Ciao a tutti voi lettori, oggi vogliamo proporvi una recensione doppia fatta di domande riguardanti il romanzo "il Re degli inganni" di Simona Friio, domande alle quali risponderemo dando il nostro parere sul romanzo. Abbiamo deciso di fare una recensione un po diversa dal solito e speriamo vi piaccia.
TITOLO: Il Re degli inganni
AUTORE: Simona Friio
PAGINE: 528
PREZZO: €15,60
EBOOK: € 3,49
È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola, lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi, riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse dal convento natio.
A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego.
La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino…
Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti.
A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità.
Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria.
Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei...
A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego.
La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino…
Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti.
A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità.
Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria.
Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei...
LA NOSTRA RECENSIONE DOPPIA
1.Cosa ti ha spinto a voler leggere questo romanzo?
Annalisa: Sono stata colpita a primo impatto dalla
copertina, soprattutto dai colori che vanno dal rosso porpora all’oro, nel mio
caso la copertina è ciò che di solito mi spinge a voler leggere un romanzo, poi
ho letto la trama e me ne sono innamorata … non potevo non leggere “il Re degli
inganni”.
Stefania: Ho scoperto l'autrice Simona Friio poco più di un
anno fa ed essendo diventata una delle mie scrittrici preferite non potevo non
leggere l'ennesimo suo libro "IL RE DEGLI INGANNI".
2.Parlaci un po’ della storia
A: “Il Re degli inganni” è un romanzo storico ambientato nel
1387, un’epoca molto affascinante, la protagonista, Alma, fugge da un monastero
travestendosi da uomo sotto il nome di Goffredo, e si dirige a Candoglia in
cerca di lavoro. Qui viene assunta da Rodolfo in una cava dove si lavora il
marmo per la costruzione della cattedrale dei Visconti a Milano. A Candoglia
Goffedro inizia una nuova vita e scopre anche l’amore, l’amore verso Rodolfo,
al quale però non svelerà mai il suo segreto. L’unico al quale svelerà il suo
segreto è Francesco Novello con il quale vivrà molte avventure.
S: E' un romanzo storico scritto in manuiera molto curata
per quanto riguarda i riferimenti storici. Racconta una bella storia d'amore,
che si svolge tra castelli e battaglie nel ducato di Milano, dove Alma, una
novizia senza famiglia, si traveste da uomo per conquistare la libertà, sotto
il nome di Goffredo. Si dirige a Candoglia per cercare lavoro e qui trova anche
l'amore, infatti si innamora di Rodolfo, ma non gli svelerà mai il suo segreto,
dirà la verità solo a Francesco Novello, suo compagno di prigionia e di
avventure, i due escogitano un piano ed evadono. Fuori c'è la minaccia di
un'altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e gli eserciti sono
in marcia verso la città di Alessandria. Rodolfo con il suo piccolo esercito si
unisce alle milizie viscontee per combattere contro Francesco Novello e contro
Alma.
3. Quale è stato il
tuo personaggio preferito e perché?
A: Il personaggio che ho più amato è stato senza dubbio
Alma/Goffredo, l’ho adorata da donna e l’ho adorata in vesti maschili. Lei è
stata il simbolo del coraggio, della forza e della saggezza, una ragazza che in
un’epoca dove le donne sono considerate come esseri inferiori non si arrende e
lotta per la sua libertà. Poi c’è stato un altro personaggio, secondario, che
mi ha fatto molto divertire, il Monachino, lui è un ragazzo che ogni notte si
intrufola nel monastero per soddisfare le sue esigenze con le monache. Il
Monachino è davvero incorreggibile.
S: Non ho un personaggio preferito, mi sono piaciuti tutti
per le loro caratteristiche personali, c'è però un personaggio tra loro che mi
ha fatto spesso sorridere, il Monachino è tremendo...
4.Come è stato il corso della lettura?
A: La lettura del romanzo è stata molto scorrevole e chiara,
inizialmente, essendo un romanzo storico, ho avuto timore di trovarmi davanti
una storia noiosa e poco scorrevole ma non è stato affatto così.
S: E' un romanzo che si legge in maniera molto scorrevole,
non mi ha mai annoiata perchè ricco di avventure e colpi di scena.
5.Come è stato lo stile dell’autrice nel narrare i fatti?
A: Simona Friio ha uno stile di scrittura in grado di
catturare il lettore dalla prima all’ultima pagina. Ne “il Re degli inganni” è
riuscita a fondere la storia di Alma con i fatti storici di quel periodo
creando un vero capolavoro. Durante la lettura infatti ho immaginato ogni scena
come se la stessi vivendo io stessa.
S: Simona Friio è molto brava nel raccontare sia la parte
storica che quella sentimentale e fa sì che il lettore non si annoi mai,
tenendo sempre alta l'attenzione di chi legge.
6.Descrivi in romanzo in tre parole
A: Coraggio, forza, amore.
S: Amore, avventura, tenacia.
7.Io tuo parere su “il Re degli inganni”
A: Un romanzo meraviglioso che conquista, coinvolge ed
emoziona dall’inizio alla fine catapultandoti in un’epoca lontana piena di
fascino e mistero. Una storia che parla di coraggio, il coraggio di essere
liberi.
S: Un bellissimo romanzo ricco di storia, amore e avventura,
che vi catturerà sin dalle prime pagine.
8.Lo consigli? Perché?
A: Lo consiglio perché … non c’è un perché è bello e basta,
quindi LEGGETELO.
S: Lo consiglio sia per gli amanti del genere storico, ma
anche a chi vuol leggere una bella storia romantica e avventurosa.
A: Grazie Simona per aver scritto una storia fantastica che
mi ha conquistata fin dalla prima pagina portandomi in un epoca che mi ha
sempre affascinata e che mi ha fatto vivere un’avventura unica con tanti
personaggi meravigliosi.
S: Complimenti Simona Friio per come hai saputo raccontare
la parte storica, facendo dei riferimenti molto curati e per aver scritto una
trama molto originale e ricca di avventura.
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