mercoledì 30 dicembre 2020

Recensione - “Che cosa hai fatto Lizzie Borden?” Di Sarah Schmidt

Che cosa hai fatto Lizzie Borden?

Di Sarah Schmidt 

Edito Piemme

€19,50 cartaceo - €10,99 eBook 

Fall River, Massachusetts. È la mattina del 4 agosto 1892 quando un urlo squarcia l'aria immobile. Proviene da una delle case a due piani che affacciano sulla strada, dove Lizzie Borden ha appena scoperto che qualcuno ha ucciso suo padre, a colpi di ascia, frantumandogli il cranio. Poco dopo scopre che anche la moglie, matrigna di Lizzie, è stata freddata nello stesso modo, nella stanza accanto. Nessuno può sospettare di Lizzie: figlia devota, dedita a opere di bene, come la sorella maggiore Emma, che quel giorno è fuori casa. Eppure, chi altri può essere stato? Mentre comincia un processo che porterà più domande che risposte, le voci di Lizzie e di quelli che le stanno accanto costruiscono il quadro di una famiglia senza amore, con un padre violento, taccagno e retrivo, una matrigna odiosa, e due sorelle che, unite più che mai, disperatamente sognavano la libertà. Assolta dall'accusa di omicidio, per mancanza di prove evidenti sebbene in assenza di altri possibili sospettati, Lizzie rimane un'assassina per tutta l'America, dove il duplice omicidio fece scalpore tanto da restare vivo ancora oggi nei racconti popolari e nelle filastrocche. Tuttora uno dei "cold case" più affascinanti, quello di Lizzie Borden non ha mai smesso di far parlare di sé. Un mostro, una strega, o una donna che si è presa la sua libertà: il mistero di Lizzie è ancora aperto, e questo romanzo ne restituisce tutta la complessità.



 LA MIA RECENSIONE 

Lizzie Borden è una delle assassine più note al mondo, condannata e poi rilasciata per mancanza di prove per aver ucciso suo padre e la sua matrigna brutalmente, le indagini non hanno mai accertato  la sua colpevolezza anche se molte cose non quadravano ed erano collegate a lei, fu incarcerata per mesi e poi rilasciata perché le prove contro di lei non erano sufficienti per dichiararla colpevole, ma per molti lei era l’assassina. 

Il romanzo non mi è piaciuto, non mi ha entusiasmata, non c’è stata adrenalina, nessun colpo di scena, è stato tutto piatto e monotono ed è un peccato perché la storia di Lizzie Borden avrebbe potuto dare vita ad un romanzo straordinario che invece non è stato. Di base la storia è molto interessante sopratutto perché si tratta di un evento realmente accaduto ma per me è stata ricostruita male, l’autrice non ha messo enfasi, non c’è coinvolgimento, non c’è quel senso di ansia e inquietudine che avrebbe dovuto esserci in una storia del genere, l’unica cosa che si percepisce è la follia dei personaggi. 

Lizzie Borden è descritta come una persona abbastanza  instabile mentalmente, la sua pazzia è molto evidente nel romanzo ma è quel tipo di pazzia che irrita, la sua follia, i suoi discorsi, il suo comportamento mi hanno innervosita, irritata, forse lo scopro dell’autrice era quello di creare inquietudine nel lettore? A me non è accaduto. Lizzie non è la sola matta, tutta la famiglia Borden è folle, l’unica sana di mente è la cameriera, povera ragazza che sfortunatamente si trova alle dipendenze di una banda di psicopatici violenti. Poi c’è Benjamin, un personaggio molto rilevante nella storia, la sua follia, ferocia, voglia di uccidere supera il limite ma anche nel suo caso mi ha trasmesso irritazione. 

Credevo di immergermi in una storia piena di adrenalina, suspence, fatta di colpi di scena e invece nulla, i protagonisti non fanno altro che girare per casa con atteggiamenti folli, non fanno altro che mangiare brodo di montone riscaldato da settimane (che schifo) e pere, si parla di vomito forse qualcuno viene avvelenato o sarà il brodo di montone riscaldato a provocare tale vomito, anche la parte dove vengono fatte le indagini per scoprire il colpevole sono noiose, non coinvolgono il lettore. 

