venerdì 24 maggio 2019

Recensione - "Ogni piccola cosa interrotta" di Silvia Celani per Garzanti

TITOLO: Ogni piccola cosa interrotta
AUTORE: Silvia Celani
EDITORE: Garzanti
PREZZO: € 16,90
EBOOK: € 9,99


Sono le nostre imperfezioni a renderci più forti. Sono loro a tracciare la strada delle nostre cose interrotte.
«L’amore che ognuno di noi riceve ha la stessa funzione delle stelle per i navigatori. Ci indica la rotta. Rimane in fondo alle nostre tasche, così, ogni volta che lo desideriamo, ogni volta che ne sentiamo la necessità, possiamo accertarci che sia sempre lì affondandovi una mano.»
Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.


LA MIA RECENSIONE

"Ogni piccola cosa interrotta" è uno dei romanzi più emozionanti che ho letto, in questo periodo ho letto tanti libri belli che porterò dentro al cuore,  ma questo è diverso, mi ha trasmesso qualcosa in più, emozioni uniche, emozioni che mi hanno segnata e toccata nel profondo.

Vittoria è una ragazza di venti anni, la sua vita può sembrare perfetta, una casa meravigliosa, una famiglia illustre, non le manca nulla, ma in realtà ciò è l'apparenza perché Vittoria è rotta, rotta dentro, è imperfetta, un passato che la tormenta e che con il tempo si è impossessato di lei sotto forma di "attacchi di panico", si sente spacciata fino al giorno in cui trova un vecchio carillon rotto e incontra una persona speciale, Ion.

La storia di Vittoria è di una bellezza unica, una storia piena di emozioni che travolgono, che coinvolgono al punto tale da sentirsi parte della sua storia, è uno di quei libri che quando lo si legge è impossibile poi uscirne fuori, il mondo esterno non esiste, esiste solo Vittoria e la sua storia, una storia che ho amato dalla prima all' ultima pagina.
Le emozioni che ho provato durante la lettura sono state un crescendo e credetemi avrei voluto che non finisse più,quando un libro riesce a farti provare ciò non sei mai pronto a lasciarlo, a lasciare i personaggi, ad arrivare alla fine...ma la fine arriva e l'unica cosa che puoi fare è custodire tali emozioni nel cuore.

Mi sono sentita molto vicina a Vittoria, ho compreso i suoi attacchi di panico, le sue paure, la sua fragilità, vista come un qualcosa da nascondere per paura di essere considerati pazzi, gli attacchi di panico oggi sono molto comuni, anche io ci ho convissuto per un certo periodo, inizialmente non ci si spiega il perché di quegli attacchi, caratterizzati da mancanza di respiro, accelerazione del battito cardiaco, paura della folla, paura di tutto, ma poi pian piano ci si rende conto di ciò che li scaturisce, possono essere i motivi più semplici e disparati al mondo e questo sta a significare quanto siamo fragili, quanto possiamo romperci facilmente.

"Ogni piccola cosa interrotta" insegna ad amare, accettare le proprie imperfezioni, le proprie rotture, una vita perfetta non esiste, solo queste imperfezioni ci rendono belli ed unici, l'autrice fa un paragone molto bello, parla della tecnica del "Kintsugi", in Giappone quando qualcosa si rompe è solito aggiustarla mettendo insieme i cocci con colla mescolata con polvere dorata, alla fine l'oggetto rotto risulta riparato ma sono evidenti crepe dorate, e ciò rende quell'oggetto più prezioso, così accade con noi, tutte le fratture, una volta ricucite ci rendono migliori, più belli, rari.
"Attraverso il Kintsugi, l'oggetto danneggiato accetta e riconosce le proprie fragilità e paradossalmente diventa più forte, più bello e anche più prezioso di prima."

Un romanzo che dovete leggere assolutamente, vi trasmetterà forte emozioni, la storia diventa sempre più intensa e ricca di sorprese andando verso la fine, e vi garantisco che il finale vi farà commuovere. Per me è stato un libro bellissimo, un capolavoro che porterò sempre con me, custodito nel cuore...e grazie all'autrice Silvia Celani per aver scritto una storia così potente ed averla condivisa con noi lettori.

