TITOLO: Quando la luna ero io
AUTORE: Luigi Garlando
EDITORE: Solferino
PREZZO: € 15,00
EBOOK: € 9,99
Alla Bruciata, la casa solitaria in cima alla collina, una cosa non è mai mancata: la libertà. Prima di tutto quella dello spirito, che brilla in quattro generazioni di donne; dalla bisnonna Redenta fino alla piccola di casa, Libera, passando per mamma Stella e nonna Rebecca. È quest'ultima, ex astrofisica, ad avere nel luglio del 1969 un'idea dirompente: coinvolgere il paesino di Sant'Elia del Fuoco nell'avventura del secolo, lo sbarco dell'uomo sulla luna con la missione Apollo 11. Tutto il mondo vedrà quelle immagini in televisione, perché non guardarle, capirle, emozionarsi insieme? Ma tra le posizioni antiscientifiche di don Fulgenzio e la maledizione che incombe sulla famiglia di «streghe» della Bruciata, anche solo radunare la gente in piazza, davanti a uno schermo, è una bella impresa. Nonna Rebecca non si dà per vinta e affronta lo scetticismo generale assieme ai più piccoli: Libera e i suoi tre amici, che si ritroveranno a «vestire i panni» degli astronauti... e della luna. Luigi Garlando ripercorre, con ricchezza di dettagli storici e scientifici, l'evento che cambiò il posto dell'uomo nel cosmo. Ci restituisce intatto, nello sguardo dei ragazzi di allora, il senso di scoperta e di speranza che segnò un'epoca intera. Ci riporta a un tempo che ancora ci appartiene, per ricordarci fino a che punto siamo stati capaci di sognare, e quanto sia indispensabile continuare a farlo.
LA MIA RECENSIONE
"Quando la luna ero io" è la storia di quattro bambini che vivono uno dei giorni più importanti dell'esistenza dell'uomo, lo sbarco sulla luna avvenuto il 20 luglio 1969. Seguendo la notizia sui giornali, alla televisione e grazie alle spiegazioni di nonna Rebecca, i quattro bambini si immedesimano nei tre astronauta e ricreano l'allunaggio giocando insieme.
Ho divorato questo romanzo, una storia che attraverso i quattro deliziosi personaggi e a nonna Rebecca, fa percorrere e conoscere la storia del primo uomo sulla luna, uno degli aventi storici più importanti che si siano mai verificati, attraverso il gioco dei quattro bambini e alle lezioni di Rebecca si ripercorrono i quattro giorni che gli astronauti hanno impiegato per mettere piede sulla luna.
Ho adorato nonna Rebecca, lei è una nonna un po stramba, una fisica esperta dello spazio, e le sue spiegazioni sulla luna, su Apollo 11, sono state molto utili non solo per i bambini ma anche per me lettore, mi sono divertita ad assistere alle sue lezioni e al gioco di Libera con i suoi amici, Libera è stata un altro personaggio meraviglioso, nipote di Rebecca, con i suoi amici gioca immedesimandosi nel grande evento dello sbarco sulla luna, l'ho adorata.
Il romanzo è stato bellissimo, ogni pagina invoglia ad andare avanti, e sopratutto insegna tanto, ripercorre insieme ai personaggi un evento storico importante senza annoiare, anzi attraverso il gioco dei personaggi tutto diventa divertente, leggero, e coinvolge il lettore a partecipare al grande evento.
Con Rebecca e i quattro bambini ho vissuto anche io lo sbarco dell'uomo sulla luna e devo dirvi che è stato davvero emozionante, l'emozione più grande è stata sopratutto quella di percepire la gioia dei protagonisti nel sentirsi parte dell'evento, una gioia che solo un bambino può esprimere.
Un libro che consiglio a tutti, non potete non leggerlo perché è davvero spaziale.
ANNALISA
grazie
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