Per me questo romanzo è un “NO” 

sabato 26 dicembre 2020

Recensione - “Il grand tour di Nancy Moon” di Sarah Steele

 

Il grand Tour di Nancy Moon
Di Sarah Steele
Edito Feltrinelli
€15,20 cartaceo - €9,99 eBook

Taffetà, crêpe de chine, vestiti a trapezio e tubini: la passione di Florence Connelly per il vintage è di famiglia. Dalla nonna Peggy ha ereditato l'amore per i tagli sartoriali e una vecchia macchina da cucire, ma di recente la gioia che provava tra nastri e rocchetti si è spenta, dopo una crisi coniugale e la morte di Peggy. Tutto cambia quando, in un armadio della nonna, trova una serie di cartamodelli degli anni '60. In ogni busta, un ritaglio di tessuto, una cartolina e una fotografia di una donna - sempre la stessa - che indossa il modello in questione. Parigi, Vogue n. 5727: abito da sera con collo a cappuccio e cintura. Antibes, McCall's n. 6571: abito da cocktail. Capri, McCall's n. 6291: costume due pezzi e prendisole. Venezia, Butterick n. 2308: tubino a scollo ampio e giacca coordinata. Affascinata dalla storia che quei vestiti sembrano volerle raccontare, e senza più niente che la leghi a casa, Flo decide di seguire la mappa tracciata dalle cartoline e dalle fotografie per capire chi sia la sconosciuta. Perché la nonna conservava i suoi scatti? E come mai le amiche di Peggy sembrano nascondere qualcosa? Passo dopo passo, Flo riuscirà a scoprire che la donna si chiamava Nancy e che ogni vestito compone il puzzle di un suo viaggio in Europa nel 1962. Dall'Inghilterra al Sud della Francia e poi all'Italia, ripercorrendo il "grand tour" di Nancy e seguendo il filo di una misteriosa storia d'amore, anche Flo proverà a ricucire la propria vita.


LA MIA RECENSIONE 
Flo dopo il funerale di sua nonna Peggy decide di fare un tuffo nel passato aprendo l’armadio della nonna defunta, qui trova una scatola in legno che la incuriosisce e scopre che all’interno ci sono dei carta modello per confezionare abiti ognuno dei quali è affiancato ad una foto del 1962 che ritrae una ragazza, in ogni foto la ragazza misteriosa indossa un abito diverso in una città europea diversa. Flo non ha mai sentito parlare sua nonna e le sue amiche della misteriosa ragazza, riesce a scoprire solo che il suo nome è Nancy. Flo decide di mettersi sulle tracce di Nancy, così confeziona tutti gli  abiti che la ragazza indossa nelle foto ritrovate e decide di intraprendere lo stesso viaggio partendo da Londra per poi andare a Parigi, Costa Azzurra, Capri, Venezia e Toscana. 

La prima cosa che mi ha colpita di questo romanzo è stata la copertina, i colori, le modelle anni 60 raffigurate e poi la trama, un viaggio per l’Europa tra il presente e il passato, i mitici anni 60, un segreto di famiglia, l’amore per la moda, il vintage,  tutto ciò ha reso le mie aspettative abbastanza alte ma una volta letto il romanzo mi sono resa conto che la storia non ha ne superato ne eguagliato le aspettative che mi ero prefissata. 

Il romanzo ha una doppia ambientazione temporale; 1962 dove conosciamo la storia di Nancy Moon, una semplice ragazza inglese con la passione per la moda, il suo sogno è quello di diventare stilista ma è una strada un po’ dura da intraprendere.  Dopo una grande delusione e un segreto che la fa stare male, Nancy decide di lasciare la sua famiglia, così viene assunta da una ricca famiglia e con loro inizia il suo viaggio per l’Europa; presente, dove invece c’è Flo, che non ha certo una vita felice e così per staccare dalla quotidianità e per scoprire qualcosa sulla misteriosa Nancy Moon decide di intraprendere lo stesso viaggio fatto da Nancy nel 1962. 

