mercoledì 31 maggio 2017

Recensione: La scelta di Sudabeh


TITOLO: La scelta di Sudabeh
AUTORE: Fattaneh Haj Sayed Javadi
EDITORE: Francesco Brioschi
Prezzo: Euro 18,00 
PAGINE: 462

Sudabeh è una tipica ragazza benestante dell'Iran post Rivoluzione. Vive in una famiglia altolocata che sogna per lei un matrimonio all'altezza del suo status sociale. La ragazza però si batte per un amore impossibile, quello che la lega a un uomo culturalmente e socialmente inferiore. Mentre Sudabeh insiste nella sua passione, la madre interpella la zia, Mahbubeh, che racconta di aver vissuto una storia d'amore simile a quella della nipote. Inizia dunque una seconda narrativa, parallela, che ci riporta nell'atmosfera dell'Iran prima della Rivoluzione, all'epoca dello Shah. La storia che la zia racconta suona come monito ed è fatta di tragiche conquiste: Mahbubeh combatte per i propri sentimenti, ma il prezzo che dovrà pagare sarà alto. Ciò che ne deriva è una coinvolgente saga familiare che ripercorre le vite di un'intera famiglia lungo tutto il Novecento e che restituisce il quadro di una cultura lontana nel tempo e nello spazio, anche se mai così estranea da lasciarci indifferenti.


"L'amore è come il vino, devi lasciarlo giacere anni e anni affinchè sedimenti e riveli il suo sapore, perché diventi inebriante. Altrimenti brucia come la febbre e ci si ubriaca subito."


Sudabeh è una ragazza Iraniana di nobile famiglia che si batte per un matrimonio non voluto da lei ma dai suoi genitori, perché lei è innamorata di un ragazzo di classe inferiore alla sua e per questo motivo i suoi genitori non approvano che si sposi con questo ragazzo.
La madre di Sudabeh, per far cambiare idea alla figlia, decide di farla incontrare  con sua cognata Mahbubeh, la quale quest' ultima racconta la sua storia alla nipote, una storia simile alla sua, un amore non approvato dai genitori, così Mahbubeh inizia il suo racconto, un racconto fatto di amore, dolore, tristezza e gioia.


"Quando sei innamorata lasci che le cose vadano e vengano come vogliano, lasci  che il mondo vada sottosopra oppure no: che importanza ha? Importa solo che ci sia lui..."


Quando un romanzo è talmente bello da toccarti il cuore difficilmente trovi le parole per descriverlo, e questo è il caso di "la scelta di Sudabeh", un romanzo meraviglioso che mi è arrivato al cuore.
Il romanzo è ambientato in Iran, un luogo lontano dove la differenza di classe sociale veniva presa molto in considerazione, sopratutto nella scelta dello sposo per la propria figlia o viceversa, ma molte erano le ragazze che si ribellavano ai genitori volendo seguire il cuore e sposare l'uomo amato, come accade a Mahbubeh, lei va contro tutti, decide di rinunciare ad una vita fatta di ricchezze pur di sposare il ragazzo che ama, Rahim, privo di educazione, di nobiltà e di ricchezze.
Spesso però seguire il cuore può portare alla rovina sopratutto quando tra due persone c'è una grande differenza e sopratutto quando le scelte vengono fatte in età molto giovane, Mahbubeh infatti decide di seguire il suo cuore all'età di quindici anni.
La storia è bellissima, mi ha conquistata fin dal primo capitolo, non si tratta della storia di Sudabeh e di Mahbubeh, ma è una vera e propria saga familiare che tiene il lettore incollato alle pagine dall'inizia alla fine.
La storia mi ha emozionata tantissimo e in alcune parti anche commossa, inizialmente, nella prima parte del romanzo, la storia d'amore tra Mahbube e Rahim mi ha incantata, una storia perfetta, unica, ma non è tutto oro ciò che luccica, nella seconda parte invece, quella storia perfetta si trasforma in un incubo...
Un romanzo meraviglioso peno di fascino, il fascino tipico di storie ambientate in luoghi lontani, una storia piena di colpi di scena, che trasmette tante emozioni differenti dall'amore alla rabbia.
Io questo romanzo ve lo consiglio perchè è bellissimo, vi toccherà il cuore, una storia unica che lascia il segno.

giovedì 18 maggio 2017

Recensione: Non dimenticare chi sei di Yaa Gyasi - Garzanti


TITOLO: Non dimenticare chi sei
AUTORE: Yaa Gyasi
EDITORE: Garzanti
PREZZO: Cartaceo euro 17,60 - Ebook euro 4,99 su Amazon
PAGINE: 334

