insegnamenti, la sua scrittura è inconfondibile, delicata, poetica, lui riesce a rendere veri i suoi personaggi sopratutto per quanto riguarda le emozioni che essi trasmettono, e infatti ogni volta che si legge un suo romanzo si finisce per piangere, anche se non vuoi le lacrime escono. 

“La magia del ritorno” mi è piaciuto molto, non solo la storia in se che è stata meravigliosa, ma ho amato anche l’ambientazione, la Carolina del Sud, una cittadina di campagna dove c’è un fiume, dove c’è la natura e tra questa natura sorge la casa di Trevor, con la sua veranda dalla quale si vede il fiume, e poi ci sono le sue api, la produzione del miele, mi sono ritrovata li immersa in quel luogo perfetto, dove regna la pace e mi sono sentita al sicuro, la sua descrizione dei luoghi è così minuziosa, perfetta nei minimi dettagli che ti prende e ti catapulta li. 

Poi c’è la storia di Trevor e Natalie, la storia di Callie, ognuno di loro si ritrova a lottare delle battaglie complicate, Trevor cerca di superare lo shock del suo incidente e ogni settimana deve sottoporti a colloquio con il suo psicologo, Natalie lotta contro una situazione molto dolorosa che la tiene legata in quel luogo e sopratutto la tiene legata per quanto riguarda i suoi sentimenti verso Trevor, non può lasciarsi andare, eppure è giovane ma si ritrova a vivere con rassegnazione e poi c’è Callie che fugge da un passato doloroso, ma nonostante lei fugga il passato non va via perché il passato per essere superato bisogna affrontarlo. 

La storia è ricca di emozioni, commuove, fa sperare e fa anche rabbia, si legge tutto d’un fiato, ogni pagina arriva al cuore ed è impossibile staccarsi fino ad arrivare ad un finale che sorprende il lettore, giunta all’ultimo capitolo sono stata invasa dalla tristezza, ma poi l’epilogo è stato una vera sorpresa, in fondo Nicholas Sparks è famoso per l’amore struggente, l’amore paziente, quello difficile che mette a dura prova i suoi personaggi ma sopratutto il lettore. 

Un romanzo che coinvolge, emoziona, fa innamorare, sognare, la storia di Trevor si legge tutta d’un fiato e tocca il cuore, e poi ci sono le api, Nicholas Sparks ci fa conoscere il loro articolato mondo, la loro vita organizzata e la loro importanza. Ve lo consiglio. 🐝

giovedì 8 aprile 2021

Recensione - “Il paese delle nevi” #viaggiandoinoriente

 

“Il paese delle nevi” graphic novel tratta dal romanzo di Kawabata Yasunari.

Editore: Lindau

€ 19,00

224 pagine 

Durante un soggiorno alle terme del Paese delle Nevi, Shimamura, uno studioso di danza occidentale di condizioni agiate, incontra una giovanissima geisha e si lega a lei in un rapporto intenso e appassionato. Komako è diventata geisha per pagare le spese mediche di un amico d’infanzia, Yukio, figlio del suo maestro di shamisen. In paese si dice che siano fidanzati, ma è la bellissima e misteriosa Yoko a occuparsi di lui in modo amorevole mentre Komako rifiuta di andarlo a trovare, anche quando chiede di lei in punto di morte. Quella tra Shimamura e la geisha è però una storia d’amore che non può continuare, destinata com’è a suscitare soprattutto dolore, come lui comprende a poco a poco nel corso della loro frequentazione.

LA MIA RECENSIONE 

Per la rubrica di aprile #viaggiandoinoriente ho scelto di leggere “Il paese delle nevi”, manga tratto dal romanzo di Kawabata Yasunari edito Einaudi. Questo viaggio ci porta in Giappone, in una località esclusiva,  famosa per le sue terme perfette per rilassarsi, in una di queste terme avviene l’incontro tra Shimamura e Komako, una geisha intrappolata in quella vita per poter pagare le cure mediche di un amico. Un amore forte, che provoca dolore ma che non può avere un lieto fine. 

La storia non mi ha entusiasmata più di tanto, mi aspettavo più coinvolgimento, forse non avendo letto prima il romanzo non ho apprezzato a pieno l’intera vicenda, infatti ho intenzione di rimediare, anche il finale per me è stato un “boh”, sinceramente non ne ho capito il senso. La storia presenta anche cose positive che ho apprezzato, come l’ambientazione, è molto suggestiva, e la grafica del manga a tal proposito è stata davvero impeccabile, così come la raffigurazione dei personaggi, si possono vedere le varie emozioni, i loro stati d’animo, i personaggi sembrano veri. Mi sono piaciuti anche i dialoghi, molto profondi come poesia.  

Non mi va di sconsigliarne la lettura, se decidete di leggerlo però forse è meglio iniziare prima dal romanzo, magari in questo modo riuscite ad apprezzare il manga. 

mercoledì 7 aprile 2021

Recensione - “Una single in fuga” di Beatrix Pezzati


 “Una single in fuga” di Beatrix Pezzati 

€ 14,99 cartaceo - € 0,99 eBook 

Avete presente quel tipo di ragazza che ha successo nella vita, è vincente nel lavoro e fortunata in amore? Beh, quella non sono io." Emma è una ragazza che scappa da se stessa e dai continui fallimenti, mentre insegue l’amore e la realizzazione personale. Tra cadute e colpi di fortuna capirà che solo cambiando se stessa potrà cambiare il suo destino e trovare l’ingrediente segreto della felicità. Una single in fuga è un romanzo rosa di formazione nel quale amore, amicizia e famiglia sono i temi dominanti di una trama ironica e movimentata, ambientata tra Londra e l’isola di Maiorca.