La storia di Nancy Moon mi è piaciuta molto, un viaggio fantastico tra la Francia e l’Italia del 62, la sua storia mi ha entusiasmata e mi ha tenuta incollata alle pagine anche perché ci sono delle cose di Nancy da scoprire tra scandali e segreti, quindi c’è abbastanza movimento e questo ha suscitato un po’ di curiosità, non mi è piaciuta invece la storia di Flo, lei parte alla scoperta di Nancy in paesi stranieri con solo delle foto che ritraggono la ragazza nel 62, come può trovare notizie di una persona senza alcun indirizzo, contatto, senza nessuna informazione dalla quale partire per le sue ricerche? Infatti i capitoli dedicati a Flo mi hanno un poco annoiata perché giustamente nessuno sa dirle nulla della ragazza in foto, e lei così fino alla fine viaggia riuscendo ad avere solo poche informazioni di poco conto, solo l’ultimo capitolo è più ricco di novità. Prima di intraprendere un viaggio per la ricerca di una persona documentati, ricava indirizzi di persone che possono averla conosciuta, numeri di telefono, altrimenti come si fa a scoprire qualcosa solo con delle foto di tanti anni fa? 

Un’altra cosa che non mi è piaciuta è che ciò che scopre Flo viene anticipato nei capitoli che parlano di Nancy quindi leggendo di Flo il lettore già sa chi sia e cosa abbia fatto Nancy Moon nel 62, unici capitoli che presentano novità sono gli ultimi due, qui Flo finalmente riesce a scoprire qualcosa e quel qualcosa non viene anticipato. Avrei preferito la sola storia di Nancy, è stata la sola ad appassionarmi e a piacermi. 

Nell’insieme la storia non è male anzi mi è piaciuto il viaggio fatto da Nancy, la sua storia è stata bellissima e poi adoro la moda e gli anni 60, ma come ho già detto le parti dedicate a Flo per me sono state un “NO”, non mi hanno incuriosita, non accade nulla di interessante, tutto è centrato su un corteggiatore assillante che già si vede all’altare con Flo, mi ha solo innervosita. 

Mi aspettavo molto di più. 


lunedì 14 dicembre 2020

Recensione - “Al di là delle stelle” di Brittainy Cherry


 Al di là delle stelle 

Di Brittainy Cherry 

Edito Newton Compton

€ 9,90 cartaceo - € 4,99 eBook 


Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a casa. Essere la figlia di un musicista, infatti, comporta ingaggi continui in giro per tutto il Paese e non è sempre facile affezionarsi a qualcosa o qualcuno. Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angheria da parte dei bulli della scuola. Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima volta che l'ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui ha capito di amarlo. Sono passati anni da quando il destino ha deciso di separare le loro strade. Jasmine ha inseguito un sogno che non le apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori. Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la complicità che li unisce è ancora la stessa. E ci sono legami che nemmeno il tempo è in grado di spezzare.

LA MIA RECENSIONE

In questo ultimo periodo ho avuto un blocco verso il romanzo rosa, tutti scontati, zero emozioni, non mi sono sentita parte della storia, gli ultimi due letti sono stati una grande delusione, e così ho cercato di leggere qualcosa di Brittainy Cherry, i suoi romanzi mi sono sempre piaciuti tanto e mi hanno sempre emozionata, ho scelto “Al di là delle stelle”, la storia di Jasmine, una ragazza che vive sotto la dittatura della madre la quale vuole farla diventare una pop star, Jasmine non ha tempo per nulla, deve solo eseguire le lezioni di sua madre e realizzare i suoi desideri, ma i sogni di Jasmine sono altri, lei non ama il pop, la sua è un’anima soul e non vuole diventare una star. Un giorno per le strade di New Orleans vede un ragazzo che suona il sassofono e la sua musica la commuove, quel ragazzo è Elliot, suo compagno di scuola, il ragazzo che viene bullizzato di continuo, Jasmine ne resta incantata e così da quell’incontro la sua vita cambierà per sempre.


Una storia che si svolge per le vie di New Orleans sulle note della musica soul e jazz, fatta di sogni che si realizzano, di sconfitte, di gioia e di dolore, una storia che entra nell’anima per non uscirne più. 

Ho letto tanti libro di Brittainy Cherry ma questo per ora è quello che preferisco, la storia mi ha emozionata, commossa, mi ha fatto gioire e sopratutto mi ha coinvolta facendomi sentire parte degli eventi e questo non mi capitava da tempo, non avrei mai voluto lasciare i personaggi.

