E' da poco che mi sono avvicinata alla storia della Regina Elisabetta II, anche se ho sempre seguito ogni notizia riguardante la Royal Family, ma ho deciso di approfondire questa passione ed ho acquistato vari libri per documentarmi su di lei e sulla sua famiglia, nonostante viviamo in un periodo in cui Regine, Principesse, Re, Principi, fanno parte di un'epoca assai lontana, e la monarchia Inglese possa sembrarci antiquata, è invece un tema che affascina, che attira l'attenzione. Personalmente fin da piccola ho sempre ammirato Elisabetta II, lei è un modello di forza, di potenza, di saggezza, ogni notizia che riguardava e che ancora adesso riguarda lei e la sua famiglia mi affascina.
In questo post ho deciso di elencare alcuni libri sulla Royal Family che a mio parere dovete leggere.
"Elizabeth the Queen" di Sally Bedell Smith
Fabbri Editori
€ 19,00 cartaceo - € 9,99 ebook
La vita della regina Elisabetta è epica e ineguagliabile: salita al trono a venticinque anni, è la sovrana più longeva d'Inghilterra; ha ricevuto re, primi ministri, principi, ambasciatori, artisti e celebrità, stringendo la mano da Mandela a Paul McCartney; nel corso del suo regno, ha assistito agli eventi che hanno plasmato la storia del XX e del XXI secolo. Ma chi è davvero Elizabeth Alexandra Mary, o meglio Lilibet (come la chiamavano in famiglia)? Pagina dopo pagina, con il racconto che l'autrice ci regala in questa biografia, seguiamo la regina bambina che corre nella campagna scozzese e che assapora un po' di vita "ordinaria" nei giri in metro clandestini con la tata; la vediamo tredicenne che si innamora di Filippo; ci facciamo sorprendere dalla sua risata piena di gioia che risuona per tutto il Palazzo; origliamo le conversazioni con Churchill sulle corse dei cavalli; la osserviamo quando si avventura in lunghe passeggiate o va a strappare le erbacce per calmare la rabbia e la preoccupazione e la sorprendiamo persino a fare la fila come tutti gli altri nei negozi di Ballater, un paesino delle Highlands. Tra episodi avvincenti, eventi che hanno cambiato la storia, colpi di scena, scelte personali sofferte e legami familiari problematici, ripercorriamo la sua vita scoprendone per la prima volta il lato più intimo, gelosamente custodito da una donna che in quasi settant'anni di vita sotto i riflettori non ha mai rilasciato una sola intervista. Dalle lettere private della regina, dalle conversazioni con le persone a lei più vicine e dai viaggi nei luoghi in cui Sua Maestà ha vissuto e tuttora trascorre il suo tempo, il resoconto onesto e imperdibile che fa luce su una donna tanto ammirata quanto sconosciuta.

"Elisabetta dalla A alla Z" di Lavinia Orefici
Piemme
€18,50 cartaceo - € 9,99
A come Amore, Anna (la figlia), Ascot (con gli adorati cavalli). B come Balmoral (il castello preferito), Breakfast (un rito), Buckingham Palace. C come Carlo & Camilla, naturalmente, ma anche come Cappelli (leggendari e di tutte le fogge, un feticcio, per la regina), Commonwealth e Corona. Forse non bastano le lettere dell'alfabeto per raccontare la vita pubblica e privata della regina più longeva del mondo. Classe 1926, Elisabetta II ha battuto molti record, con i suoi 68 anni sul trono (più della regina Vittoria!), durante i quali ha visto passare 7 papi e 14 primi ministri: da Winston Churchill, vincitore della seconda guerra mondiale, a Boris Johnson, falco della Brexit, passando per la Lady di Ferro Margaret Thatcher. Ha conosciuto l'adorazione dei sudditi e vissuto periodi di assoluta impopolarità, dopo la tragica morte di Diana. Ha superato le gaffe del marito Filippo e gli scandali che hanno coinvolto la Royal Family: dall'amore impossibile fra la sorella Margaret e il colonnello Townsend ai tradimenti vicendevoli fra Andrea e Sarah Ferguson, dal triangolo Carlo-Diana-Camilla alle clamorose scelte di Harry e Meghan, che oggi tengono banco sui tabloid. Anche grazie a lei, il futuro della Corona è saldo nelle mani di William e Kate. Elisabetta, Lilibet per gli affetti più cari, non ha mai smesso di tenere le redini della famiglia e della monarchia inglese, sempre fedele ai suoi valori e alle sue tradizioni. Impone a tutta la corte una rigida e anacronistica etichetta eppure è un'icona mondiale, amata in ogni angolo del pianeta. In questo libro Lavinia Orefici raccoglie tutto, ma proprio tutto quel che si sa sull'ultima vera sovrana.

