EPPURE CADIAMO FELICI
DI ENRICO GALIANO
GARZANTI
381 PAGINE
PREZZO CARTACEO EURO 16,90 - DIGITALE EURO 8,99
Ci sono storie capaci di toccare le emozioni più profonde: Eppure cadiamo felici è una di quelle. Enrico Galiano insegna lettere ed è stato nominato nella lista dei migliori cento professori d’Italia. I giovani lo adorano perché è in grado di dare loro una voce.
«Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, “la felicità è una cosa che cade”? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via.»
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi. Ci sono storie capaci di toccare le emozioni più profonde: Eppure cadiamo felici è una di quelle. Enrico Galiano insegna lettere ed è stato nominato nella lista dei migliori cento professori d’Italia. I giovani lo adorano perché è in grado di dare loro una voce. Grazie al suo modo non convenzionale di insegnare, in breve tempo è diventato anche un vero fenomeno della rete: ogni giorno i suoi post su Facebook e i suoi video raggiungono milioni di visualizzazioni. Un romanzo su quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.
«Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, “la felicità è una cosa che cade”? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via.»
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi. Ci sono storie capaci di toccare le emozioni più profonde: Eppure cadiamo felici è una di quelle. Enrico Galiano insegna lettere ed è stato nominato nella lista dei migliori cento professori d’Italia. I giovani lo adorano perché è in grado di dare loro una voce. Grazie al suo modo non convenzionale di insegnare, in breve tempo è diventato anche un vero fenomeno della rete: ogni giorno i suoi post su Facebook e i suoi video raggiungono milioni di visualizzazioni. Un romanzo su quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.
"Non è che quando ami ti ammali: quando ami guarisci. Sono gli altri, tutti quelli che non amano, loro sono i pazzi, loro sono quelli fuori di testa. Quelli che amano, quelli che amano davvero, loro sono i sani, gli unici sani in un mondo di pazzi."
"Eppure cadiamo felici" è la storia di Gioia, una diciassettenne con una vita poco felice e un tantino complicata rispetto ai suoi coetanei. Gioia nella scuola che frequenta viene chiamata "maiunagioia" perchè è diversa dagli altri, lei non ama la moda, non ama le feste e sta sempre per i fatti suoi, per questo viene sempre presa di mira dai compagni di scuola che la considerano strana e...matta.
Ma Gioia in realtà è una persona speciale, una persona che non da importanza alle cose superflue, lei guarda nel profondo di ogni cosa, che siano persone, accadimenti ed altro, Gioia da importanza alle cose essenziali della vita e sopratutto non cerca di cambiare se stessa per essere accettata, lei è così e preferisce stare sola piuttosto che essere ciò che non è solo per essere accettata.
Gioia vuole solo rendere felici gli altri, ed ha una passione, collezionare parole intraducibili, annotarle e utilizzarle nei momenti più appropriati.
La vita di Gioia non è semplice, vive in un appartamento popolare con la madre e la nonna, i suoi genitori sono separati e la madre si da all'alcool e agli uomini, ogni giorno deve subire le cattiverie dei compagni di scuola, in un primo momento la sua vita le fa schifo e ciò che subisce dai suoi coetanei le fa un male tremendo fin quando una sera incontra Lo, lui la tratta in modo diverso e le da l'affetto mai ricevuto, per la prima volta Gioia prova l' amore e tutti i suoi problemi iniziano a diventare superflui perchè finalmente c'è una persona che l'accetta. Gioia e Lo continuano ad incontrarsi quasi tutte le sere nella veranda del bar di nome BarA fin quando un giorno Lo scompare improvvisamente spezzando il cuore a Gioia. Cosa nasconde Lo? Quale sarà il suo segreto?
Se devo descrivere questo romanzo utilizzando una delle parole intraducibili di Gioia sceglierei la parola "SHU" una parola cinese che significa "mettere l'altro nel proprio cuore", la parola si riferisce ad una persona che solitamente mettiamo nel nostro cuore, ma io in questo caso la associo al romanzo perchè è talmente bello, emozionante, e vivo...si questo romanzo è vivo i suoi personaggi per me sono stati reali tali da entrare tutti nel mio cuore, e per questo se penso a "eppure cadiamo felici" mi viene in mente la parola SHU".
Il romanzo è stato un'emozione continua, dall'inizio alla fine, è una di quelle storie che avrei voluto non finisse mai perchè ti crea un legame talmente forte con tutti i personaggi che alla fine è triste lasciarli andare.
Ho letto "eppure cadiamo felici" in pochissimi giorni e in questi giorni mi sono completamente estraniata dalla realtà per trovarmi invece in un altro mondo, il mondo di Gioia, di Lo, del professore di filosofia, e di tutti gli altri.
Il romanzo oltre che a trasmettere emozioni forti è anche molto profondo e istruttivo, sopratutto nei dialoghi tra Gioia e il suo professore di filosofia, i due durante la ricreazione si ritrovano sulla panchina del cortile della scuola e Gioia ogni giorno pone una domanda al suo professore, di solito sono domande che riguardano la sua vita, i suoi stati d'animo e le sue emozioni, e il professore da a Gioia sempre risposte molto profonde, per Gioia quelle risposte sono dei consigli molto preziosi da seguire.
"Eppure cadiamo felici" è uno di quei romanzi che toccano il cuore, una storia meravigliosa che lascia senza fiato.
Mi sono piaciute molto le parole intraducibili di Gioia, in alcune di esse mi sono ritrovata personalmente sentendole mie:
- pocemucka (russo) una persona che si fa troppe domande (io mi pongo sempre un'infinità di domande)
- luftmensch (yiddish) chi fa costantemente sogni ad occhi aperti (io vivo di sogni, a volte sono gli unici a darti un po di felicità)
- hoppìpolla (islandese) saltare nelle pozzanghere (la prima cosa che ho pensato nel leggere questa parola è stato a quando da bambina nel vedere una pozzanghera non potevo non saltarci dentro)
- shu (cinese) mettere l'altro nel proprio cuore (ho subito associato la parola non solo a questo romanzo ma anche ad una persona speciale che resterà sempre nel mio cuore)
Io ve lo consiglio perchè...beh non c'è un perchè, leggetelo e capirate il perchè.
BUONA LETTURA!
Mi è piaciuta moltissimo la citazione con cui hai iniziato l'articolo. Ti ringrazio per aver scritto questa bellissima recensione. Lo aggiungerò alla lista dei libri che vorrei leggere.
RispondiEliminaSe ti va di scambiarci le iscrizioni ai blog, ti lascio il mio - http://booksinwonderlands.blogspot.it/
A presto
Valentina ;)
Ciao! Mi incuriosce molto questo romanzo perché mi affascinano molto le parole intraducibili. Diciamo che mi ero fermata a questo e volevo saperne di più: la tua recensione è capitata a fagiolo.
RispondiEliminaMi hai convinta perché sembra molto piacevole e ricco di ispirazione. ^^
Molto interessante la tua recensione! Mi hai incuriosito tanto e ora la voglia di leggere questa storia è davvero forte! Mi sento molto simile alla protagonista 😊
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