ANNALISA

domenica 19 maggio 2019

Recensione - "Due cuori in affitto" di Felicia Kingsley

TITOLO: Due cuori in affitto
AUTORE: Felicia Kingsley
EDITORE: Newton Compton
PREZZO: € 10,00
EBOOK: € 2,99

Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…


LA MIA RECENSIONE

Innamorata di "Due cuori in affitto" la copertina è meravigliosa, è impossibile resistere, e la storia raccontata fa sognare ad occhi aperti, come gli altri romanzi di Felicia Kingsley del resto.
E' la storia di Summer, una sceneggiatrice di Hollywood che si trova a condividere una lussuosa villa con Blake, un noto scrittore di New York. Summer è dolce, intraprendente, fatta per le relazioni durature, e sogna di sfondare nel mondo di Hollywood, Blake è bello, presuntuoso, desiderato dalle donne, le relazioni non fanno per lui.
La storia di Summer e Blake mi ha fatto sognare ad occhi aperti, è stato come guardare un film romantico, ogni capitolo spinge a voler leggere sempre di più senza smettere, e leggere l'ultima pagina è stato come salutare due cari amici, perchè Summer e Blake sono stati tali, raccontandomi la loro storia, condividendola con me.
Felicia Kingsley scrive storie bellissime, ogni storia è emozione, ogni storia fa sognare, ci sono sempre tanti pregiudizi sui romance, considerati romanzi di poco conto, scontati, prevedibili, è vero durante la lettura si può già immaginare il finale ma ciò non fa di un romance un romanzo scontato, ciò che conta è la storia nel complesso e credetemi che "Due cuori in affitto" è uno di qui romance che riescono ad incantare il lettore facendogli vivere una favola con un pizzico di ironia, in fondo parliamo di romance, se non ci fosse il lieto fine sarebbe una tragedia.
Mi è piaciuta molto la teoria dei "cuori in affitto", una cosa molto originale e vera, vi lascio la citazione che ho preferito e che non ho potuto fare a meno di evidenziare:
"<<Se la mia vita sentimentale fosse paragonabile al mercato immobiliare, posso tranquillamente dire che il mio cuore è il affitto: nessuna stabilità, nessuna certezza, nessun progetto a lungo termine, nessun posto da chiamare casa.>>
<<Lasciati dare un consiglio da uno che ha il cuore in affitto da una vita: in affitto è meglio! Proprio come per le case: un tubo perde? Cazzi del proprietario. Il quartiere ti ha stufato? Traslochi in un altro il giorno dopo. Perché addossarsi più problemi del dovuto? Cuore in affitto è la soluzione migliore>>."
Io vi consiglio di leggerlo perché vivrete una bellissima favola con Summer e Blake, una favola che vi farà emozionare e vi conquisterà pagina dopo pagina, vorreste non finisse mai, c'è tanto coinvolgimento...ve ne innamorerete.

ANNALISA

sabato 11 maggio 2019

Recensione - "Il colore del nostro cielo" di Amita Trasi per Giunti Editore

TITOLO: Il colore del nostro cielo
AUTORE: Amita Trasi
EDITORE: Giunti
PREZZO: € 14,90
EBOOK: € 6,99

INDIA, 1986. Con la sua pelle chiara e gli occhi verdi come smeraldi, a otto anni Mukta ha un destino già segnato: come sua madre e sua nonna, diventerà una devadasi, una serva della Dea. Ma se un tempo questo significava benessere, adesso, nel piccolo villaggio impoverito, vuol dire una cosa sola: essere una prostituta a disposizione di tutti. Decisa a spezzare questa catena, la madre di Mukta fa fuggire la bambina a Bombay, dove sarà accolta in casa di un ingegnere che si prende cura dei bambini di strada. In quelle stanze inondate dal profumo dei samosa e del tè chai, Mukta ritrova la spensieratezza dell’infanzia e scopre che cosa significhi l’amicizia. Quella che a poco a poco la lega a Tara, la figlia dell’ingegnere, che incurante delle differenze sociali le fa scoprire le meraviglie della grande biblioteca cittadina, insegnandole di nascosto a leggere. Finché un giorno il passato di Mukta torna a bussare alla porta, rigettandola brutalmente in quella vita da cui aveva tentato di scappare…
Sono passati oltre dieci anni, e Tara, che ormai vive a Los Angeles, fa ritorno in India dopo la morte del padre. Adesso tocca a lei realizzare il suo ultimo desiderio: ripercorrere i luoghi della sua infanzia per ritrovare l’amica perduta.