Il romanzo è diviso in due parti, nella prima parte vediamo Jasmine e Elliott sedicenni che si trovano ad affrontare problemi come bullismo, discriminazione, violenza, una madre che costringe una figlia a vivere una vita infernale priva di affetto, ma c’è anche la nascita di un amore, un amore speciale di quelli che scaldano il cuore. Nella seconda parte invece i protagonisti sono cresciuti, sono maturi, sono cambiati, ma dovranno ancora fare i conti con eventi passati che li hanno sconvolti. 

Ho amato questo romanzo, uno dei romance più belli che abbia letto, mi piacciono le storie d’amore dove c’è anche dolore, sofferenza, ostacoli da superare e sogni da realizzare, una storia che non annoia, diversa dalle solite e poi è anche una storia che parla di musica, di musica soul e jazz che io amo molto, quindi mi ci sono ritrovata molto nel romanzo, leggendo mi sono vista li tra le strade di New Orleans ad ascoltare musica del calibro di Etta James, Ray Charles, James Brown, New Orleans deve essere davvero una città unica, spero di andarci un giorno. 

“Al di là delle stelle” è un romanzo che dovete leggere perché vi farà emozionare, vi farà sentire nella musica, vi porterà tra le vie di New Orleans sulle note jazz e soul e vi farà innamorare con la bellissima storia di Jasmine e Elliott. 


sabato 12 dicembre 2020

Recensione - “Tilly e i segreti dei libri” di Anna James per Garzanti

 
Tilly e i segreti dei libri

Di Anna James

Edito Garzanti 

€ 15,00 

Pochi al mondo amano i libri più dell'undicenne Tilly Pages. Per lei non esistono amici migliori dei volumi polverosi che ingombrano gli scaffali della libreria di famiglia. È in quelle pagine che ha trovato conforto dopo che la mamma se n'è andata. Non passa minuto senza che stia con il naso infilato nella carta. Quando un giorno, all'improvviso, in libreria entrano Alice nel Paese delle Meraviglie e Anna dai capelli rossi, Tilly non può credere ai propri occhi: non c'è dubbio, sono loro! E la stanno invitando a bere il tè dal Cappellaio Matto e a visitare la scuola di Green Gables. Tilly è sicura si tratti di un sogno. Ma non è così. E nessuno meglio dei nonni che l'hanno cresciuta può confermarle che è tutto vero. Perché Tilly ha un dono eccezionale: è una librovaga e può entrare e uscire dalle storie per vivere straordinarie avventure. Un dono che ha ereditato dalla madre e che le dà il diritto di accedere a una biblioteca molto speciale, riservata ai librovaghi come lei, che lì vengono istruiti e protetti. Librovagare, infatti, può anche rivelarsi molto pericoloso e servono i giusti trucchi per affrontare insidie e ostacoli che si nascondono dietro ogni pagina. Ma Tilly non ha paura. Conosce troppo bene le storie per non fidarsi dei personaggi che le animano e ha bisogno del loro insostituibile aiuto per scoprire la verità su ciò che è accaduto alla mamma. Fare luce su un segreto che potrebbe cambiare ogni cosa. "Tilly e i segreti dei libri" è un romanzo senza tempo capace di toccare il cuore dei grandi, che con le storie ci sono cresciuti, e dei bambini, che aspettano solo di volare con l'immaginazione. Un inno al potere della fantasia, ai libri e a tutti i bibliofili che, come Tilly, sognano di stringere la mano ai loro eroi di carta. 

LA MIA RECENSIONE 

Tilly è una bambina che ama passare le giornate nella libreria gestita dai suoi nonni immersa nella lettura dei suoi libri preferiti, un giorno mentre aiuta i suoi nonni in libreria, incontra due  bizzarre bambine, Anna e Alice, le ricordano un po’ le protagoniste dei suoi romanzi preferiti “Alice nel paese delle meraviglie” e “Anna dai capelli rossi”. Conversando con le sue bambine si rende conto che sono proprio loro, ma come è possibile? Sta sognando? No è tutto vero, Tilly è una librovaga, ha il dono di vagare nei libri ed esserne partecipe proprio come se fosse un personaggio. 