"Intramontabile Elisabetta" di Antonio Caprarica
Sperling & Kupfer
€ 10,90 cartaceo - € 7,99 ebook
Per i detrattori è "Elisabetta la Lunga", la sovrana senza qualità particolari, dotata della sola virtù della longevità. Per la grande maggioranza degli inglesi, e anche per qualche convinto repubblicano, è l'amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese. Per i media è un'icona mondiale. Chi è dunque, e chi è stata, nei novant'anni della sua vita, Elizabeth Alexandra Mary Windsor? Per rispondere a questa curiosità Antonio Caprarica, che ha avuto più occasioni d'incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, e dall'infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi che ancora oggi le vengono rimproverati. Ha seguito Elisabetta nei viaggi giovanili con Filippo e nelle stanze dove, ad appena ventisei anni, ha imparato l'arte di regnare. L'ha osservata nelle occasioni ufficiali e nelle crisi famigliari ricostruite attraverso le indiscrezioni di corte... Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una favola d'altri tempi.

"Elisabetta per sempre Regina" di Antonio Caprarica
Sperling & Kupfer
€ 19,50 cartaceo - € 9,99 ebook
Un'indagine nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell'ultima grande dinastia reale alla ricerca dell'Elisabetta segreta. Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l'Urss. Sette decenni più tardi, dopo la fine dell'Impero britannico, il crollo del comunismo, diverse tragedie collettive e da ultimo perfino la peggiore pandemia da un secolo in qua, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello come nella sua rigida etichetta, impassibile di fronte alle tempeste e agli scandali che si sono accumulati nella vita della famiglia reale: dai vari divorzi alla morte di Diana, dai sex affair del principe Andrea alla ribellione di Harry e Meghan. Se gli avvenimenti sollevano più di un interrogativo sulla sopravvivenza della Corona, è innegabile però che la regina, dopo aver consacrato la sua lunga vita alla monarchia, sia ormai universalmente il simbolo del suo Paese. A lei, che ben pochi possono vantarsi di conoscere, Antonio Caprarica ha dedicato un'indagine penetrante e documentatissima, seguendone la storia fin dalla nascita e dal ribaltamento della linea dinastica che le regalerà la corona dopo l'abdicazione di Edoardo VIII, le cui simpatie naziste preoccupavano gli ambienti politici non meno del suo legame con la divorziata Wallis Simpson. In ciascuna delle tappe il giornalista, il maggiore esperto italiano della Casa Reale, va alla ricerca dell'Elisabetta segreta, dei sentimenti, dei sogni, dei tormenti nascosti dietro la maschera offerta ai sudditi e ai media nelle situazioni ufficiali. Un'occasione per ripercorrere i momenti più significativi di un regno punteggiato di record e per avvicinare, attraverso un racconto appassionante, una donna straordinaria che, qualunque sarà la sorte della dinastia, sarà regina.
"Carlo il Principe dimenticato" di Vittorio Sabadin
Utet
€ 15,20 cartaceo - € 7,20 ebook
C’è un momento fondamentale nella vita del principe Carlo: è il 1° luglio del 1969 e sta per ricevere pubblicamente da sua madre, la regina Elisabetta ii, l’investitura ufficiale a “Prince of Wales” nel Castello di Caernarvon, luogo emblematico dell’occupazione inglese del Galles. Carlo ha solo ventun anni, è un giovane timido che è dovuto rapidamente passare dalle amorose cure delle nannies di Buckingham Palace al bullismo e alle vessazioni dei compagni di liceo a Gordonstoun, e che ora dovrà dimostrare, di fronte a milioni di britannici collegati in diretta tv, di avere la stoffa per indossare i panni di “futuro re del Regno Unito”. L’anziano duca di Norfolk lo vede, teso e agitato, in piedi dalle 6 del mattino a ripassare il testo che dovrà pronunciare. Per rassicurarlo gli dice: «So che sai recitare, vero? Bene. Non devi far altro che continuare». Nulla sarà più lo stesso per lui da quel momento. Vittorio Sabadin racconta le sfide, le difficoltà e i successi della vita del principe Carlo d’Inghilterra: dai problematici anni di scuola alle avventure galanti al Dartmouth Royal College, dalla scomparsa dell’amato mentore, lo zio Lord Louis Mountbatten, sino alle forti prese di posizione sulle tematiche di interesse globale. Ma soprattutto, l’incontro con le due donne della sua vita: Camilla Shand, il grande amore, amica, confidente e “anima gemella”, e Diana, la “principessa del popolo” madre dei suoi figli, tragica protagonista di uno dei momenti più difficili per la monarchia. Una biografia appassionante, che fa scoprire al lettore il grande fascino e stile di un personaggio spesso frainteso: il rapporto con l’Italia, gli scontri con alcuni celebri architetti, le battaglie politiche; ma anche il legame affettivo con i suoi valletti, le difficoltà avute da bambino con il padre e le operazioni mediatiche per “reinventare” la propria immagine pubblica. Carlo il principe dimenticato è il ritratto inedito di colui che, a sessantadue anni di età, è diventato l’erede che ha atteso più a lungo il trono nella storia del Regno Unito. Un uomo introverso e sensibile, che ha dimostrato però di saper reagire con grande capacità nelle situazioni più difficili, compresa la morte di Diana. Un suo amico stretto sostiene che Carlo «sa che non avrà tempo di diventare un grande re. Ma vuole essere ricordato come un grande Principe del Galles». Fino a quel giorno continuerà a dire quello che pensa e a occuparsi degli affari dello Stato con energia e dedizione. Come ha detto in un’intervista, «non c’è niente di strano. Si chiama dovere».
