venerdì 26 ottobre 2018

Recensione - "La cucitrice di sogni" di Giulia Dal Mas

TITOLO: La cucitrice di sogni
AUTORE: Giulia Dal Mas
EDITORE: Amazon Publishing
PREZZO: € 9,99
EBOOK: € 3,99

Celeste è una giovane ballerina classica e sta per affacciarsi a una carriera brillante, è innamorata di Luca e del loro bambino. Ma un terribile incidente la priva dei genitori adottivi: tutto il suo mondo sembra sgretolarsi, si sente smarrita e niente la entusiasma più. Un misterioso carillon e un pezzetto di tulle sono tutto ciò che la lega alla madre naturale: quando a Siena, di fronte a una sala da tè, l’anziana Margherita la scambia per la defunta Antonia Cateni, abbandona ogni titubanza, determinata a mettere insieme i pezzi del suo passato. Attraverso il carteggio che Margherita le dona, Celeste ripercorre la vita di Antonia, ballerina classica negli anni Cinquanta che, adorata nei teatri di Parigi e Leningrado, fu l’amante di un coreografo russo, e visse sulla sua pelle grandi successi e profonde delusioni. A più di sessant’anni di distanza, esplorando il mondo del palcoscenico, fatto di eleganza, perfezione, invidie e gelosie, Celeste si rappacificherà con se stessa e tornerà a danzare?

Voglio ringraziare Giulia Dal Mas per questo meraviglioso romanzo, grazie per aver scritto una storia bellissima come une sogno e per averla condivisa con tutti noi lettori perché il regalo più bello che uno scrittore possa fare al lettore è scrivere e regalare forti emozioni attraverso le storie che crea, ed io non smetterò mai di ringraziare Giulia per aver scritto la storia di Celeste, Antonia e Valentina, tre donne che mi hanno trasmesso fortissime emozioni.
La maggior parte noi, da bambine, alla domanda "Cosa vuoi fare da grande?" ha risposto "La ballerina classica", quel mondo fatto di tutù, di scarpette con le punte, di colori delicati, di tulle, di veli impalpabili ci ha sempre incantato e "La cucitrice di sogni" posso dirvi che è un po il sogno e il desiderio di tutte noi.
Celeste, Antonia e Valentina sono tre ballerine classiche di tre epoche diverse, ma c'è un filo che le lega, la loro storia mi ha incantata, sono rimasta ipnotizzata da questa storia meravigliosa, bella come un sogno, una storia che parla di danza, di tutù, di tulle, ma anche di segreti, di misteri, di dolore e gioia, una storia che mi ha trasmessa tantissime emozioni dall'inizio alla fine.
Leggere "La cucitrice di sogni" è stato un viaggio tra l'Italia, Parigi e la Russia, la scrittrice ha descritto talmente bene ogni luogo da farmene innamorare, ho amato Parigi e l'isola dei cigni, un luogo incantato che da l'impressione di trovarsi in una favola, e mi sono innamorata della Russia, durante la lettura mi sono trovata li ad assistere ai favolosi balletti Russi, alle prove delle ballerine prima dello spettacolo ma sopratutto ho amato la Russia descritta nel periodo invernale, la scrittrice descrive tutto così reale da farmi percepire il freddo pungente, i fiocchi di neve che cadono e gli alberi ghiacciati che sembrano coperti di cristalli, ma la cosa che mi ha colpita di più è stata la sua bravura nel farmi percepire i personaggi...io ero li con Celeste, Antonia e Valentina, ho assistito alla loro storia, ho danzato con loro, ho sognato con loro, e credo che ciò che fa di un romanzo un capolavoro è proprio la sua capacità di diventare reale agli occhi di chi lo legge.
Celeste, Antonia e Valentina sono tre donne fantastiche, loro insegnano che i sogni si avverano ma tutto deve partire da noi, se vogliamo qualcosa dobbiamo lottare per conquistarla e non starcene sedute ad aspettare che tutto si avvera, la loro storia è stata un qualcosa di molto forte, di emozionante, tre donne forti che si armano di coraggio e forza e cercano di realizzare i loro sogni e di alzarsi ad ogni caduta.
Io "La cucitrice di sogni" ve lo consiglio perché è di una bellezza unica, racchiude fascino, mistero, dolcezza e...sogni, i sogni di tutte noi.
PS. C'è stato un capitolo che mi è piaciuto in modo particolare perché c'è la comparsa di un personaggio storico che ha sempre suscitato fascino ai miei occhi, e vederlo tra le pagine di questo romanzo per me è stata davvero una sorpresa ed sopratutto magia.