Ho divorato il libro in pochi giorni, una storia originale, coinvolgente ed unica, ogni pagina è un’avventura, con Tilly si viaggia nel fantastico mondo dei libri, e l’amore per la lettura cresce sempre di più perché il libro parla proprio di questo, quando un libro ci conquista, ci appassiona, lo leggiamo in maniera così intensa da sentirci parte della storia, tutto ci sembra vero, i luoghi, i personaggi, gli accadimenti, e questo significa “librovagare”, il potere che un libro esercita su un lettore, vaghiamo tra mille storie, conosciamo tanti personaggi, sembra di stare nel mondo reale. Solo i veri lettori sono librovaghi e ne capiscono il significato, spesso mi è stato chiesto da persone “ma cosa percepisci quando leggi? Come può un libro farti entrare in un nuovo mondo?” Credo che non c’è risposta, bisogna prendere un libro tra le mani e leggere, io personalmente come Tilly nel momento in cui leggo, mi sento libera, mi sento me stesso, la mia mente vaga e si allontana dal quotidiano, riesco a sentirmi li a fianco del personaggio e vivere tutto in prima persona, questo non accade con tutti i libri, ma solo con quelli che riescono a catturarci. 

Il libro coinvolge molto, al fianco di Tilly si vive una bellissima avventura, si conoscono tanti personaggi interessanti e sopratutto si viaggerà di storia in storia per scoprire un segreto che riguarda Tilly e la sua mamma che misteriosamente è scomparsa. Ho amato la libreria gestita dai nonni di Tilly la “Pages & Co” una libreria che mi ha fatto sentire a casa e mi ha fatto sentire l’odore dei libri. È stato divertente incontrare Alice ed Anna, i personaggi preferiti di Tilly, e librovagare nei loro regni. Anche io come Tilly ho dei personaggi preferiti che mi piacerebbe incontrare, Jo March di “Piccole donne”, con lei vorrei passare del tempo tra i libri, partecipare alle sue commedie e conoscere la sua mamma; Rossella di “Via con vento” lei per me è un grande personaggio, rappresenta forza, coraggio, determinazione ed emancipazione della figura femminile, un personaggio da seguire; Winnie the Pooh, questo è un personaggio un po’ insolito, ma ho sempre desiderato visitare il bosco dei cento acri e stare lì con i tanti amici bizzarri di Pooh. 

“Tilly e i segreti dei libri” è un libro da leggere, un’avventura unica che vi farà sentire la magia e il potere dei libri, ne resterete incantati. 

mercoledì 9 dicembre 2020

Last Christmas - Film (2019)

 
Last Christmas (2019)

Con Emilia Clarke e Henry Golding

Diretto da Paul Faig

Universal Studios

Trailer

Kate vive a Londra e lavora come elfo in un negozio natalizio molto particolare, dopo una malattia abbastanza grave Kate inizia a vivere una vita un po’ sregolata fatta di errori, alcool e qualche ragazzo. Anche il suo lavoro inizia a non piacerle più, tutte quelle cose di Natale la irritano ma quel lavoro le serve per stare lontana dalla casa dei suoi genitori. Un giorno fuori al negozio incontra Tom il quale con poche parole le cambierà la vita, lui sarà in grado di metterla sulla retta via e di farle compiere azioni per lei impensabili, ma c’è un mistero, un segreto grosso che riguarda Tom. 

Ho amato questo film, la storia è molto originale e sopratutto diversa dalla classica commedia romantica natalizia, insegna molto sull’amore ma anche sulla comprensione del prossimo, aiutare gli altri anche con un piccolo gesto ci fa sentire bene e appagati. Come Kate, spesso ci troviamo a percorrere una strada errata fatta di decisioni errate di sbagli, ci allontaniamo da ciò che è giusto ma poi basta una parola, un incoraggiamento, un sorriso per stravolgerci la vita e portarci sulla giusta via e capiamo ciò che davvero conta è ciò che davvero ci fa stare bene. 