Due sorelle separate dal destino

Un legame più forte di tutto
Perché si torna sempre alle proprie radici

Si può nascere dalle stesse radici e poi seguire strade opposte in balia del destino. Ma è sempre a quelle radici che alla fine bisogna tornare per ritrovare sé stessi.
Effia è nata in una notte di fuoco. Le fiamme dal bosco si sviluppano veloci senza sosta, travolgendo ogni cosa al loro passaggio. Ma lei, più forte, è sopravvissuta. Nonostante sua madre sia stata costretta a fuggire lontano da lei. Pochi anni dopo, in un villaggio vicino, nasce Esi. Amata e protetta dalla sua famiglia, cresce felice fino al giorno in cui tutto cambia all’improvviso. Due donne e un legame indistruttibile. Perché Effia ed Esi sono sorelle. Ma non lo sanno. E non lo sapranno mai. Non sapranno mai che quella collana che entrambe portano al collo è l’unica cosa che rimane loro della madre: un ciondolo di pietra nera che luccica come se fosse ricoperto di polvere d’oro. Un ciondolo in grado di dare conforto e speranza. Il destino le trascina distanti l’una dall’altra. Effia sposa di un governatore inglese, Esi venduta come schiava negli Stati Uniti. 
Eppure quello che le unisce va oltre il tempo, le distanze, le curve della vita. E generazione dopo generazione, decennio dopo decennio, quest’eredità fatta di opposti viene accolta da due ragazzi: Marcus e Marjiorie. Non sanno nulla del loro passato, le loro origini si perdono in vecchi racconti e leggende. Non sanno che hanno il compito di riannodare quel filo spezzato anni e anni prima. Ma sanno che senza radici non si può costruire nessun futuro. Bisogna sapere da dove si viene per ritrovare sé stessi. Insieme sono pronti a farlo. Perché il ciondolo di pietra nera che Marjiorie possiede, con Marcus accanto vibra sulla pelle come se volesse raccontare una storia. Una storia che sepolta freme per tornare alla luce. Come un’onda che nasce  e rinasce dal mare. Eternamente in fuga verso il domani.
Un romanzo che è stato definito dalla stampa americana un’opera grandiosa e una vera e propria ispirazione per tutti. Vincitore del prestigioso John Leonard Prize e finalista del PEN American Literary Award, ha subito scalato le classifiche del «New York Times» ed è stato venduto in tutto il mondo. Yaa Gyasi si è conquistata un posto d’onore nel firmamento della letteratura mondiale, facendo di Non dimenticare chi sei l’esordio dell’anno. Una storia sulle infinite strade che può percorrere il destino. Una storia sulla ricerca delle proprie radici. Una storia sull’amore che dà il coraggio di trovare risposte. Perché il futuro nasce dal passato. E solo conoscendo le nostre origini possiamo incamminarci verso il nuovo giorno.


Beh, che dire, questo romanzo è un capolavoro, un romanzo meraviglioso che mette il lettori di fronte alla realtà, di fronte a fatti che successero tanto tempo fa, è difficile trovare un libro che parla della schiavitù in America, del trasporto degli schiavi dall'Africa agli Stati Uniti che tocca il cuore, ma Yaa Gyasi con "non dimenticare chi sei" ci è riuscita.
Non ci sono parole per poter recensire questo romanzo, quindi sarò molto breve perchè quando un libro ti tocca il cuore le parole sembrano non dare giustizia a tanta bellezza quanto le emozioni provate durante la lettura e certe emozioni sono indescrivibili, le senti solo dentro di te ed è impossibile esternarle.
Ringrazio la Garzanti per questo meraviglioso romanzo, l'ho letto tutto d'un fiato e avrei tanto voluto non finisse più, la storia parla di due sorelle, Effia ed Esi, entrambe nate in Africa ma separate dalla volontà del destino, Effia viene data in sposa ad un Inglese insediato in Africa per gestire il commercio degli schiavi, Esi viene venduta come schiava e portata negli Stati Uniti.
Le due sorelle sono state separate dalla nascita, nessuna delle due sa della loro esistenza e del loro legame, legame che per generazioni resta diviso fino a congiungersi con gli ultimi due protagonisti, Marjoire e Marcus.
Il romanzo racconta la storia partendo da Effia ed Esi per poi continuare con le storie dei loro discendenti fino a giungere alle storie di Marjoire e Marcus.
Ho trovato molto geniale l'idea di dedicare un capitolo ad ogni personaggio in modo da intrecciarsi al capitolo precedente, ciò non ha creato confusione durante la lettura, infatti i personaggi sono davvero tanti e senza questa suddivisione credo che avrei fatto molta confusione.
"Non dimenticare chi sei" è davvero un capolavoro, un romanzo che mi ha trasmesso emozioni fortissime, una storia che strappa il cuore, è uno di quei romanzi che ti entra dentro, impossibile da dimenticare, una storia che lascia il segno.
Durante la lettura ho provato rabbia per le atrocità che l'uomo ha commesso nei confronti di un altro uomo, tristezza perchè a quelle persone schiavizzate veniva tolto tutto, una casa, i figli, il nome, la dignità, e questo fa davvero piangere il cuore, e gioia, anche se poca...pochissima, per quei piccoli momenti di gioia goduti dai protagonisti, momenti molto rari.
Una storia fatta di legami ritrovati, di amori, di perdite.
Un romanzo che io vi consiglio di leggere perchè merita davvero tanto, una storia che tutti dovrebbero conoscere che fa riflettere molto e sopratutto trasmette emozioni uniche.