LA MIA RECENSIONE

"Non potrai sposare nessun uomo. Sei sposata alla Dea e solo dopo averla adorata potrai mangiare. Dovrai digiunare due giorni la settimana e soddisfare qualsiasi uomo venga da te. Se ti picchiano, non dovrai reagire."

Parole toccanti che lasciano il segno, parole che dette ad un bambina di otto anni resteranno indelebili nella sua mente, Mukta vive in India in un piccolo villaggio, sua madre è una prostituta del tempio, le prostitute del tempio al compimento di otto anni vengono fatte sposare con la Dea e per onorarla devono prostituirsi accogliendo uomini, e sottostare ad ogni loro violenza, è un rituale che viene tramandato da madre in figlia al quale è impossibile sottrarsi. Questo è il destino di Mukta, la sua vita viene rovinata quando è ancora bambina, protetta dalla madre, tradita da sua nonna, ma c'è un uomo di Bombay che si occupa di salvare bambini di strada, bambine che vengono vendute ai bordelli, bambine come Mukta,  un giorno decide di portare la bambina a casa con se, qui nascerà una forte amicizia con sua figlia, Tara, malgrado la differenza di casta, la loro amicizia è una cosa davvero potente.

"Il colore del nostro cielo" è un romanzo che tutti dovrebbero leggere, un romanzo forte, potente, crudo, un romanzo che parla di donne, donne sfruttate, vendute come prostitute per 100 € a bordelli, dai quale è impossibile fuggire,  chi tenta la fuga viene uccisa, le ragazze vivono in stanze minuscole dove sono obbligate a ricevere uomini, la maggior parte violenti.
 La cosa che mi ha fatto tanta rabbia è che questo destino viene addossato a bambine innocenti, vengono introdotte in questa vita al compimento degli otto anni, immaginate il trauma subito, e cosa ancora più grave è che la tradizione delle prostitute del tempio, la vendita di bambine ai bordelli è un'attività ancora oggi molto attiva in India, ma anche in altre parti del mondo, nei piccoli villaggi vivono ancora suddivisi in caste, esistono ancora tradizioni orribili, e in un paese come l'india, dove la corruzione è ovunque, è difficile far fronte a ciò, pensate che la polizia per pochi euro è disposta a tutto, a tacere, a far scomparire denunce, ma fortunatamente ci sono anche dei centri, menzionati all'interno del romanzo, che cercano di salvare queste donne, queste bambine.

"Il colore del nostro cielo" mi ha emozionata tantissimo, le emozioni non sono state tutte positive, anzi...la storia di Mukta mi ha trasmesso tanta rabbia, tanta tristezza. Perché una bambina, una donna, deve subire queste crudeltà? Dovrebbe vivere una vita felice, trovare l'amore della sua vita, avere dei figli, e invece leggendo queste pagine mi sono resa conto che sono tante le donne alle quali viene negato tutto, anche la libertà di amare, ma il romanzo parla anche di speranza, in tanto buio che è protagonista della storia c'è anche un barlume di luce, la speranza, Mukta non abbandona mai la speranza, ed io con lei,  che un giorno queste crudeltà possano finire.

Il romanzo è di una bellezza unica, un capolavoro, e i romanzi come questo sono importanti, perché fanno riflettere su ciò che ci accade intorno, in paesi lontani ma anche vicini, che spesso ignoriamo. Consiglio a tutti di leggerlo, un storia che vi lascerà tanta rabbia ma anche speranza, una storia piena di emozioni che vi resterà nel cuore. Un libro che va letto dedicato a tutte le donne.