Meravigliosa è stata Kate interpretata da Emilia Clarke, lei è fantastica mi ha fatto ridere ma anche commuovere, preparate i fazzoletti perché alla fine ci sarà da versare tante lacrime. Il finale è stato inaspettato, bello, emozionante. Tom é bellissimo, il ragazzo perfetto, non nego che me ne sono innamorata come una ragazzina. E poi mi è piaciuto molto il negozio di Natale dove lavora Kate, li è Natale tutto l’anno è dentro si trovano gli oggetti più bizzarri che esistano, quanto ho desiderato trovarmi lì.

Un film da vedere assolutamente, vi farà ridere, innamorare, piangere e vi farà amare il Natale, un film davvero magico. Bravissima Emilia Clarke, lei è davvero un’artista inimitabile, l’ho amata molto nel ruolo di Kate.



martedì 8 dicembre 2020

Recensione - “Una dolce sorpresa” di Penelope Bloom per Newton Compton


 “Una dolce sorpresa” 

Di Penelope Bloom

Edito Newton Compton

€ 11,40 cartaceo - € 4,99 eBook 

Di solito non mi piacciono molto le persone. Preferisco i gatti. Ma il mio vicino non è come tutti gli altri. Vive nell’appartamento di fronte al mio, ed è il classico tipo abbottonato, con le scarpe co­stose, profumato come una pubblicità di Calvin Klein. Il classico tipo che ha tutto sotto controllo. È Mister Perfezione, e secondo me dovrebbe abbassarsi un attimo al livello dei comuni mortali. Ma poi qualcosa di suo è finito nella mia cassetta della posta. Lo so. Assurdo. È chiaramente una strategia per provarci con me. È stata la postina a mettercelo, ma so bene a che gioco sta giocando. Non mi farò certo fregare da uno così. Il problema è che quando il pacco si è aperto (ovviamente per errore) non ho avuto scelta: ho dovuto guardarci dentro. Il suo segreto scon­cio mi ha fissato dritto in faccia. A quanto pare Mister Perfezione non è poi tanto perfetto. Chi l’avrebbe immaginato? Be’, io. E ho intenzione di godermi ogni secondo di quello che succederà.

LA MIA RECENSIONE 

Lilith è una ragazza solitaria, non le piacciono molto le persone, fa di tutto per incutere timore e la sua specialità è godere nei momenti in cui la volontà divina interviene per farla pagare a chi non si è comportato molto bene con lei. Un giorno nell’appartamento a fianco al suo arriva un ragazzo, il tipico ragazzo dall’aspetto perfettino, il classico tipo che Lilith odia. Ma lui presto si rivelerà una sorpresa, e Lilith dovrà fare i conti con il suo cuore ma sopratutto con una sorellastra molto crudele. 

La storia mi è piaciuta, c’è adrenalina, spinge il lettore a proseguire la lettura, è tutto molto frizzante e i personaggi ben costruiti, Lilith ha molto carattere, è una tosta che non si fa intimidire, Liam è il classico bel ragazzo che sa di essere irresistibile e che tutte lo desiderano, sono proprio una bella coppia, ma c’è un elemento che ha rovinato un po’ tutto...il sesso. Per i miei gusti c’è troppo sesso, i personaggi non parlano d’altro, il sesso è la loro priorità, perfino in situazioni serie hanno finito per toccare l’argomento con battutine e frecciatine, Lilith lavora come segretaria per un’azienda e anche a lavoro l’argomento principale tra lei, il suo capo e una nonnina anziana è il sesso, e per me questo è stato un po’ esagerato, togliendo il sesso la storia si sarebbe sviluppata in pochissime pagine ed è un peccato perché la storia di fondo è molto bella, e mi ha coinvolta. 

Avrei preferito una storia un po’ più sviluppata, più approfondita, le cose accadono molto velocemente non si crea quell’attesa che rende il lettore impaziente e credo che se ci fosse stato meno sesso il romanzo sarebbe stato molto bello. Meno sesso più romanticismo. 

venerdì 4 dicembre 2020

#viaggiandoinoriente - Recensione - “Il pensiero giapponese viaggio nello stile di vita del sol levante” di Le Yen Mai per Giunti Editore

 

