sabato 11 novembre 2017

Recensione - Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin - Alfonso Signorini

TITOLO: Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin
AUTORE: Alfonso Signorini
EDITORE: Mondadori
PREZZO: € 18,00
PAGINE: 261

Una storia d’amore fatta di passione, compassione e livori profondi. Il genio romantico di Fryderyk Chopin è il paradigma contemporaneo del talento, del viaggio, della sofferenza, della capacità di amare e di odiare. La sua misteriosa vicenda sentimentale con George Sand è lo sfondo di un’esistenza continuamente vissuta tra il paradiso e l’inferno. Chopin fu la grazia della sua musica eterna e fu la dannazione della fragilità. Amò profondamente, ma faticò sempre a convivere con la propria umanità. Un uomo moderno, da scoprire, conoscere e amare. Alfonso Signorini, noto soprattutto per la sua attività giornalistica e televisiva, è un appassionato conoscitore di musica classica e lirica, come ha mostrato col libro su Maria Callas – da cui verrà tratto un film – o con la recente regia della Turandot di Giacomo Puccini. Dopo aver conquistato moltissimi lettori con le sue avvincenti biografie romanzate, con questo libro Signorini si conferma grande narratore di vite e di emozioni. Nelle sue parole la storia di Chopin prende la forma di una straordinaria opera romantica, intessuta della tensione – che è dentro ognuno di noi – tra ciò che fiorisce e appassisce in fretta e quello che invece non muore mai.
LA MIA RECENSIONE
"Chi non ride mai non è una persona seria."
Dopo aver letto "Marilyn" di Alfonso Signorini ed esserne stata affascinata completamente, non ho resistito al suo nuovo romanzo, "Ciò che non muore mai. Il romanzo di Chopin". Questo nuovo libro di Signorini parla della vita di un genio della musica, Fryderyk Chopin, dalla sua nascita fino alla morte, una vita, la sua, fatta di amori, di passioni, di riflessioni, si parla anche della sua storia con George Sand, una storia fatta di un amore che porta Chopin tra il paradiso e l'inferno. "Ciò che non muore mai" è un libro meraviglioso che mi ha coinvolta pagina dopo pagina, diciamo che ho divorato questo romanzo senza mai staccarmi dalle pagine. Amo il modo di scrivere di Alfonso Signorini perchè oltre che a parlare e a descrivere nei minimi dettagli la vita di un grande genio, introduce anche delle riflessioni di vita che fanno riflettere e rendono il racconto meraviglioso e unico. La vita di Chopin viene descritta nei minimi particolari, mettendo in evidenza le sue riflessioni più intime, i suoi stati d'animo, e leggendo il romanzo mi sono sentita molto vicina a questo grande pianista, e sopratutto mi sono sentita coinvolta in prima persona percependo ogni gioia, ogni dolore, ogni pensiero, e credo che la bravura di uno scrittore è proprio trasmettere ciò ai suoi lettori. Un romanzo che consiglio di leggere perchè bellissimo ed emozionante, oltre a far conoscere la vita di Chopin è un libro pieno di riflessioni, riflessioni sulla vita che io personalmente ho trovato molto profonde ed istruttive...quindi...CORRETE IN LIBRERIA E NON FATEVI SCAPPARE QUESTO GIOIELLINO DI LIBRO.
ANNALISA

1 commento:

  1. Non approvo questo libro, lo trovo un libro di parte che non corrisponde alla realtà, non ho letto il libro ovviamente anzi me ne guarderò bene, perché mi verrebbe solo il mal di stomaco, ma ho letto la presentazione dell'autore ed essendo io una pianista appassionata di Chopin, ho letto la sua biografia, scritta da altri autori, e tantissime cose su di lui, soprattutto quando ero una ragazzina, dal momento che questo musicista mi appassionava molto, e sono rimasta allibita, leggendo la trama di questo libro, in quanto piena di cose assolutamente non vere, e di semplici congetture dell'autore o di altri come lui, ma che non sono state provate e di cui non c'è alcuna certezza che corrispondano alla realtà! Ma io dico, il povero musicista,ne ha passate tante nella sua breve e tormentata vita, lasciamolo in pace almeno da morto!Questo libro è pieno di falsità spero proprio che non abbia successo e che chi lo legga non creda a tutto quello che c'è scritto.

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