ANNALISA


ALCUNE CITAZIONI CHE HO AMATO

"Il suo sogno era lì, reale come il magnifico tulle di seta francese che stringeva tra le dita, perché nessun altro oltre a lei poteva vederlo?"

"Penso che i sogni siano quanto di più intimo e meraviglioso l'animo umano possa avere."

"<<Arriva davvero dalla Francia, mamma?>> chiese, lisciando il tulle della gonna. La donna annuì, sorridendo. <<Allora è lì che andrò: a Parigi. E quando sarò una ballerina famosa indosserò questo tutù davanti a tutto il mondo.>>"

"Se c'è una cosa che gli anni trascorsi tra le aule di una scuola di danza le avevano insegnato era che al mondo sarebbe sempre esistito qualcuno migliore, da cui imparare. E, che si trattasseno meno di una ballerina, faceva poca differenza: ciò che contava era l'umiltà di sapersi imperfetti."

"<<Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, potere e magia>> le disse lui, guardando per un istante un punto indefinito davanti a sé. 
<<Saggezza polacca?>>
<<No, è stato Goethe a dirlo>> rispose sorridendo.
<<Perché tu lo stai dicendo a me?>>
<<Credo che tu lo sappia: fallo! Segui quello che ti dice l'istinto. Forse qualcuno non la pensa così, ma io sono convinto che nulla avvenga per caso e se gli occhi di quella donna si sono posati su di te ci deve essere un motivo. Perciò lascia perdere chi ti dice che è una follia perché, se anche lo fosse, sarà la tua follia. Ed è qualcosa che devi scoprire da sola.>>
<<La mia follia...>> ripeté a fior di labbra Celeste, mentre l'aria si disegnava del suo respiro. <<Fa quasi paura...>>
<<Tutte le cose più importanti spaventano>> aggiunse, guardandola negli occhi."

"L'importante non era ciò che si poteva vedere ma quello che, al contrario, restava celato. Un animo buono, capace di donare senza chiedere niente in cambio. Un'indole allegra, in grado di alleviare il dolore. O, come avveniva per sua madre, il talento di cucire sogni."

"Le persone sono tutte speciali, a modo loro."

sabato 20 ottobre 2018

Recensione - "Non chiedermi mai perché" di Lucrezia Scali per Newton Compton


TITOLO: Non chiedermi mai perché
AUTORE: Lucrezia Scali
EDITORE: Newton Compton
USCITA: 18 ottobre 2018
PREZZO: € 10,00
EBOOK: € 2,99

È la vigilia di Natale e Ottavia Fiore, uno dei nomi più noti tra gli inventori di parole crociate, si gode uno dei periodi dell'anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: tiene il nasino rivolto verso l'alto, osservando i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, la macchina sfreccia sull'asfalto, carica di regali, e il piccolo Mattia condivide il sedile con una colorata stella di Natale, mentre suo padre accende la radio, che comincia a trasmettere una musica allegra. Abbagliati dalla felicità del momento, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro... Ottavia si sveglia in un letto d'ospedale e sente che qualcosa è cambiato, lo sente fin dentro le ossa, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffi ce coltre bianca volesse coprire ogni ricordo, ma il freddo non è paragonabile a quello che sente dentro. È possibile trovare il modo di non annegare nel dolore? Si può scegliere di scrivere un nuovo destino?

