AUTORE: Seo Mi-Ae
EDITORE: Giunti
PREZZO: € 19,00
EBOOK: € 11,99
Una vera scena del crimine mostra la crudeltà dell'essere umano molto più di qualsiasi film dell'orrore. Questo insegna Seonkyeong agli studenti del suo corso di criminologia. Ma anche se tutti la chiamano Clarice, come la protagonista del "Silenzio degli innocenti", la giovane professoressa è appena all'inizio della sua carriera e nessuno si spiega come mai uno dei più temibili serial killer della nazione, Yi Byeongdo, soprannominato il David per il suo volto angelico, abbia deciso di parlare proprio con lei. Ha ucciso tredici donne ma non ha mai voluto rivelare dove ne ha nascosto i corpi e ora è nel braccio della morte in attesa della pena capitale. Per Seonkyeong l'inattesa notizia arriva in un momento già difficile della sua vita privata: la figlia del marito si trasferisce a vivere con loro dopo essere scampata a un incendio in cui ha perso i nonni. Da un giorno all'altro un pericoloso killer e una bambina spaventata sono entrati prepotentemente nella sua vita e richiedono tutta la sua attenzione. Mentre Seonkyeong cerca di trovare accesso alla psiche malata di Yi Byeongdo, la piccola Hayeong si rivela una bambina schiva e silenziosa, morbosamente attaccata al padre e al suo vecchio orsetto di peluche, capace di reazioni inaspettatamente violente. Se è vero che tutti i serial killer hanno avuto una infanzia difficile, quali sono le vere radici dei comportamenti criminali? Possibile che gli occhi di un terribile serial killer e di una indifesa bambina nascondano la stessa oscurità?
LA MIA RECENSIONE
E' stato un thriller meraviglioso, inquietante, da brivido, si arriva quasi alla fine della storia senza nessuna ipotesi chiara su come andranno le cose e poi alla fine tutto esplode improvvisamente lasciando il lettore di sasso, sono stata sconvolta ed ho avuto la pelle d'oca leggendo l'ultima pagina del romanzo...senza parole, un finale inimmaginabile.
La storia parla di una criminologa, Seonkyeong, che si trova ad avere dei dialoghi con un killer spietato rinchiuso nel carcere di Seul, la sua storia è agghiacciante ma ancora più agghiacciante è la storia di Hayeong, una bambina di undici anni, figlia del marito della criminologa nata dal suo primo matrimonio...lei si che fa paura. I personaggi entrano a stretto contatto con il lettore, si arriva addirittura a vederli in faccia, le loro espressioni, la loro pazzia, la stessa inquietudine provata dalla protagonista l'ho provata anche io ed è questo che ha reso la lettura molto intensa.
Un libro da leggere assolutamente perchè vi incanterà con la sua inquietudine e follia, sopratutto il finale vi spiazzerà.
ANNALISA