"Royal Wedding" di Marina Minelli
€ 24,70
Gli sposi reali degli ultimi due secoli di storia della monarchia britannica sono i protagonisti di questo saggio storico che si legge come un romanzo. Quattordici matrimoni reali, fra riti immutabili e grandi innovazioni, perché è la giovane regina Vittoria a trasformare quello che era sempre stato per i sovrani un evento privato, celebrato nell’intimità familiare, in un vero e proprio show. Nel 1840 le nozze della sovrana con il principe tedesco mostrano ai sudditi la straordinaria novità di una coppia innamorata e felice, ma diventano anche uno straordinario mezzo per la promozione della dinastia e della nazione e sono persino un’occasione per rilanciare certi prodotti nazionali.Attraverso i royal wedding la monarchia mette in scena se stessa e i riti immutabili che l’hanno resa leggendaria, ma contemporaneamente dà vita a nuove tradizioni subito entrate nell’immaginario collettivo e si adattata velocemente all’uso dei nuovi mezzi di comunicazione, trasformati in importante veicolo di condivisione popolare capaci di coinvolgere ogni volta milioni di persone.Da sempre il matrimonio è uno dei momenti chiave nella vita di un sovrano perché contribuisce al consolidamento del suo ruolo istituzionale attraverso la presenza sul trono e a corte di un consorte e garantisce l’arrivo di una discendenza legittima che possa assicurare la prosecuzione della stirpe e la successione ma le nozze dei sovrani inglesi vanno oltre. Le nozze di Giorgio V e Mary di Teck, Giorgio VI ed Elizabeth Bowes Lyon, Elisabetta II e Filippo Mountbatten, del principe Carlo e Lady Diana Spencer, del principe William e Catherine Middleton, del principe Harry e Meghan Markle insieme a quelle di molti altri membri della casa reale raccontano la storia di una grande nazione e di una famiglia il cui ruolo simbolico non è mai venuto meno e anzi si consolida ogni giorno di più anche attraverso l’uso dei social e dei new media.Marina Minelli dopo la laurea in Storia moderna a Bologna ha fatto per molti anni la giornalista di cronaca. Esperta di storia delle famiglie reali europee, nel 2009 ha creato AltezzaReale.com, il primo sito italiano dedicato ai royal di ieri e di oggi. Ha partecipato come opinionista a Uno Mattina Estate, Estate in Diretta, La Vita in Diretta, TG1 Storia, Tg2 Costume&Società, Mattino Cinque e TG5 Storia. Ha pubblicato “La famiglia Ferretti di Ancona”, “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato”, “Le regine e le principesse più malvagie della storia”, “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato”, “Un tè con la Regina”, “Sulle tracce di Lady Diana – Quindici itinerari a Londra e dintorni nei luoghi della principessa di Galles”. Studiosa di royal commemorative potteries ha esposto la sua collezione al museo Glauco Lombardi di Parma e al Völklinger Hütte di Saarbrücken (Germania). Nel giugno del 2017 ha seguito il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della Regina, come giornalista straniera accreditata e il 19 maggio 2018 ha commentato su SkyTg 24 la diretta del matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle.
"Diana tutta la storia" di Andrew Morton
Giunti Editore
€ 16,00 cartaceo - € 10,99 ebook
Andrew Morton, biografo reale vicinissimo a Lady D, colui di cui lei più si fidava, racconta gli anni più complicati nella vita della principessa, quelli che hanno preceduto la sua fine prematura. E lo fa ricostruendo come in una spy story tutti i retroscena che lo portarono alla realizzazione del suo primo libro. Diana, dopo lo scandalo che la investì in seguito a quella pubblicazione, intraprese finalmente il suo viaggio alla riconquista di sé, trasformandosi da burattino della famiglia reale in una giovane bellissima donna, carismatica, capace di muovere il mondo verso ogni causa che decideva di abbracciare. Tutto questo, nonostante la continua azione di discredito da parte di molti intorno a lei, inclusi i famigerati servizi segreti, la paura dei quali ha quasi condotto Diana alla follia. Certamente, nell’abilissima ricostruzione di Morton, furono questa forte pressione e le scaltre manipolazioni di Martin Bashir che convinsero la principessa ad accettare la famosa intervista alla BBC su cui ora si torna a fare luce.
