lunedì 30 maggio 2016

Un anno per un giorno / Recensione / Massimo Bisotti


TITOLO: Un anno per un giorno
AUTORE: Massimo Bisotti
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 230
PREZZO: 16,00 euro

Alex Gioia è uno dei più famosi cantanti italiani. La sua vita, baciata dal successo, è attraversata da un cruccio che lo tormenta: non aver potuto vivere fino in fondo la sua storia d'amore con Greta, una ragazza più giovane di lui, conosciuta durante un evento a Napoli. Alex e Greta si sono rincorsi, si sono sfiorati, ma il momento per loro non è stato mai quello giusto.
Da qualche tempo Alex si è trasferito a Parigi, per riprendere fiato in una città in cui non conosce nessuno e nessuno lo conosce, per ritrovare la sua ispirazione perduta. Un giorno, in metrò, si incuriosisce osservando una donna che scende sempre a fermate diverse con persone diverse, facendo delle bolle di sapone. Ne resta affascinato, si presenta e si ritrovano a parlare di occasioni mancate e di rimpianti. Improvvisamente Nirvana, questo è il nome della ragazza, offre ad Alex un dono: un tubo di bolle di sapone. Un tubo magico, gli spiega, e ogni volta che soffierà potrà tornare a un giorno del suo passato, e cambiarlo. Ma ogni viaggio avrà un prezzo. Per ogni tentativo fatto per tornare indietro nel tempo, Alex dovrà dare in cambio un anno della sua vita. Un anno per un giorno.
Alex torna all'albergo in cui vive, credendo sia uno scherzo. Finché, ripensando a Greta, non osserva il tubo e viene preso dalla voglia di soffiare. E se Nirvana avesse detto la verità? Se davvero il passato si potesse cambiare?
A due anni dallo straordinario successo del Quadro mai dipinto, Massimo Bisotti torna in libreria con il suo nuovo romanzo. Le meditazioni sui temi fondamentali dell'esistenza umana, quali il tempo e la sua stretta connessione con il caso, il destino e il vero amore, si inseriscono in una trama avvincente e metafisica. Ambientato tra Parigi e Napoli, di cui Bisotti come nessuno sa restituire l'incanto e la bellezza, e popolato di personaggi indimenticabili, come il concierge Etienne e la bellissima modella Charlotte - rimasta paralizzata dalla vita in giù dopo un incidente - che Alex ha conosciuto sulla tomba di Oscar Wilde al cimitero di Père-Lachaise, Un anno per un giorno è un libro emozionante, inatteso, profondo.

"Noi amiamo essenzialmente quello che ci manca."

Amo Massimo Bisotti, i suoi libri sono pura poesia, una poesia che arriva al cuore del lettore, che fa riflettere, che fa innamorare, che fa sperare, è ciò che ho provato leggendo i suoi romanzi.
"Un anno per un giorno" è l'ultimo romanzo di Massimo Bisotti, l'ho atteso per mesi sapendo già che me ne sarei innamorata ed infatti è stato così, l'ho letto in un periodo particolare della mia vita, un periodo triste, fatto di confusione, un periodo dove ho totalmente perso ogni speranza sull'amore e su tutto riguardante la mia vita e "un anno per un giorno" è stato come un amico in grado di comprendermi, un luogo sicuro dove rifugiarmi nelle giornate malinconiche, in ogni singola pagina ho riconosciuto i miei stati d'animo e le risposte, le soluzioni alle mie molteplici domande, i romanzi di Bisotti mi hanno sempre aiutata nei momenti più difficili, per me sono una consolazione, i suoi pensieri mi scaldano il cuore e mi danno conforto.

"E non importa quanto oggi ti sia lontano.
Tu mi sei sempre a un millimetro di cuore."

"Un anno per un giorno" è un romanzo stupendo che consiglio a tutti coloro che vogliono vivere un emozione come solo Massimo Bisotti sa trasmettere attraverso i suoi pensieri.
Un romanzo che ho amato, che mi ha insegnato tanto come tutti i suoi libri del resto.
Considero Bisotti il poeta della vita e dell'amore, le sue storie mi danno la forza di amare e di non arrendermi, di sperare ancora.
Ho amato questo romanzo anche per l'ambientazione della storia, tra Napoli e Parigi, Napoli è la città in cui vivo, Parigi è la città che amo in assoluto, la città dell'amore, romantica, unica, sofisticata, un sogno.