TITOLO: Il pensiero giapponese viaggio nello stile di vita del sol levante

AUTORE: Le Yen Mai
EDITORE: Giunti
PREZZO: € 18,00 cartaceo - € 11,99 eBook 


In questa lunga, metaforica camminata attraverso Kyoto e alcuni siti della regione del Kansai, quindici luoghi diventano l'occasione ideale per immergerci in altrettanti concetti fondanti del pensiero filosofico, spirituale, culturale e sociale del paese nipponico. Spesso ci sentiamo vicini a questi pensieri, ma non è facile vederli vivere, immaginarli, tradurli nel nostro quotidiano. Perché non solo sono troppo lontani nello spazio, ma soprattutto sono distanti dal nostro modo di vivere la realtà di ogni giorno; e talvolta troppo al di fuori delle nostre concezioni e di tutte le nozioni che abbiamo assorbito. Possiamo dire la stessa cosa della calligrafia e degli ideogrammi dei vecchi templi di questo paese meraviglioso: li guardiamo con stupore, ma senza capire, i simboli ci sfuggono. Tra il Giappone e noi le differenze possono scavare un grande abisso sull'orlo del quale rimaniamo affascinati ma lontani. Questo libro serve per colmarlo.

LA MIA RECENSIONE

La cultura giapponese mi ha sempre affascinata, il cibo, i rituali che i giapponesi compiono in ogni situazione della loro vita, il mix di moderno e tradizione antica, il fatto che nonostante siano un popolo all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia e la modernità allo stesso tempo sono molto legati alle antiche tradizioni, la mia passione per il sol levante è iniziata dopo la lettura di “Memorie di una Geisha”, il romanzo mi ha totalmente coinvolta da portarmi a voler leggere di più sul Giappone e sulla sua cultura. 
Mi sono però sempre limitata alla lettura di romanzi e non invece a manuali che parlassero della filosofia nipponica, approfondendo del lato spirituale, così, curiosa, non ho potuto fare a meno di leggere “Il pensiero giapponese”. 
Il libro mi è piaciuto molto, analizza la filosofia, il modo di vivere e di pensare dei giapponesi, un modo di vivere completamente diverso dal nostro, tutta la loro vita si basa sull' apprezzamento delle imperfezioni, occuparsi del prossimo, lasciarsi il passato alle spalle e vivere nel presente, sgombrare la mente dal superfluo e sorridere. Leggere il romanzo mi ha messo una certa tranquillità interiore e mi ha insegnato molto, e l’unica cosa che ho pensato dopo averne terminata la lettura è stata “ecco perché i giapponesi sono un grande popolo migliore di noi occidentali”.
Il libro è suddiviso in capitoli, ognuno dei quali analizza una parola in riferimento ad un pensiero specifico, mi è piaciuto molto il termine “Anafubuki” che significa “nevicata dei fiori di ciliegio”, come i Sakura la nostra vita è intensa, bella, ma è anche delicata, basta un soffio di vento per far cadere i petali dei fiori di ciliegio, questo evento è chiamato “Anafubuki”. Una volta che il vento si è fermato i petali cadono ai piedi dell’albero, il quale sta già mettendo nuove foglioline. Proprio come il ciliegio dobbiamo superare le ferite, gli eventi negativi e andare avanti mettendo nuove foglie e non badare ai petali caduti. 
Mi ha affascinato anche il significato di “Kintsugi”, è un’arte che usano gli artigiani per riparare oggetti rotti, per i giapponesi se un vaso, un piatto, si rompono non vanno buttavi via ma riparati, la riparazione avviene con vernice dorata diluita a colla, il risultato finale sara spettacolare, un vaso pieno di venature dorate, sarà un pezzo unico e inimitabile. Il “Kintsugi” si applica anche alla nostra vita, quando qualcuno o qualcosa ci spezza il cuore non dobbiamo abbatterci, dobbiamo rialzarci, reagire, mettendo insieme il nostro cuore spezzato, così saremo più belli, unici.
Il libro mi ha appassionata molto, anche se la tematica è molto filosofica si legge facilmente, molto scorrevole e pagina dopo pagina verrete rapiti dalla bellissima cultura giapponese, una cultura piena di mistero, fascino, diversa dal mondo occidentale. Consigliatissimo, un libro da leggere assolutamente, vi immergerete in una lettura meravigliosa dalla quale prendere spunto per migliorare voi stessi.
Lo consiglio, un libro che va letto.