Ci sono alcune citazioni che mi hanno colpita molto:

"<<Cosa ricavi ad ogni modo da quei libri?>>.
Lei ha chiuso il volume che stava leggendo, ha riflettuto per un po' e ha risposto:<<Sono migliori del mondo in cui viviamo>>."
Mukta attraverso i libri cercava di lasciare fuori il mondo crudele in cui era imprigionata, per lei era evasione, ciò che invece non riusciva a comprendere Tara, vissuta sempre nell'amore della sua famiglia, lei il mondo perfetto l'aveva già. Solo più tardi capisce che Mukta aveva ragione sui libri.

"Dev'esserci qualcosa nel dolore, nel modo in cui ti tocca tanto in profondità che a volte non torni più quello che eri. Puoi persino ammalarti e non riprenderti mai."

"C'è una cosa che abbiamo tutti in comune, al di là della casta e della religione: ci facciamo tutti male nella vita, vogliamo sopravvivere ed essere felici, e ci meritiamo d'esser trattati bene. In fondo non scegliamo dove nascere, ma possiamo impegnarci duramente per costruirci la strada che ci porterà al successo. Ogni persona al mondo si merita di avere questa possibilità."

ANNALISA

lunedì 6 maggio 2019

Recensione - "Più forte di ogni addio" di Enrico Galiano per Garzanti

 TITOLO: Più forte di ogni addio
AUTORE: Enrico Galiano
EDITORE: Garzanti
PREZZO: € 17,90
EBOOK: € 9,99
PAGINE: 349

È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando. Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l'uno nell'altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l'abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l'ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l'istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell'essere due ragazzi pieni di sogni.
                   

LA MIA RECENSIONE

I romanzi di Enrico Galiano sono di una bellezza unica, emozionano, insegnano tanto sulla vita e ci rispecchiano, sono romanzi di vita che attraverso la storia dei protagonisti, in maniera indiretta, sono dedicati a noi lettori, spronandoci a riflettere, ad aprire gli occhi, a prendere in mano la nostra vita.

"Più forte di ogni addio" è la storia di Michele, un ragazzo non vedente, non dalla nascita, ma un incidente lo ha reso cieco distruggendo ogni suo sogno, e Nina, una sua coetanea con una vita un po scombussolata, lei colleziona cicatrici, assorbe ogni dolore, lei è una bambina orchidea.
I due si incontrano per caso sul treno che ogni giorno li porta a scuola. Passano giorni prima che i due iniziano ad avere una conversazione, e dopo le prime parole scambiate Michele trova il coraggio di invitarla ad uscire, inizia così una relazione tra i due, ma improvvisamente Nina scompare da un giorno all'altro, senza dire addio. C'è un segreto che si porta dentro, un segreto molto grave che la tormenta.

"Più forte di ogni addio" è una storia molto potente, le storie dei personaggi lo sono, ancora dei ragazzi e hanno subito ciò che di più brutto può accadere ad un ragazzo nel fiore della sua età, Michele ha un sogno che viene distrutto da un maledetto incidente, passa momenti difficili, non accetta ciò che gli e successo ma con il tempo impara a vedere con gli odori, i ricordi, il suono, leggendo la sua storia ho notato che i veri ciechi siamo noi che vediamo tutto con superficialità, Michele mi ha insegnato  che bisogna vedere oltre ciò che ci appare,  lui è in grado di leggere l'animo delle persone, di percepirne le emozioni, e ha imparato a vedere i colori, lui assegna un colore ad ogni cosa che percepisce, le sue parole sono state tesoro per me, e poi c'è stata Nina, lei mi ha fatto capire che bisogna dire tutto senza tenersi le cose dentro, se vogliamo dire a qualcuno "TI AMO" beh non abbiamo timore ma corriamo a dirglielo perchè poi potremo pentircene.
Mi è piaciuta molto la teoria di Nina sui bambini orchidea e i bambini soffione, lei è orchidea, assorbe il dolore, non solo suo ma anche quello degli altri e ciò le procura cicatrici indelebili, per parecchio tempo ha cercato di diventare soffione ma l'orchidea è sempre li che prende il sopravvento.

