Edito NN Editore
320 pagine
18,00 € cartaceo - 8,99 € eBook
Amy Wirkner ha diciotto anni e tutta la vita davanti: intelligente e determinata, vuole andare al college e diventare una veterinaria, per lasciarsi alle spalle i bulli, che la chiamano Lady Chevy per il suo fondoschiena massiccio come una Chevrolet, e i suoi genitori, eredi di un retaggio culturale razzista e responsabili di pessime scelte. Come molti altri cittadini di Barnesville, Ohio, i Wirkner hanno infatti venduto i diritti di estrazione mineraria delle proprie terre alla Demont, che sta avvelenando l’acqua e gli abitanti, incluso il fratellino di Amy. Una notte, alla porta di Lady Chevy bussa Paul, il ragazzo di cui lei è innamorata, che vuole far saltare in aria una cisterna della Demont. Amy si lascia coinvolgere e dovrà fare i conti con un omicidio spietato, un assillante senso di colpa, e con l’enigmatico agente Hastings. Intrecciando toni noir e atmosfere di horror quotidiano, John Woods racconta un’America violenta e maltrattata, devastata da irrimediabili ambiguità morali. E ci regala Lady Chevy, una protagonista indimenticabile, che non ha paura del mostro nascosto nella sua anima ed è pronta a liberarlo pur di conquistare il cielo aperto del futuro.
LA MIA RECENSIONE
Ipnotico
Tossico
Crudele
Ecco gli aggettivi con i quali descrivo “Lady Chevy”.
Il romanzo è ambientato in una piccola cittadina in Ohio dove la società Demont ha acquistato i diritti per appropriarsi dei minerali sotto il sottosuolo, questo rende l’acqua e l’aria della zona tossica. Amy con la sua famiglia vivono in una casa mobile ed hanno venduto alla Demont i diritti per l’appropriazione mineraria. Amy ha diciotto anni il suo sogno è diventare veterinaria ma una sera i suoi sogni rischiano di andare in fumo, il suo amico Paul la coinvolge in un atto terribile, fanno scoppiare una cisterna della Demont e durante la fuga c'è anche uno scontro a fuoco dove qualcuno perderà la vita. Riusciranno a risalire ai due ragazzi? Chi tradirà chi?
“Lady Chevy” è stato un romanzo spettacolare, geniale, oscuro, cupo e tossico, una volta iniziato è impossibile lasciarlo, la pacatezza con la quale vengono raccontati i fatti mette i brividi, fatti alquanti crudeli e anche macabri, ed essendo io una debole di cuore, alcune scene un poco crudeli mi hanno fatto uno strano effetto. I personaggi sono stati un poco cupi ed inquietanti sopratutto Amy e l’agente Hastings, lui nella sua pacatezza mi ha messo i brividi, anche perché il suo sembrare buono nasconde delle ombre, è uno di quei personaggi che incutono paura, anche Amy verso la metà del romanzo mi ha sorpresa, mi ha trasmesso ansia e timore, e proprio tali caratteristiche hanno reso tutto molto reale, ipnotico e mi hanno incantata tenendomi incollata alle pagine.
La cittadina di ambientazione è composta da cittadini di origine irlandese - tedesca, tutti con la fissazione della purezza della razza ed alcuni di loro legati alle leggi razziali tedesche vigenti durante il nazismo, diciamo che c’è una bella dose di razzismo, ed è questo, oltre all’inquinamento della zona che spinge Amy a voler andare lontano e fare una vita diversa, e non le do torto, anche io al suo posto avrei desiderato abbandonare quella cittadina malata, cupa è nociva dove non può esserci un futuro roseo.
Il romanzo si divora, una volta iniziato non si molla facilmente, un thriller dalle sfumature noir che incanta il lettore e lo porta in un buco nero dove tutto è malato, la gente, l’aria, l’acqua, le idee, i comportamenti dei cittadini e le cose che accadono. Per me “Lady Chevy” è un capolavoro, una storia geniale con personaggi geniali, non manca qualche colpo di scena, e a metà lettura inizia ad accadere l’impensabile, viene fuori tutta la cattiveria umana, concentrata in un’unica azione che mi ha lasciata senza parole, una prosa perfetta a tratti poetica, non mi meraviglierei se in futuro ne facessero un film.
Consiglio di leggerlo perché vi incanterà, vi inquieterà, la sua atmosfera cupa vi farà un certo effetto, vi metterà ansia. Un libro da leggere assolutamente.
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