Un libro che non potete non leggere.

BUONA LETTURA!

"Sfonda questi muri e vieni a prendermi"

"Ti ho sempre amato come si ama il mare...Tu sei il mio mare, ma sempre dietro l'angolo. So che esiste e non posso mai raggiungerlo davvero."

"Siamo tutti il treno perso di qualcuno"

"Hai quel sorriso abbinato alla vita che sta bene con tutto"


domenica 22 maggio 2016

Un Amore di Chef / Recensione / Vanessa Valentinuzzi


UN AMORE DI CHEF 

di

VANESSA VALENTINUZZI

Formato: Ebook
Pagine: 400
Prezzo: 1,76 euro

Camilla ed Eva gestiscono un relais in Toscana insieme alla madre Beatrice. Le due ragazze sono nate a Buenos Aires e si sono trasferite in Italia dopo che i genitori hanno divorziato. Sono molto legate, amano il casale in cui vivono, adorano la loro coraggiosa e forte mamma e il suo nuovo compagno. Non hanno invece un buon rapporto con il padre, uomo sfuggente e problematico. 
Camilla è una ragazza acqua e sapone. È single, non segue la moda, indossa sempre comode scarpe da ginnastica ed è a dieta perenne. Fresca di laurea in economia, è un tipo decisamente pratico e disciplinato. Nel tempo libero studia danza, grazie alla quale ha perso dieci chili, e la insegna anche ai bambini. 


Eva adora la moda, mangia smisuratamente senza mai aumentare di un etto, le piace flirtare anche se ha un fidanzato storico, odia la disciplina e sogna di fare la cantante. 

Un problema affligge il casale da qualche tempo: dopo aver passato anni gloriosi, gli affari vanno malissimo; lo chef, alla guida della cucina da due anni, non raccoglie consensi tra i clienti e la reputazione del relais è ormai compromessa. Per superare la crisi occorre trovare un nuovo chef; tra i candidati possibili spunta Tommaso, per cui Camilla aveva una cotta a quindici anni, quando era goffa, timida e cicciotella. Il giovane chef difatti sta per tornare da San Francisco e solo l’idea del suo arrivo farà tremare più di un cuore! Ma questa non sarà l’unica sorpresa nella vita delle ragazze…



Per chi ama la lettura e la cucina questo è il libro perfetto, una storia golosa, divertente e dolce.
"Un amore di Chef" è un romanzo che mi ha conquistata fin da subito, da amante della cucina e del cibo non potevo non leggerlo, non nego che durante la lettura mi è venuta fame, l'autrice in alcuni punti del libro inserisce i menu che verranno preparati nel ristorante gestito da Camilla, Eva e Tommaso, e ad esser sincera avrei mangiato tutto, sopratutto il tiramisù alle fragole, il preferito di Camilla.
Ho adorato i personaggi, Tommaso è un gran figo, il ragazzo che tutte le donne vorrebbero, e ciliegina sulla torta, è uno chef, quindi, mie care lettrici, un uomo come lui sarebbe davvero il top, Eva è fantastico, così esuberante, sexy e mi ha fatto morire dal ridere con il suo bel caratterino, Camilla è dolcissima, un po timida, l'opposto di Eva, in Camilla ho visto un po me stessa, cicciottella e non carina durante l'adolescenza, ma poi, con un po di alimentazione corretta e attività fisica il grande cambiamento che ti fa sentire meglio con te stessa e con gli altri.
Un romanzo molto bello che vi porta in un bellissimo casale in Toscana circondato da glicini, una storia che vi farà sorridere e sopratutto una storia golosa che vi farà venire tanta ma tanta fame.
Lo consiglio a chi vuole cimentarsi in una lettura golosa, divertente ma allo stesso tempo dolce.


mercoledì 18 maggio 2016

Dov'è Alice? / Recensione / Stefania Siano


TITOLO: Dov'è Alice?
AUTORE: Stefania Siano
PAGINE: 124
PREZZO: ebook 1,49 - cartaceo 10,00
EDITORE: Lettere Animate
GENERE: Fantasy

Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?”