Un romanzo bellissimo che insegna tanto, mi sono emozionata tantissimo durante la lettura, ma su ciò non avevo dubbi, i romanzi di Enrico Galiano sono così, sono emozioni trasformate in pagine, in storie, io i suoi romanzi li vedo come messaggi rivolti a tutti noi, leggendo le sue storie è come guardarsi allo specchio e riconoscersi in esse.
"Più forte di ogni addio" ha superato le mie aspettative, vi consiglio di leggerlo, non so spiegarvi il perché...leggetelo e capirete.

ANNALISA



mercoledì 1 maggio 2019

Recensione - "Look Left" di Katiuscia Napolitano per BookaBook

TITOLO: Look left
AUTORE: Katiuscia Napolitano
EDITORE: Bookabook
SITO WEB: BOOKABOOK
PREZZO: € 14,00
EBOOK: € 5,99

Livia ha trentotto anni, è una donna esuberante e allegra, una viaggiatrice che fatica a mettere radici, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Da diverso tempo condivide i viaggi che fa attraverso il blog The Travelling Girl.
Tra i suoi lettori c’è Pedro: quarantatré anni, in pausa da un matrimonio a cui cerca di dare ancora un senso.
Una sfida con un collega, per lui, e un concorso da vincere, per lei, saranno le ragioni che avvicineranno l’uno all’altra e porteranno entrambi a mettere in discussione le certezze a cui finora si sono aggrappati.
NOTA DELL'AUTRICE
Perché ho scritto questo libro?
Look Left è figlio di una decisione folle: mollare tutto e andare a vivere a Londra per un periodo! I miei personaggi, che sono “venuti” da me il secondo giorno di permanenza (perché non siamo noi a trovare i personaggi, ma il contrario!), mi hanno tenuto compagnia per due mesi, raccontandomi e facendomi scrivere la loro storia.

Livia è una ragazza italiana, una blogger, che si è trasferita a Londra per lavoro, dopo alcune delusioni ha deciso di cambiare tutto e iniziare una nuova vita lavorando nella libreria della sua migliore amica.
Pedro invece è direttore grafico di una grande società e gli è stata assegnata una sfida, fare degli scatti fotografici per un calendario a tema, ma il problema di Pedro è che ha perso l'ispirazione, ma un giorno ecco che la sua ispirazione ritorna...Livia.

"Look left" è un romanzo dolce, delicato, che fa sognare ad occhi aperti, leggendolo ho avuto l'impressione di guardare una di quelle commedie  Hollywoodiane che fanno battere il cuore.
Ho amato l'ambientazione, Londra, Pedro e Livia mi hanno portata in giro per questa bellissima città, visitando musei, monumenti, ristoranti caratteristici facendo nascere in me la voglia di fare il biglietto e recarmi li in quel posto meraviglioso, una delle cose che apprezzo di un romanzo è la descrizione del luogo in cui è ambientato, mi piace immaginare i posti in cui si svolgono le varie vicende, e sopratutto è come guardare con gli occhi un posto mai visitato attraverso la semplice lettura, e in "Look left" questa caratteristica non manca, ho adorato la libreria nella quale lavora Livia, è descritta nei particolari e durante la lettura mi sono sentita li ad assaporare i buonissimi cupcake tra gli scaffali pieni di libri, un luogo perfetto.

La storia di Livia e Pedro mi ha riscaldato il cuore, una storia delicata e dolce, un amore puro che conquista fin da subito, c'è una cosa che mi è piaciuta tanto del romanzo, non c'è la descrizione di momenti di sesso, e ciò ha reso il romanzo di una delicatezza unica, non che le scene piccanti sono negative in un romanzo, anzi, ma in questo caso avrebbero reso la storia meno magica, meno pura.

E' stato come leggere una favola d'amore con due personaggi bellissimi ambientata nella città più bella del mondo, due personaggi che ho amato e che porterò con me.
Leggete "Look left" perché vi immergerete in una favola moderna che vi farà vivere la magia dell'amore conquistandovi pagina dopo pagina.

ANNALISA