LA MIA RECENSIONE 

Emma Applewhite dopo una grande delusione d’amore è alla ricerca dell’uomo perfetto, del principe azzurro, lei e le sue amiche single non accettano di stare da sole, così ogni occasione diventa una scusa per cercare l’uomo della loro vita, ma alla fine rimangono sempre fregate. La vita di Emma sembra andare bene, ha un lavoro, una bella casa, forse ha anche trovato l’uomo della sua vita e riceve una grande eredità, ma improvvisamente viene colpita da una grande sfortuna che le toglierà tutto ciò che ha. Così Emma inizia a dedicarsi alla pasticceria creando dolci di un antico ricettario che sono in grado di alleviare ogni dolore. 

“Una single in fuga” è stata una lettura davvero spassosa, mi ha fatto ridere, e sognare con Emma che è una protagonista fuori dal comune, matta da legare, ne combina davvero tante, è un personaggio difficile da dimenticare e sopratutto difficile da non amare. Il romanzo è stato un raggio di sole, una ventata d’aria fresca, che regala attimi di leggerezza e spensieratezza. La cosa che mi è piaciuta è che non si tratta del solito romance, è una storia diversa dalle altre e sopratutto tutto ciò che accade è inaspettato, sopratutto il finale, io sinceramente sono rimasta sorpresa e questa cosa mi è piaciuta molto, leggere una storia davvero singolare e non prevedibile è stato davvero bello, sopratutto perché si è rivelato tutto una sorpresa. La storia mette molto in evidenza l’amicizia, la realizzazione e maturazione di se stessi, l’amore viene messo in secondo piano, ci fa capire che una vita felice non deve essere necessariamente vissuta accanto ad un uomo, anzi, realizzarsi, avere delle amiche vere e raggiungere i propri sogni rende felici ed è ciò di cui ognuno ha bisogno. Emma si dispera, vuole un fidanzato, non vuole essere zitella, ma poi accadono una serie di eventi che la portano a capire che da sola sta meglio piuttosto che con un uomo che non la merita e tutto ciò che fa è farla soffrire. Nel romanzo sono riportate anche tante ricette dell’antico ricettario di Emma, questa è un’altra cosa che mi è piaciuta tanto e sopratutto mi ha fatto venire una voglia di dolci. 

Un Romance da leggere, fresco, frizzante, insolito, inaspettato. Se amate il genere non fatevelo scappare perché merita tanto, Emma vi farà ridere, sognare, e con lei capirete tante cose. 

domenica 4 aprile 2021

Recensione - “La legge del silenzio” di Kimberly McCreight

“La legge del silenzio” di Kimberly McCreight
Edito Nord
€ 17,67 cartaceo - € 9,99 eBook 

 “La legge del silenzio” è un thriller che mi ha incuriosita fin dall’inizio, una storia che mette in evidenza, oltre ad un omicidio da risolvere, anche rapporti di amicizia e sopratutto la vita matrimoniale, le difficoltà, le incomprensioni, il sentirsi un estraneo nelle propria famiglia. Una storia che nonostante sia caratterizzata da pochi colpi di scena non tanto eclatanti sa incuriosire e tenere il lettore incollato alle pagine. 

In un quartiere di Brooklyn una sera viene trovata dal marito una donna morta nella sua stessa abitazione, unico indiziato è il marito stesso, ogni cosa riporta a lui, anche se lui ritiene di essere innocente. Per poter dimostrare la sua innocenza si rivolge ad una sua amica di università,Lizzie, che lavora come avvocato in un prestigioso studio legale, Lizzie è convinta dell’innocenza del suo assistito, ci sono delle cose che non quadrano così inizia ad indagare, a raccogliere prove e a farsi affiancare da esperti per lo svolgimento delle indagini per poter dimostrare l’innocenza di Zach. 


Il romanzo è caratterizzato da un intreccio di storie, di vite, mettendo in evidenza le problematiche di un po’ tutti i personaggi, problematiche che riguardano sopratutto il rapporto di coppia, e poi c’è un caso da risolvere, Amanda, moglie devota, perfetta, viene uccisa, e questo scombussola le vite degli amici e sopratutto la vita del marito accusato. Una coppia che all’apparenza può sembrare perfetta, felice, ma che in realtà non lo è, sono tante le cose taciute, le incomprensioni, e sopratutto è tanto l’egoismo e il pensare a se stessi, è ciò che avvelena il matrimonio. 


Una storia a mio parere ben costruita, che sa attirare l’attenzione, e sa tenere il lettore incollato alle pagine, non ci sono tanti colpi di scena, gli unici avvengono verso la fine e non sono eclatanti da togliere il fiato, però nonostante ciò il romanzo mi è piaciuto, le indagini svolte da Lizzie mi hanno appassionata, mi è piaciuta anche molto la sua storia personale non tanto semplice con un marito alcolizzati, Lizzie è stato l’unico personaggio che mi è piaciuto, forte, determinata, grintosa, nonostante le sue problematiche lei va avanti con il caso e non permette alla sua vita privata di influenzare tutto, anzi sa ben scindere le due cose, gli altri personaggi mi sono risultati antipatici, superficiali, matti, Lizzie è l’unica persona pacata e normale, e il finale è stato inaspettato, anche se qualcosina avevo intuito ma non fino a quel punto, intrecci, segreti, ricatti hanno compensato la mancanza dell’essere un thriller psicologico. 

Un libro che vi consiglio di leggere perché Lizzie, la protagonista, con le sue indagini e la sua storia vi terra incollati alle pagine fino alla fine. Un romanzo che sa coinvolgere.