"Elisabetta e le altre" di Eva Grippa
Deagostini
€ 17,00 cartaceo - € 7,99 ebook
La conosciamo tutti. Ma la conosciamo davvero? Il suo marchio è su piatti, tazze, teiere, capi d’abbigliamento, macaron e perfino bottiglie di gin. I francobolli con la sua effigie sono gli unici a non aver bisogno del paese d’origine stampato sopra. Il suo stile, borsetta al gomito e completi pastello, l’ha resa un’icona globale. Ogni suo gesto, sguardo o movimento è osservato, studiato, analizzato. Moltissimi hanno provato a esplorarne la vita intima e la personalità, ma la regina d’Inghilterra, dopo quasi settant’anni di regno e a novantacinque di età, continua a rivelarsi un mistero per chiunque si sforzi di leggerla. E tuttavia per qualcuno è stata anche figlia, sorella e madre; per qualcuno è stata “Lilibet”, “Top Lady”, “Maam”, oppure solo Cabbage, “cavolo”, come la chiama affettuosamente il principe Filippo. Forse, allora, il modo migliore per conoscerla non è guardare direttamente a lei, ma alle relazioni e agli eventi che l’hanno resa la donna che è. Forse, per capire chi è davvero Elisabetta, non serve concentrarsi sulla sua storia, ma prestare orecchio a quelle di chi, in vesti diverse, l’ha accompagnata per un tratto di strada. È quello che Eva Grippa, giornalista e royal watcher, fa in questo libro, tratteggiando dieci ritratti di donne che hanno avuto una parte in una delle più complesse, e più affascinanti, vite private del nostro tempo. Fra cavalli e corgi, brughiere scozzesi e palazzi ricchissimi, serie tv, documentari, scandali su isole tropicali e tabloid, amori infelici e tradimenti, chilometri di seta e pettegolezzi piccanti, davanti agli occhi ci si srotolano dieci vite intime, dieci racconti che ci aiuteranno, alla fine, a comporre di lei un unico ritratto, da quando era bambina a oggi, in veste di suocera e bisnonna. Una galleria di volti femminili, una storia del costume, un libro che racconta la monarchia specchiandola negli occhi dei suoi protagonisti, ma anche la storia di un innamoramento: quello del mondo intero per lei, l’unica: Elisabetta II, the Queen.
"Filippo and the Queen" di Enrica Roddolo
Cairo Editore
€ 16,15
Filippo ed Elisabetta. Due vite, una coppia. Una storia d’amore che s’intreccia con la storia del Novecento e l’attualità, iniziata nell’estate del 1939 quando Elisabetta aveva tredici anni e Filippo, nato principe di Grecia e Danimarca, diciotto. Era un cadetto navale, ma anche il nipote di Lord Louis Mountbatten. Un amore celebrato nella Londra post bellica con il Royal Wedding del 1947. Un uomo che per seguire il cuore ha rinunciato a molto, dato battaglia all’establishment, cercato con tenacia un ruolo. Grazie a Filippo, la «Firm» dei Windsor si è aperta al mondo, al suo tempo. Filippo il principe amante della televisione, della tecnologia e dell’industria. Appoggiandosi a lui, alla sua Roccia, Elisabetta II ha attraversato i cambiamenti della Swinging London, le tensioni degli anni Ottanta e la Cool Britannia, la tragedia di Diana e da ultimo l’uscita da Buckingham Palace del nipote Harry con Meghan. Filippo, cent’anni sempre con lo sguardo fiero e sicuro di un militare che non si è mai stancato di dire la sua. A costo di celebri gaffe. Filippo che è stato il collante dell’intera famiglia e l’amore, autentico, di una regina. Forse sta proprio in questa privata, normalissima umanità, la forza di un’unione con la quale le nuove generazioni – a partire da William e Kate – devono misurarsi, ogni giorno. Donne e uomini, coppie di ieri e di oggi, che hanno cercato di trovare il proprio baricentro, non senza fatica. Ciascuno ha rinunciato a qualcosa, e ha trovato in cambio molto di più. In queste pagine Enrica Roddolo, con testimonianze di prima mano e un profondo lavoro di scavo storico, conduce il lettore alla scoperta di un principe vissuto «un passo indietro alla regina», ma a tutti gli effetti co-protagonista del regno di Elisabetta II. Perché quel ruolo di guida, negato dal protocollo di corte, ha saputo conquistarselo offrendo sempre una spalla, un consiglio, un punto di vista. Ascoltato e rispettato da Her Majesty.