“Solitudini parallele tra Roma e Addis Abeba”, il viaggio nella vita e nell’anima di due donne inquiete
La scrittrice fiorentina Marcella Spinozzi Tarducci è già in libreria per Bonfirraro editore
In libreria lasciatevi cullare dalla storia forte, appassionata e struggente di “Solitudini parallele”, il romanzo della scrittrice fiorentina Marcella Spinozzi Tarducci per Bonfirraro editore, che si muove tra Roma e Addis Abeba, durante il crollo di un impero lontano.
La penna poetica dell’autrice ritrae due profili di donne molto diversi tra loro, ma accomunati da una sensualità straniante e dolcissima, frutto di una fusione di elementi di forza e fragilità che le rendono assolutamente padrone del loro destino: l’innocenza abusata e un’adozione difficile segneranno drammaticamente la vita dei protagonisti che si staglia a cavallo di luoghi cardinali, come la città comeAddis Abeba, quel “Nuovo fiore” capitale di una fiorente colonia. E c’è anche Roma, tra le protagoniste del romanzo, superba e imperiale che ritorna prepotentemente sullo scacchiere internazionale, per poi crollare rovinosamente. Un parallelismo che fa emergere anche le differenze etniche non sempre comprensibili, spesso insanabili.
Ambientato in un arco di tempo che va dall’epoca dell’Impero fascista fino ai nostri giorni, il libro è un commovente alternarsi di abbandoni e di lontananze manifestate anche attraverso un intenso scambio di epistole, che si insinuano nella vita più intima dei protagonisti.
Ciò concorre a costruire un romanzo ricchissimo di spunti narrativi, con una spiccata punta di esotismo che si scioglie in una scrittura calda e passionale, manifestata in un complesso di emozioni suscitate dall’evocazione della Storia e dal rapporto complesso e affascinante tra tutti i suoi personaggi.
L’autrice – Marcella Spinozzi Tarducci è stata per molti anni un’insegnante di lingue a Firenze, città dove risiede. Artista a tutto tondo, è pittrice autodidatta e ha esposto in importanti gallerie fiorentine. Ha studiato, inoltre, pianoforte al Conservatorio Cherubini di Firenze. Amante della scrittura da sempre, ha ricevuto importanti riconoscimenti per la poesia a Chiavari e a Firenze e, nel 2010, ha vinto il Fiorino d’Oro per la narrativa inedita al Premio Firenze Europa con il racconto Giulia.
Ringrazio la Bonfirraro per questo splendido libro, "Solitudini Parallele" è la storia di due donne, Emma e Lucia, molto diverse tra di loro ma entrambe con un' infanzia difficile alle spalle, un giorno il destino le fa incontrare e quell'incontro cambierà radicalmente la vita di entrambe, un cambiamento positivo ma anche negativo che scombussolerà la vita di entrambe, ma sopratutto la vita di Emma.
La storia è ambientata tra Roma e Addis Abeba nel periodo Fascista e dopo.
"Solitudini Primarie" è una storia toccante e dura e piena di emozioni, un amore impossibile, il desiderio di essere madre, violenze, odio e gelosia, tutto in una storia, un storia bellissima che arriva al cuore del lettore, impossibile da non leggere.
Sono stata rapita da "Solitudini Parallele" fin dalle prime pagine, la storia inizia già con vicende molto dure che coinvolgono il lettore portandolo a stretto contatto con i vari personaggi.
La lettura è molto scorrevole, il libro è di sole 208 pagine ma molto intenso, una grande storia che merita davvero tanto, ho apprezzato il periodo in cui le vicende sono ambientate, e il modo di scrivere della scrittrice è davvero in grado di colpire il lettore portandolo all'interno della storia.
Ho amato Lucia, ho odiato Emma, anche se alcuni comportamenti di quest'ultima erano giustificati, comportamenti provenienti dalla gelosia, e dalla paura che un'altra donna possa toglierti tutto ciò che hai mettendoti in secondo piano, per il resto ho trovato Emma una donna cinica, egoista e ossessionata dal potere di prevalere su tutto e tutti, Lucia invece è l'opposto, una donna buona e dolce che si fa amare.
Due donne forti che si costruiscono una vita dopo tanto dolore e sofferenze.
Un romanzo che consiglio di leggere, merita davvero tanto non ve ne pentirete.
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