Ho trovato questo libro sul web e sono stata subito attratta dal titolo e dalla sua copertina, decido di iniziarne la lettura che mi coinvolge fin da subito.
"Dov'è Alice?" è una storia fantastica, ambientata in un luogo magico, fatto di personaggi strambi, che fanno sorridere il lettore, è la storia di Arianna, una bambina un po solitaria, suo padre è un creatore di bambole un po speciali, quasi umane, e per dare alla piccola Arianna un po di compagnia le costruisce Alice, una bambola che diventerà la sua inseparabile sorellina, ma un giorno Alice sparisce misteriosamente, e Arianna, con i suoi amici di scuola farà di tutto per ritrovare la sorellina scomparsa.
Questa storia è di una dolcezza unica, una favola che conquista e che si fa amare, è stata una lettura molto piacevole, mi ha fatto sorridere, grazie ai vari personaggi un po buffi e mi ha trasmesso anche tanta tenerezza grazie ad Arianna, una bambina di una dolcezza unica alla quale è stato impossibile non affezionarsi.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione della storia e quel pizzico di mistero, un libro che vi consiglio se volete leggere qualcosa di tenero e dolce.


venerdì 6 maggio 2016

Ovunque tu sarai / Fioly Bocca / Recensione


OVUNQUE TU SARAI

DI

FIOLY BOCCA

160 pagine
prezzo 12,00 euro
casa editrice Giunti

Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, dove l'aria trasparente profuma sempre di legno e di terra, e dove negli ultimi tempi è costretta a tornare a causa della terribile malattia di sua madre, che peggiora ogni giorno di più. È giusto mentire per proteggere chi ami? Anita decide di sì e ogni sera, quando si mette al computer per scrivere l'e-mail della buonanotte a sua mamma, racconta un sacco di bugie. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non le piace per niente, né che il suo fidanzato, Tancredi, è distratto, assente e certo non muore dalla voglia di fare piani concreti. Anzi, Anita descrive i preparativi per le nozze, immagina la chiesa del paese addobbata di fiori e i bambini che verranno. Finché un giorno, sul treno che la riporta a Torino, ogni finzione crolla di fronte agli occhi esotici di Arun, due occhi profondi che sanno guardare davvero, e a cui basta un istante per leggere tutta la tristezza di Anita. Ma chi è questo scrittore per bambini che ama il mare d'inverno? E perché, anche se vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui?

"Non bisogna mai smettere di credere nei miracoli"

Ovunque tu sarai è la storia di Anita, una donna che vive da anni a Torino ma è nata e cresciuta sulle Dolomiti, la vita di Anita non è una vita felice, deve avere  a che fare con la grave malattia della madre alla quale ogni notte le manda delle lettere per darle un po di conforto, poi c'è la sua relazione con il fidanzato Tancredi, una relazione ormai che non può più funzionare.
Ma un giorno sul treno che dalle Dolomiti la riportano a Torino i suoi occhi incrociano quelli di Arun, sarà lui la sua salvezza? colui che la farà risplendere dopo tante sofferenze?

"Perchè amarsi, mi sono detta, è anche imparare a non pestarsi i piedi mentre si balla la stessa musica"

"Se avesse potuto telefonarmi il futuro mi avrebbe rivelato che spesso la vita prende delle pieghe che proprio non potevi indovinare"

Ad esser sincera ero un po dubbiosa se leggere questo romanzo, ma alla fine leggendo le varie opinioni tutte positive a riguardo mi son detta "perchè no, mi butto in questa nuova storia", e sin dalle prime pagine me ne sono innamorata, una storia piena di significato, di speranze, di desideri, d'amore, ma anche una storia un po triste, fatta di perdite e momenti di abbattimento, ma si sa l'amore riesce sempre a guarire ogni ferita, ogni dolore.
La cosa che mi è piaciuta di più del libro sono stati i momenti di monologo fatti dalla protagonista, i suoi pensieri, i suoi stati d'animo che catturano il lettore e lo portano accanto alla protagonista facendogli provare le sue stesse sensazioni, una poesia, a volte triste, a volte dolce, altre volte romantica.

"Chiudere gli occhi per non vedere - come fanno i bambini - non cancella la realtà, ma l'allontana di un passo."

"Se potesse telefonarmi il Futuro mi rivelerebbe che la specialità della vita è quella di tessere trame e incrociare destini. E mi consiglierebbe di non credere alle coincidenze, mai"

Ho amato le lettere che Anita scrive alla madre malata, le ho trovate molto dolci, sono stata colpita da questo suo modo di esserle vicina   in un momento delicato abbattendo la loro distanza.
Un romanzo che merita di essere letto, 160 pagine intense, piene di significato, ogni pagina è poesia che resta nel cuore del lettore.