LA MIA RECENSIONE

La Vigilia di Natale Ottavia, suo marito e suo figlio di quattro anni sono pronti per iniziare i festeggiamenti di queste festività tanto attese, ma quella giornata accade qualcosa di brutto che cambierà per sempre la vita di Ottavia.
Un romanzo che parla di dolore, di voglia di lasciarsi morire, ma anche di coraggio, il coraggio di ricominciare tutto daccapo, una scalata lunga e dolorosa che non tutti comprendono.
Vi dico che non sono riuscita a non commuovermi, questo romanzo è di una potenza unica che mi ha davvero sconvolta fin dalla prima pagina. Complimenti all'autrice perché, davvero, provocare queste forti emozioni e commuovere così facilmente un lettore non è semplice. Una storia che tocca l'anima, dove le emozioni dalla protagonista Ottavia si sono riversate su di me facendomi provare ogni suo dolore, ogni sua sensazione, ogni sua lacrima, diciamo che ogni lacrima versata da Ottavia l'ho versata anche io, e questa è la prima volta che mi capita, ci sono stati altri romanzi che mi hanno commossa ma non come questo.
"Non chiedermi mai perché" è uno di quei romanzi che restano per sempre, che diventano indelebili fino a diventare parte di te proprio perché ciò che si prova leggendolo arriva nel profondo e non va più via, un romanzo che parla di dolore, il dolore con cui Ottavia è costretta a convivere, ma è anche un romanzo che parla di speranza, di rinascita, di forza, la forza che ognuno cerca di avere per superare tutto e ricominciare daccapo, a mio parere la storia di Ottavia può essere una cura per tutti coloro che come lei si trovano ad affrontare un grande dolore e la voglia di farla finita è più forte di tutto.
Se vi consiglio questo romanzo? Si perchè non potete immaginare di quanto sia bello e delle emozioni che è in grado di trasmettere, io amo i romanzi di Lucrezia Scali e posso dirvi che questo suo ultimo capolavoro  per me è stato il suo romanzo più bello, ha superato le mie aspettative, quindi correte in libreria e leggetelo.

ANNALISA

martedì 9 ottobre 2018

Recensione - "L'amore arriva sempre in ritardo" di Anna Premoli

TITOLO: L'amore è sempre in ritardo
AUTORE: Anna Premoli
EDITORE: Newton Compton
PREZZO: € 10,00
EBOOK: € 5,99

I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede… 
Una volta che si inizia la lettura dei romanzi di Anna Premoli non si è più in grado di smettere e finisci con leggerli tutti, è ciò che sta accadendo a me e credo a tanti altri lettori, le sue storie sono ipnotiche.
"L'amore arriva sempre in ritardo" è l'ultimo capolavoro di Anna Premoli e non ho davvero resistito, le mie alte aspettative sul romanzo sono state tali, anzi hanno superato l'idea positiva che avevo sul romanzo.
Alex è la protagonista del romanzo, sono anni che è innamorata di Norman, amico di suo fratello, lui è stato il suo primo amore, ha compiuto pazzie per lui, ha messo da parte l'orgoglio, ma dopo un colpo di testa commesso a diciotto anni per cercare di conquistare Norman, non andato a buon fine, decide di rinunciare e mettere una X sul suo amore per lui. Passano nove anni da quando i due non si vedono, ne si parlano, fino ad una festa in cui si rincontrano, e da qui dopo anni sembra nascere una tregua tra Alex e Norman.
Ho amato la storia di Alex e Norman, lei è stata fantastica, una ragazza spumeggiante, allegra, simpatica...la ragazza perfetta, lui è stato silenzioso, dolce, e dallo stile un tantino antico 😆due opposti che non hanno nulla in comune ma che sotto sotto sono molto attratti.
Il romanzo è bellissimo, ha superato le mie aspettative e una volta iniziato l'ho divorato in pochi giorni, succede sempre così con i romanzi di Anna Premoli, ti prendono talmente tanto da coinvolgerti totalmente nella storia facendoti dimenticare il tuo mondo reale. "L'amore arriva sempre in ritardo" è una storia che parla di paure, ma sopratutto di coraggio, il coraggio di buttarsi anche se si è consapevoli che quella caduta farà sicuramente male, è ciò che mi ha insegnato Alex, lei esterna le sue emozioni, non le tiene chiuse in se stessa e se ne frega se ciò che mostra può sembrare ridicolo agli altri e se potranno farla soffrire, lei ci prova poi si vedrà.
Ciò che apprezzo dei romanzi di Anna Premoli è l'ironia che fa da padrona nella storia, in "L'amore arriva sempre in ritardo" c'è tanta di quella ironia che non ho potuto non ridere sopratutto quando Alex prende in giro Norman sul suo aspetto antico e sul suo carattere apprensivo e musone, e questa ironia rende la storia speciale, non monotona, unica e diversa dalle altre storie d'amore.
Per me questo nuovo romanzo della Premoli merita tutte le 5 stelline e ve lo consiglio assolutamente.

ANNALISA